Modular della Settimana: Trolley Bus, Kicks, Snares e case stampati in 3D
Befaco offre una potenza che va oltre le vostre esigenze, mentre Blue Lantern presenta nuovi moduli drum. In più, scopriamo assieme un case modulare stampato in 3D, ottimo per massimizzare la modularità del vostro setup.
Possiamo dire che questa settimana è stato il momento di quiete prima della tempesta. Nel fine settimana infatti, nella regione di Chicagoland negli USA, prenderà il via la più grande fiera di sintetizzatori d’ America, la Knobcon. Ci aspettiamo di vedere molte nuove proposte, prototipi e uscite di prodotti. Noise Engineering è stata in anticipo sul tempo presentando il modulo Xer Mixa, un mixer analogico con controllo digitale che sarà ufficialmente lanciato durante la convention.
Modular della settimana
Nel frattempo, ecco i moduli che vale la pena portare a casa questa settimana.
Befaco Trolley Bus
Capisco che possa non sembrare la cosa più entusiasmante, ma l’alimentazione è un aspetto fondamentale in ogni setup.
Il Trolley Bus di Befaco è un nuovo alimentatore Eurorack che inizialmente era incluso nel loro case 7U. Ora è disponibile come unità separata, e offre alimentazione affidabile a tutti i moduli che richiedono molta energia. Con una potenza di 5 ampere distribuita su 28 slot grazie a quattro convertitori DC-DC di alta qualità, risolve i problemi di alimentazione che possono verificarsi quando i moduli non ricevono abbastanza potenza. Se avete mai sperimentato le complicazioni causate da moduli non alimentati a dovere, capirete l’importanza di questo dispositivo.
L’installazione del Trolley Bus è anche estremamente semplice. Le connessioni per l’alimentazione sono integrate infatti in un modulo 4HP. Sebbene possa sembrare un sacrificio in termini di spazio, dato il formato, Befaco ha compensato aggiungendo due prese USB, che possono essere utilizzate per caricare dispositivi o alimentare luci e controller MIDI. Infine, i LED di alimentazione e il pulsante di accensione ben visibili aggiungono un tocco di sicurezza e comodità.
Blue Lantern Gimme Some Kick & Snare
Presentiamo due nuovi moduli di Blue Lantern, progettati per arricchire la sezione drums nel vostro rack.
Il Gimme Some Kick Drum è essenzialmente un sintetizzatore analogico di kick, il che potrebbe significare che suonerà esattamente come ve la immaginate. Si tratta di un mini sintetizzatore basato su oscillatore triangle VCO e OTA VCA che è in grado di generare un’ampia varietà di kick. È dotato di shaping, tuning, overdrive, punch, pop, pitch e decay. Tutto ciò di cui avrete bisogno è un segnale di trigger in ingresso.
Gimme Some Snare segue un’approccio simile, ma va oltre… Questo modulo è infatti un sintetizzatore di snare completamente analogico ma offre anche una vasta gamma di opzioni per modellare il suono.
È dotato di due oscillatori triangle controllati in tensione (VCO) che possono essere utilizzati per creare suoni complessi e dinamici. In più, il modulo include una coppia di shapers sine wave, quattro envelope, un filtro di tono (per modellare il suono da più scuro a più brillante) e un secondo filtro passa-alto, due porte VCA e un generatore di white noise. Questa combinazione di elementi ti consente di plasmare il suono in modi creativi e unici, dando vita a ritmi e groove interessanti.
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Entrambi i moduli sembrano molto divertenti e offrono l’opportunità di creare suoni unici!
Case modulari stampate in 3D
Nel mondo del modulare, la versatilità è fondamentale, ma spesso può essere complicato riorganizzare il proprio setup senza dover affrontare il fastidio di rimuovere moduli da rack e case.
Geert Bevin, che ricopre molteplici ruoli, tra cui Direttore dello Sviluppo Software di Moog, creatore di oggetti e maestro di Kung-Fu, ha sviluppato una soluzione intrigante a questo problema.
La sua idea consiste nell’utilizzare case stampati in 3D. Ogni modulo avrà dunque il suo involucro dedicato, che può essere facilmente riorganizzato senza sforzo. Nel dettaglio, questi case si assemblano a scatto ed in modo intuitivo, senza la necessità di cacciaviti o fastidiose attrezzature.
Le custodie offrono un’apertura sul retro per far passare un cavo ribbon di alimentazione. In aggiunta, è possibile rimuovere il retro delle custodie per accedere a porte o funzioni nascoste dei moduli, offrendo un livello di accessibilità aggiuntivo.
Inizialmente, ho avuto qualche dubbio riguardo ai punti di connessione presenti in basso ai case. Tuttavia, si tratta semplicemente di slot che potrebbero rivelarsi utili come supporto per cavi patch. Tuttavia, rimango dell’idea che non siano strettamente necessari.
Essendo una persona che ama riorganizzare costantemente il proprio sistema modulare, devo ammettere che questa soluzione mi affascina molto. Inoltre, i case presentano un design davvero elegante. Al momento, Geert sta valutando quale potrebbe essere la prossima fase di sviluppo e sta analizzando le reazioni del pubblico. È possibile che queste custodie diventino un prodotto commerciale o, almeno, che vengano rilasciate come modelli open-source stampabili in 3D.
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