Udio e la produzione musicale con l’AI: la canzone perfetta con l’AI nello stile dei Depeche Mode?
Udio è attualmente al centro di uno sviluppo eccitante ma altrettanto spaventoso nell’industria musicale, in cui l’intelligenza artificiale sta superando i confini della produzione musicale tradizionale. Recentemente, questa AI ha creato una canzone che imita quasi perfettamente una canzone dei Depeche Mode su richiesta. Questo fenomeno non solo dimostra l’incredibile potenziale dell’intelligenza artificiale nella creazione di musica, ma anche come questa tecnologia stia cambiando completamente il modo in cui ascoltiamo e creiamo musica. I fan e i critici sono entusiasti e terrorizzati dai risultati, perché siamo solo all’inizio dell’era dell’IA. E dove ci porterà il viaggio non è dato saperlo.
Discusso dai fan: L’AI genera una canzone dei Depeche Mode su richiesta
Una canzone creata dall’intelligenza artificiale che imita lo stile dei Depeche Mode sta attualmente suscitando grande scalpore tra i fan. È la dimostrazione delle crescenti capacità dell’intelligenza artificiale nell’industria musicale. E più spaventosa che mai per noi musicisti. Perché questo brano, creato con la piattaforma di intelligenza artificiale Udio, ha suscitato grande stupore, soprattutto negli ascoltatori meno esperti, perché le differenze con le vere canzoni dei Depeche Mode sono quasi irriconoscibili. Solo ascoltando attentamente ci si rende conto della mancanza di “umanità”. Ma anche chi conosce bene la band dovrebbe notare le differenze nei testi e nelle armonie. Perché sono decisamente meno autentici.
Andrea Foyer, uno YouTuber, ha utilizzato Udio per questo esperimento inserendo istruzioni specifiche per catturare il suono caratteristico della band. Certo, la piattaforma potrebbe non accettare l’attribuzione diretta a band e cantanti reali, ma una buona parafrasi è arrivata alla stessa conclusione. Anche se la canzone si chiama “Like a mystery”, la voce nel brano non è quella di Dave Gahan, ma il risultato di una simulazione AI addestrata sui suoi suoni vocali. Ed è già dannatamente vicina all’originale, o cosa ne pensate?
Il futuro della musica è in Udio? Canzoni generate dall’intelligenza artificiale?
Le innumerevoli reazioni alla canzone spaziano dal fascino allo scetticismo, dando vita a una grande varietà di conversazioni in vari forum di discussione e sui social media. Ogni settimana, questo fenomeno solleva domande sempre più importanti sul ruolo dell’IA nella produzione musicale del futuro. Gli artisti dovrebbero affidarsi sempre più a queste tecnologie per sviluppare e perfezionare la loro musica? Come dovremmo comportarci noi musicisti?
Nonostante le preoccupazioni sull’autenticità e i potenziali problemi legali, Udio ed in generale la produzione musicale con l’AI offre indubbiamente nuove ed entusiasmanti possibilità ai creator. Il musicista del futuro sarà un talentuoso “suggeritore” che non sa suonare gli strumenti? Inoltre, abbiamo appena visto la prima generazione di questa IA. Come sarà tra uno o più anni?
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