Il Wild Bunch di Bristol: Suonare Come i Massive Attack
5,0 / 5,0 | 
Con radici nella cultura Hip-Hop e Soundsystem, i Massive Attack hanno conquistato il mondo con il loro approccio consapevole ma allo stesso tempo aggressivo alla produzione musicale.
Robert “3D” Del Naja, Adrian “Tricky” Thaws, Andrew “Mushroom” Vowles e Grant “Daddy G” Marshall erano tutti membri originali del sound system “The Wild Bunch”, insieme al pluripremiato produttore Nellee Hooper.
Pochi gruppi riescono a esordire con un album così definito e completo come il loro album di debutto Blue Lines (1991). Campioni accuratamente curati, linee di basso trascinanti e voci soul sono diventati uno standard che molti artisti avrebbero seguito per tutti gli anni Novanta.
Il Sound dei Massive Attack
Come artisti, hanno continuato a evolversi sia dal punto di vista visivo che sonoro fino a quando, nel 1998, hanno realizzato l’eccezionale album Mezzanine, che sconfinava nel post-punk, nell’alternative e nell’industrial.
In molti casi, gran parte della densità complessiva del suono dei Massive Attack può essere attribuita al lavoro di Mark “Spike” Stent e Neil Davidge, che hanno realizzato dei mix che ancora oggi sono oggetto di studio accademico.
SSL G-Series
I Massive Attack hanno utilizzato la console SSL agli Olympic Studios, per i primi 10 anni della loro carriera. Quindi, quando è arrivato il momento di mettere insieme un proprio studio, hanno optato per la console G+.
Per una band con molteplici fonti creative e senza un processo creativo definito, una console è stata la miglior scelta. Inoltre, è la soluzione preferita di Stent, Davidge e del fonico Lee Shephard.
Abbiamo già parlato in precedenza dei flussi di lavoro delle console, ma con l‘SSL Big SiX* si può ottenere un ottimo front-end di registrazione e lo si può facilmente utilizzare anche come sommatore analogico.
SSL G-Series
AKAI MPC 3000
La maggior parte degli elementi di produzione fondamentali della musica dei Massive Attack sono basati su campioni, e la genialità dietro a ciò ha molto più a che fare con il gusto e la tecnica che con gli strumenti utilizzati.
Detto questo, ci sono strumenti come l’MPC 3000 che si adattano bene alla creazione di groove di batteria lo-fi downtempo, come la maggior parte del loro materiale. L’MPC 3000 è anche un eccellente sintetizzatore, il che ne aumenta la versatilità creativa.
In alternativa, il moderno MPC X offre la possibilità di funzionare sia in modalità standalone che integrata nella DAW.
AKAI MPC 3000
Yamaha QY22
A metà degli anni ’90, il QY22 portatile era l’arma personale di Tricky. È la piattaforma perfetta per creare bozzetti e demo. All’epoca, un sequencer portatile con questo grado di complessità era una prospettiva entusiasmante.
Sebbene non ci sia molto in termini di sound-shaping o di effetti, è possibile lavorare su 8 tracce e la memoria può contenere fino a 20 brani. Inoltre, è disponibile il motore sonoro multitimbrico AWM a 16 parti con polifonia a 28 voci.
Come equivalente moderno, i sequencer MIDI non sono più rilevanti come un tempo, ma tracker come il Dirtywave M8 e il nuovo Polyend Tracker Mini sono potenti workstation portatili con un potenziale infinito.
Yamaha QY22
Line 6 Echo Pro
Una scelta interessante e relativamente economica dello studio dei Massive Attack è il rack Line 6 Echo Pro. A prima vista potrebbe sembrare piuttosto semplicistico, ma è dotato di algoritmi basati su alcune delle più grandi unità di eco e delay.
Offre un funzionamento completamente stereo con conversione AD/DA di alta qualità e un accesso rapido ai suoni dell’Echoplex, dello Space Echo, del DM-2, del Deluxe Memoryman e del famoso 2290.
È difficile trovare una collezione così unica di effetti eco e delay, ma il Meris LVX è in grado di creare un’enorme gamma di suoni e il grado di controllo dinamico che si ottiene è davvero impressionante.
Line 6 Echo Pro
Mutronics Mutator
Le unità di filtraggio stereo analogiche come il Mutronics Mutator e, più tardi, l’Electrix Pro Filter Factory costituiscono una parte essenziale del suono “surreale” dei brani dei Massive Attack dalla fine degli anni ’90 in poi.
L’implementazione del MIDI e la possibilità di scegliere il funzionamento stereo o dual mono forniscono gli strumenti perfetti per modellare in tempo reale il suono di loop di batteria, campioni, voci e persino interi mix.
È possibile trovare Mutator in formato plug-in da Softube, che almeno riesce a catturare parte della magia dell’originale.
Mutronics Mutator
Off topic obbligato:
Robert Del Naja è il misterioso artista di strada conosciuto come Banksy? Fateci sapere le vostre teorie nei commenti qui sotto!
Ulteriori informazioni:
Video
Stai visualizzando un contenuto segnaposto da YouTube. Per accedere al contenuto effettivo, clicca sul pulsante sottostante. Si prega di notare che in questo modo si condividono i dati con provider di terze parti.
Stai visualizzando un contenuto segnaposto da YouTube. Per accedere al contenuto effettivo, clicca sul pulsante sottostante. Si prega di notare che in questo modo si condividono i dati con provider di terze parti.
Stai visualizzando un contenuto segnaposto da YouTube. Per accedere al contenuto effettivo, clicca sul pulsante sottostante. Si prega di notare che in questo modo si condividono i dati con provider di terze parti.
Stai visualizzando un contenuto segnaposto da YouTube. Per accedere al contenuto effettivo, clicca sul pulsante sottostante. Si prega di notare che in questo modo si condividono i dati con provider di terze parti.
*Questo articolo contiene link promozionali che ci aiutano a finanziare il nostro sito. Non preoccupatevi: il prezzo per voi rimane sempre lo stesso! Grazie per il vostro sostegno.
Potresti essere interessato anche a
