Direttamente da Dublino: Suonare come gli U2
Con oltre 150 milioni di dischi venduti e innumerevoli tour negli stadi, gli U2 restano una delle band di maggior successo di tutti i tempi. La combinazione tra la musicalità unica di The Edge, la spavalderia di Bono e la gestione visionaria di Paul McGuinness ha permesso alla band di conquistare le arene di tutto il mondo.
La band si è formata nel 1976, all’apice dell’era punk, ispirandosi a gruppi come The Stranglers, The Jam, The Clash, The Buzzcocks e The Sex Pistols.
Come band, l’ascesa alla ribalta degli U2 è stata tutt’altro che improvvisa. Tuttavia, la loro eredità, in particolare durante gli anni ’80 e ’90, ha catturato l’affetto dei fan in maniera duratura, permettendo agli U2 di raggiungere livelli di successo che solo poche band hanno raggiunto.
Il suono degli U2
La forza degli U2 è stata la loro continua evoluzione. I primi tre album sono stati prodotti da Steve Lillywhite, prima che la band iniziasse a lavorare con Daniel Lanois, Brian Eno e, successivamente, Mark “Flood” Ellis.
Con un processo di registrazione altamente collaborativo e un team di individui dinamici e creativi, costantemente contrari all’idea di dormire sugli allori, la band aveva una formula per creare magia in studio.
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Korg A3
Più di ogni altra cosa, il suono degli U2 è influenzato dall’amore di The Edge per gli effetti digitali. Dalle famose unità di delay digitale Korg SDD-3000 e TC Electronic 2290 alla Korg A3 che usava per creare riff iconici come Mysterious Ways.
Rispetto alla maggior parte della musica in cui la chitarra ricopre il ruolo fondamentale, si presenta in modo molto elettronico – ciò non significa che i processi creativi o di registrazione non siano stati completamente organici.
Nulla suona come i veri effetti rack degli anni ’80 e ’90, ma è possibile imitare il comportamento di alcuni degli effetti di Edge con l’aiuto di un pedale phaser a inviluppo come l’Empress Phaser.
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Summit TLA-100
Un altro aspetto fondamentale del processo di creazione delle canzoni degli U2 è il modo in cui sono state eseguite le voci, completamente diverso dal processo clinico solitamente associato alla realizzazione delle voci in un grande album rock come Achtung Baby (1991), Zooropa (1993) o Pop (1997).
Bono preferiva eseguire la maggior parte delle sue registrazioni dal vivo con uno Shure SM58. In alcune parti, ha anche cantato attraverso vari effetti e riverberi come l’AMS RMX 16, che hanno sicuramente contribuito al processo di scrittura.
Negli anni ’90 il tracciamento delle voci veniva spesso effettuato attraverso il leveling amplifier Summit TLA-100, un ottimo strumento per eliminare i picchi senza avvertire alcuna compressione evidente.
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AKAI S1100
Il campionamento è stato una parte essenziale del processo creativo durante le sessioni di registrazione di Achtung Baby e Zooropa. Tuttavia, invece di utilizzare sample di altri dischi, il tecnico Robbie Adams creò dei loop con le parti di batteria di Larry.
L’S1100 ha un’incredibile gamma di effetti e la capacità variare il tempo del campione senza alterare il pitch. Questo ha permesso ad Adams di creare una libreria di loop a cui la band poteva attingere in qualsiasi momento.
Forse non ha la stessa gamma di effetti dei vecchi campionatori a rack AKAI, ma l’Elektron Octatrack ha sicuramente incredibili funzioni di beat-slicing e time-stretching.
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Gibson ES-330
Sebbene gli U2 siano noti per avere un suono carico di effetti, alcune delle canzoni più toccanti e soul del loro repertorio, come One, si affidano principalmente al tono di strumenti autentici dal grande suono come la Gibson ES-330 archtop del 1959.
La ES-330 non è versatile come la ES-335, ma Edge ha utilizzato un Boss OD-1 OverDrive che ha servito perfettamente il suo suono naturale.
Nel frattempo, durante questo periodo le sue scelte di amplificatori ricadevano solitamente su un Vox AC-30 o un amplificatore Randall microfonato con un AKG C414, che può facilmente catturare sia le parti pulite che quelle processate.
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Eventide H3000
I processori di effetti Eventide H3000 e H4000, montati a rack, sono stati tra i preferiti di Flood in studio e sempre presenti nella sua lista di “posh gear” quando lavorava con gli U2.
L’H3000 è in grado di aggiungere magia a voci, chitarre e sintetizzatori sotto forma di delay, modulazioni ed effetti unici che si possono ascoltare in innumerevoli dischi.
Oggi l’ Eventide H9000 è un processore top di gamma con infiniti I/O analogici e digitali, oltre a 3 slot di espansione per aggiungere connettività MADI e Dante.
Quale dei vostri artisti preferiti vorreste vedere nella nostra serie Suonare come? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!
Ulteriori informazioni:
- Pagina Ufficiale della Band
- Altre episodi di “Suonare come“
Video
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