a cura di Francesco Di Mauro | Tempo di lettura approssimativo: 5 minuti
La teoria della chitarra è difficile?

La teoria della chitarra è difficile?

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Come chitarrista, preferisci suonare le tue canzoni preferite, giusto?

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Ma come si suonano gli ottavi puntati, le frasi frigie e come si improvvisa su un solo accordo? La teoria della chitarra è difficile? Scopriamolo.

La teoria della chitarra è difficile?

Pensate a quando avete iniziato a studiare la chitarra; molto probabilmente avete imparato un riff come Smoke on The Water, scritto su TAB per chitarra. Niente di grave; le TAB sono universali, ma se si va avanti nel proprio percorso chitarristico, è sufficiente? Forse vi state chiedendo se è il momento di imparare un po’ di teoria musicale. Forse vi state chiedendo: la teoria applicata alla chitarra è difficile?

Ritmica

Vi sento già gridare allo schermo: “Ma io sono un chitarrista, non un batterista!”. Capire il ritmo è importante quanto saper suonare l’intro di Master Of Puppets. Senza Il ritmo la melodia non può esistere, quindi la comprensione della terminologia e della teoria di base è fondamentale.

Nel mondo della musica occidentale, la stragrande maggioranza della musica è in tempo 4/4, che si traduce in quattro movimenti in una battuta. Il tempo indica semplicemente quante note ci sono in una battuta musicale e che tipo di note sono. All’interno della battuta si trovano le note, che hanno tutte un proprio nome e una propria funzione.

La maggior parte di noi ha familiarità con le note da un quarto, che sono rappresentate da una linea retta con un cerchio riempito al di sotto. La metà di una nota da un quarto è una nota da un ottavo detta anche croma. Le semicrome sono un sedicesimo di nota. Poi ci sono le note con una durata maggiore che sono le note che valgono due movimenti dette minime, e infine la nota intera chiamata anche semibreve che dura, come avete intuito, tutte e quattro i movimenti di una battuta.

Se siete in grado di fare calcoli di base, allora la teoria musicale che sta alla base della comprensione del ritmo non è poi così difficile!

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Valori delle note come vengono rappresentati nella notazione tradizionale. Il valore più a sinistra rappresenta il valore di una battuta intera, quello più a destra il valore della nota più breve che possa essere rappresentata.

Valori delle note come vengono rappresentati nella notazione tradizionale. Il valore più a sinistra rappresenta il valore di una battuta intera, quello più a destra il valore della nota più breve che possa essere rappresentata.

Melodia

Che cos’è la melodia? Possiamo definire la melodia come la successione di note in un determinato ritmo. Insieme al ritmo, la melodia è di solito la parte più memorizzabile di una canzone, la parte che cattura l’ascoltatore. Pensate a un riff classico, come quello di “Seven Nation Army”, ed è proprio quella successione di note la parte più ricordata.

Per la maggior parte, l’apprendimento della melodia è uno degli aspetti più semplici della teoria della chitarra. La maggior parte dei chitarristi ha probabilmente familiarità con l’ordine delle note, ad esempio partendo da F, F# e risalendo fino al dodicesimo tasto per ritornare a una nota di E.

Per comprendere la melodia, è necessario conoscere anche le relazioni tra tonalità maggiori e minori e l’armonia generale. In questo caso, l’armonia si riferisce alla relazione tra le note all’interno di una melodia.

Scale

Un insieme di note suonate in un ordine prestabilito basato su molte variabili? No, grazie! Non suona molto rock n roll! Tuttavia, sono queste scale che hanno contribuito a creare alcuni dei più famosi assoli e frasi musicali della storia. Acquisire una solida padronanza delle scale aiuta ad esplorare la tastiera, soprattutto se si è solisti.

In generale, esistono scale maggiori e minori, definite da note più o meno alterate. Le tonalità maggiori tendono generalmente a suonare più “luminose”, come ad esempio Get Back dei Beatles. Le tonalità minori tendono ad avere un suono più “scuro” e cupo, come nel caso di A Forest dei Cure. Entrambe le canzoni sono nella tonalità di A, ma sono rispettivamente in tonalità maggiore e minore.

La scala più semplice è la pentatonica, una scala di cinque note costruita sulla tonica, la nota iniziale. Nella pentatonica maggiore, ad esempio, si hanno gli intervalli di 2a, 3a, 5a e 6a. La scala pentatonica è una delle scale più utilizzate ed è un punto fermo degli assoli blues e rock.

Imparare a conoscere bene le scale non solo amplierà le vostre conoscenze di teoria musicale, ma vi aiuterà anche a imparare a muovervi sulla tastiera della chitarra.

Lo studio e la comprensione delle scale è un ottimo modo per migliorare le proprie capacità da solista!

Lo studio e la comprensione delle scale è un ottimo modo per migliorare le proprie capacità da solista!

I Modi

Ok, ora iniziamo a raggiungere il “livello esperto” della teoria; addentriamoci nel mondo dei modi: Ionico, Dorico, Frigio, Lidio, Misolidio, Eolio e Locrio. Per noi che vogliamo solo suonare dei riff dal suono piacevole, i modi sono importanti?

Definiamo i modi come una selezione di sette scale musicali, ognuna delle quali è tratta dalla scala diatonica. Complessivamente, hanno sette note e comprendono due intervalli di semitono e cinque intervalli di tono. Trovare e identificare tutti e sette i modi può essere estremamente difficile.

Ogni modo ha un diverso schema di note a seconda del punto di partenza e quindi tutti hanno un suono diverso. In definitiva, i modi permettono di creare un nuovo sapore musicale che arricchisce la nostra esperienza di ascolto e di esecuzione.

La teoria della chitarra è difficile?

Ebbene, lo è? La complessità e la difficoltà della teoria musicale e della teoria della chitarra dipendono da quanto siete disposti a impegnarvi.

Se volete solo suonare dei bei riff e fare delle jam con gli amici, allora la teoria è forse qualcosa da prendere in considerazione più avanti nel vostro percorso da musicisti. Allo stesso modo, le basi dei modi, delle scale, della melodia e del ritmo possono essere utilizzate nella pratica quotidiana. Se volete migliorare le vostre capacità di improvvisazione, allora perché non cercare di ripassare alcune posizioni diverse della scala? Avete problemi con gli schemi di strumming? Allora ripassate le basi della ritmica.

La teoria della chitarra è difficile? Provate a scoprirlo a modo vostro…

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