Vikingtronica: Suonare Come Björk
L’approccio unico di Björk agli aspetti visivi e musicali della sua produzione artistica la contraddistingue, anche nel panorama musicale odierno.
Il viaggio musicale di Björk Guðmundsdóttir inizia quando, a soli 11 anni, registra un album dopo che la trasmissione di un saggio scolastico suscita l’interesse di un’etichetta locale.
All’inizio degli anni Ottanta ha avuto un impatto come cantante punk rock con gruppi come Tappi Tíkarrass e The Sugarcubes, questi ultimi hanno ottenuto un riconoscimento internazionale con il loro album di debutto Life’s Too Good (1988).
Tuttavia, la Björk conosciuta dalla maggior parte di noi ha iniziato a formare la propria identità artistica poco dopo essersi trasferita a Londra nel 1992. I suoi primi due album erano composti da canzoni da lei scritte fino a quel momento, re-immaginate in un nuovo stile elettronico che ha avuto un rapido successo.
Il suono di Björk
Al terzo album, Homogenic (1997), il suo processo creativo si è evoluto, abbracciando sempre più le nuove tecnologie e diventando contemporaneamente più avventuroso dal punto di vista artistico.
Diamo un’occhiata ad alcuni degli interessanti strumenti e apparecchiature da studio che ha utilizzato nel corso del suo percorso.
Yamaha QY20
Quando si trattava di creare demo, il sequencer portatile Yamaha QY20 era lo strumento preferito di Björk a metà degli anni Novanta. Sebbene possa risultare un po’ goffo per gli standard odierni, il QY20 fu in qualche modo rivoluzionario all’epoca, consentendo a molti artisti e produttori di creare idee musicali mentre viaggiavano nella metropolitana di Londra.
Dispone di 3 modalità operative, tra cui Voice, Pattern e Song. La modalità Voice consente di riprodurre i suoni integrati, la modalità Pattern permette di creare pattern di accompagnamento, mentre la modalità Song dispone di 32 tracce di sequencer. Inoltre, l’I/O MIDI consente di sequenziare altri strumenti in studio.
In seguito ha utilizzato anche l’SU10 portatile più piccolo, quindi la Björk di oggi probabilmente sceglierebbe qualcosa come un 1010music Blackbox, in grado di sequenziare le vostre idee e di creare e manipolare i suoni grazie al suo ampio motore di campionamento.
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Yamaha QY20
Casio SA-10
Un’altra stravagante aggiunta all’home studio di Björk fu il Casio SA-10, che era dotato di Wake Me Up Before You Go-Go degli Wham come brano demo.
Questa tastiera arranger portatile aveva una polifonia di 4 note con 100 toni preset, 19 autoritmi e 13 Super Accompaniment Patterns.
Pur non essendo il sequencer più avanzato, l’SA-10 offriva una gamma di suoni e pattern rapidamente accessibili, molto prima che si potessero avere librerie Kontakt con infinite possibilità di suoni.
Se, come Björk, vi piace essere creativi all’aperto, non esiste uno strumento con lo stesso set di funzioni creative del Teenage Engineering OP-1 Field.
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Casio SA-10
Sibelius
Con l’aumentare della passione di Björk per gli arrangiamenti orchestrali, ha iniziato a usare Sibelius per creare le composizioni più articolate che si possono ascoltare in Vespertine (2001).
Sibelius è un potente strumento di orchestrazione che consente di creare arrangiamenti dal suono realistico da utilizzare come riferimento per le successive sessioni di registrazione.
È anche possibile creare notazioni dettagliate per orchestra, per garantire che le vostre idee si traducano accuratamente quando vengono suonate da musicisti dal vivo.
Oggi è possibile utilizzare Avid Sibelius anche su iPad o iPhone, per dare immediatezza alle proprie idee.
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Avid Sibelius
Melodyne
Melodyne è usato soprattutto come strumento correttivo per le voci pop, ma Björk ha trovato il modo di usarlo in modo creativo nei suoi flussi di lavoro di produzione e composizione.
L’armonia vocale è un aspetto fondamentale di questo processo, quindi Björk ha usato Melodyne soprattutto in Vulnicura (2015) per variare e strutturare le armonie a 5 parti e per convertire le linee vocali in MIDI da orchestrare per altri strumenti.
Celemony Melodyne può essere utilizzato come applicazione indipendente o come plug-in all’interno di un ambiente DAW, in modo da offrire la flessibilità necessaria per lavorare con voci, archi, chitarre, sintetizzatori e qualsiasi altro strumento a base tonale.
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Celemony Melodyne
Roland D-50
Il Roland D-50 era ancora molto in voga quando Björk stava realizzando le sue prime produzioni. Risposta di Roland al DX-7, il D-50 era un sintetizzatore digitale lineare con flusso di lavoro analogico virtuale e suoni progettati dal fondatore di Spectrasonics Eric Persing.
Uscito nel 1987, è stato per molti versi innovativo, fornendo una soluzione più economica per accedere a suoni di tastiera di sampler di alto livello.
È possibile ascoltare i suoni inconfondibilmente digitali del D-50 in alcuni dei primi brani di Björk, tra cui Violently Happy dall’album Debut (1993).
Se oggi volete i suoni del D-50, il Roland Cloud D-50 è un modo semplice per ottenerli con la vostra DAW.
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Roland D-50
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