The Dons of Downtempo: Suonare Come Moon Safari degli Air
Il 2023 è l’anno del 25° anniversario dell’album di debutto Moon Safari degli Air del 1998. Il duo francese composto da Jean-Benoît Dunckel e Nicolas Godin è noto per la sua passione per gli strumenti interessanti e per le attrezzature da studio vintage.
Come gruppo elettronico, gli Air sono stati influenzati da artisti del calibro di Vangelis e Jean Michel Jarre, portando un approccio da “colonna sonora” alla loro composizione musicale.
Questo non solo ha aiutato la loro musica a distinguersi dal resto del panorama elettronico dell’epoca, ma li ha anche portati a produrre musica per film di culto come Virgin Suicides (1999) di Sofia Coppola.
Questo ha sicuramente contribuito a rendere gli Air un gruppo riconosciuto a livello mondiale, creando otto album in studio nel corso della loro carriera.
I suoni caratteristici di Moon Safari degli Air
Le registrazioni sono state effettuate per la maggior parte con un Fostex D80 e un AKAI S1000; l’album è stato poi mixato da Stéphane Briat presso lo Studio Plus XXX sulla console SSL principale dello studio all’epoca.
Vediamo alcuni degli strumenti di spicco e delle attrezzature da studio utilizzate per la produzione dell’album.
Fender Rhodes
Il Fender Rhodes è uno degli strumenti preferiti di Nicolas Godin, che lo ha utilizzato ampiamente nelle registrazioni. Lo si può sentire in brani come Talisman, dove è stato sovrapposto al Wurlitzer 200A per aggiungere calore e consistenza.
Il carattere onirico di molti dei paesaggi sonori creati in Moon Safari può essere attribuito al modo in cui il pianoforte Rhodes e il Solina String Ensemble lavorano in tandem.
Il Rhodes ha rilasciato un proprio plugin per strumenti virtuali, ma esistono anche opzioni economiche di qualità decente, come l’AAS Lounge Lizard, per creare autentici toni di pianoforte elettrico vintage.
Rhodes MKI Stage 73
Fender Precision Bass
La tonalità di base utilizzata nell’album Moon Safari varia da un capo all’altro. Tuttavia, è possibile sentire distintamente il suono più scuro del Precision Bass Godin del 1977 in brani come All I Need, facendolo passare direttamente nel Fostex D80 o nell’AKAI S1000.
Nel frattempo, il suono più pulito e quasi clicky del basso di La femme d’argent è stato creato con un basso per violino Höfner degli anni ’60 che passa attraverso un Peavey Classic 50 microfonato con un AKG C414.
È possibile creare un suono di basso simile con un equivalente P-Bass moderno come il PB 20, basta ricordarsi di tenere la manopola dei toni tutta a sinistra.
1977 Fender Precision Bass
Korg MS-20
Il Korg MS-20 era particolarmente popolare tra i musicisti elettronici francesi degli anni ’90, soprattutto all’interno della rinomata scena House francese. Il suo tono organico e grezzo spicca nei densi mix di Moon Safari, persino accanto al Minimoog e al Syrinx.
Questi monosynth sono stati elaborati con una serie di effetti, tra cui l’Ensoniq DP/4, il Korg DVP1 e diversi delay analogici. L’MS-20 offre anche un’architettura semi-modulare unica, con un grande potenziale di progettazione sonora.
Come alternativa moderna, l’MS-20 Mini può creare suoni simili all’originale, senza dover pagare prezzi vintage.
Korg MS-20
Roland VP-330
I vocoder sono un’altra parte essenziale dell’estetica Air. Infatti, il VP-330 può imitare facilmente diverse gamme vocali. Probabilmente è così che hanno creato le parti di Sexy Boy, che spesso vengono scambiate per la voce di Beth Hirsch.
Anche i Korg VC10 e DVP1 sono stati utilizzati in Moon Safari, sia per le voci che per altri strumenti come i sintetizzatori. Nel complesso, questa colorata texture robotica ha aggiunto un’atmosfera serena a tutto l’album.
I vocoder software sono abbastanza facili da reperire, ma le tastiere string-based come il Waldorf STVC vi daranno un’esperienza simile a quella del VP-330 originale.
Roland VP-330
Ensoniq DP/4
L’uso di pedali e rack di effetti è la ciliegina sulla torta della produzione di Air. Da delay e flanger a wah e distorsione, quasi ogni strumento è immerso con gusto nel proprio sapore di elaborazione rigogliosa.
L’Ensoniq DP/4 è un’unità multieffetto digitale a 24 bit con convertitori a 16 bit sviluppata negli anni Novanta. Offre 46 algoritmi e 400 preset standard con quattro canali di elaborazione separati e una matrice di routing digitale interna.
Ancora oggi ricercato, il DP/4 ha un suono unico difficile da replicare, ma è possibile ottenere ottimi risultati anche dal versatile Eventide H9 Max in un formato molto più compatto.
Ensoniq DP/4
Quali sono i vostri strumenti e pezzi di attrezzatura da studio preferiti utilizzati dagli Air? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!
Ulteriori informazioni:
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