Elettropop londinese: Suonare Come i Goldfrapp
I Goldfrapp, duo elettro-pop britannico, sono saliti alla ribalta nei primi anni 2000 con un suono elettronico brillantemente realizzato. In questo articolo guardiamo più da vicino alcuni degli strumenti che hanno utilizzato lungo il loro percorso.
I Goldfrapp nascono nel 1999 quando Alison Goldfrapp, già attiva come artista dall’inizio degli anni ’90, incontra il compositore Will Gregory, e insieme decidono di formare la band e di produrre il loro disco di debutto Felt Mountain (2000) nell’arco dei 6 mesi successivi.
Il suono dei Goldfrapp
L’aspetto che più contraddistingue il suono dei Goldfrapp è il loro stile di produzione musicale, molto simile a un collage, in cui diversi strati di suoni con caratteristiche diverse vengono cuciti insieme con maestria, per dare vita a un paesaggio sonoro unico nel suo genere.
Come sempre accade, il loro stile si è anche formato grazie all’influenza dei tanti amici e collaboratori con cui i Goldfrapp hanno lavorato nel corso degli anni, in particolare ricordiamo Adrian Utley dei Portishead, Dave Bascombe, Tom Elmhirst e Nick Batt dei Sonicstate.
AKG C 12
Forse ispirato da Giorgio Moroder e Donna Summer, Will ha trovato il microfono perfetto per la voce di Alison nell’ AKG C 12. Le alte frequenze così dettagliate e lucide hanno infatti permesso alla voce di emergere facilmente, anche su mix più corposi.
Le voci di Black Cherry (2003) sono state registrate con dei canali Audic, un’interfaccia MOTU e un Apple G3 con Logic Pro. Inoltre, Will aveva a disposizione anche un compressore valvolare artigianale.
Tra i microfoni, un’alternativa moderna e molto valida è l’Austrian Audio OC18, che utilizza una capsula che prende a modello proprio il famoso CK 12. Se abbinato alla giusta channel strip, sarà possibile ottenere un suono molto simile.
Elektron Machinedrum SPS-1
Per le sue eccellenti capacità di dare forma al suono, Will ha definito il Machinedrum come “un Simmons che incontra una 909”. L’Elektron Machinedrum SPS-1 si è rivelato lo strumento ideale per creare le batterie di Black Cherry, album in cui il gruppo ha adottato un approccio più schietto al sound.
Il Machinedrum utilizza 4 motori di sintesi, tra cui un drum synth TR-style, un synth FM, un synth di campionamento con suoni SP-1200 e Simmons e un synth di modellazione.
L’attuale drum machine analogica di Elektron è l’Analog RYTM, ed è dotata di numerose funzioni per la creazione di suoni e di un utilissimo sequencer intelligente.
Formanta Polivoks
Conosciuto anche come miniMoog sovietico, il Polivoks è uno dei più famosi sintetizzatori russi mai prodotti. Noto per il suo suono grezzo e per la sua imprevedibilità, non solo è duofonico, ma ha anche un filtro multimodale unico e un effetto glissando.
Il design del Polivoks si ispira alle radio militari e presenta numerose stranezze, come la funzione loop integrata negli envelope. Prodotto originariamente nel 1982, è uno dei sintetizzatori vintage più incredibili che esistano – e non solo per via dell’interfaccia in lingua russa!
In passato, aziende come Elta Music ed Erica Synths hanno realizzato moduli basati sul Polivoks. Fra l’altro, è sempre in corso d’opera il tanto atteso remake di Behringer.
EMS VCS 3
La collezione di synth di Will Gregory comprendeva classici come il VCS 3 e l’ARP 2600, che utilizzava più spesso per l’elaborazione che non per la creazione di suoni.
Il VCS 3 è dotato di una matrice di patch unica con un’ampia flessibilità di routing della modulazione, oltre alla modulazione ad anello e al riverbero a molla, che offre un’ampia possibilità di elaborare qualsiasi cosa, dalla batteria alla voce.
In alternativa, l’Erica Synths SYNTRX II si ispira ai progetti EMS, offrendo un diverso approccio alla sintesi.
Korg MS-20
L’MS-20 è un altro strumento di Will che ha preferito al suo miniMoog, che “non stava bene nel mix”. L’MS-20 semi-modulare è in grado di produrre lead e bassi dalla texture brillante, che abbiamo sentito in alcuni dei nostri dischi EDM preferiti.
L’MS-20 è anche in grado di creare crescendo urlanti, squelched sussurrati e qualsiasi altro effetto si trovi in mezzo. La sua speciale interfaccia, con i filtri LP e HP, incoraggia continuamente ad ingenarsi con la modulazione e il modellamento del suono, ed è anche per questo che l’MS-20 è venerato dagli appassionati di synth.
Oggi è ancora disponibile sotto forma di MS-20 mini, che offre lo stesso feeling creativo dell’originale.
Quale dei vostri artisti preferiti vorreste vedere nella nostra serie di Suonare Come? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!
Per saperne di più sui Goldfrapp:
- Pagina ufficiale
- Alison Goldfrapp ufficiale
- Altri Suonare Come
Video
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