I Segreti della psy-trance: Suonare Come gli Infected Mushroom
Fin dai loro esordi a metà degli anni Novanta, il duo israeliano Infected Mushroom ha sperimentato diversi stili musicali nell’ambito dell’elettronica, trasformandosi in un live act ibrido e multigenere che oggi viene portato in tour.
Erez Eisen e Amit Duvdevani hanno formato la band ad Haifa, adottando il nome da un gruppo punk locale che si era recentemente sciolto. Il loro primo materiale è stato fortemente influenzato dalla Goa-trance, che ha avuto un impatto immediato sulla scena Psytrance globale.
Dopo l’album di debutto The Gathering (1999), il duo ha iniziato ad attingere lentamente a influenze che vanno dai Dream Theatre e Metallica ai Prodigy. Inoltre, hanno posto una forte enfasi sulla performance nei loro spettacoli dal vivo, una novità nel contesto della musica di questo genere.
Il suono degli Infected Mushroom
Il catalogo degli Infected Mushroom comprende 13 album, caratterizzati da materiale melodico ad alta intensità che abbraccia una vasta gamma di generi, dall’EDM al Prog-rock e molto altro. Tuttavia, mantengono sempre il loro distintivo suono ultraterreno.
Steinberg Cubase
Se la DAW fosse uno strumento, sia Erez che Duvdev sarebbero certamente dei virtuosi. Essendo tra i primi ad adottare la tecnologia, prima ancora della formazione della band, entrambi hanno fatto affidamento su Cubase e sulle sue funzionalità, tra cui VariAudio e le opzioni di arrangiamento.
Oltre alle sue flessibili funzioni di elaborazione audio, Cubase ha anche un’integrazione con lo Yamaha Motif XS6, utilizzato dal duo sia in studio che sul palco.
Essendo grandi appassionati di plug-in, il duo ha anche progettato alcuni plug-in propri che spaziano dall’elaborazione delle dinamiche a effetti vocali unici.
Steinberg Cubase
Nord Modular G2
Essendo tastieristi, i sintetizzatori rivestono naturalmente un ruolo fondamentale nel suono degli Infected Mushroom. Una serie di lead, bassline e pad sono stati creati su strumenti come il Nord Lead 3 prima che Erez entrasse in possesso del Nord Modular G2.
Nonostante l’interfaccia un po’ rudimentale di quest’ultimo, offre un controllo dettagliato integrato con DAW sulla creazione dei suoni e una straordinaria potenza e chiarezza sonora.
Sebbene la serie Nord Modular sia stata dismessa anni fa, è possibile procurarsi un Nord Lead A1, che dispone di un eccezionale motore analogico virtuale.
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Nord Modular G2
Pedali Moog Moogerfooger
Per creare affascinanti catene di effetti psichedelici, Erez ha spesso sfruttato diversi pedali Moogerfooger su sintetizzatori e chitarre. Questi effetti unici nel loro genere aggiungono carattere e dimensione al suono, con capacità di elaborazione in stile modulare.
Tra i pedali utilizzati vi sono il filtro passa-basso MF-101, il ring modulator MF-102, il phaser a 12 stadi MF-103, il delay analogico MF-104, il MuRF MF-105, il FreqBox MF-107 e il Cluster Flux MF-108M. I Moogerfooger sono ancora oggi considerati tra i pedali per effetti più rinomati, quindi se li cercate sul mercato dell’usato, preparatevi ad investire una significativa somma di denaro.
Per fortuna, Moog li ha fedelmente ricreati in formato plug-in, rendendoli più accessibili.
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Moog Moogerfooger Pedals
Lexicon 960L
Il Lexicon 960L è un’unità rack di riverbero 4U con un potente (ma rumoroso) motore di elaborazione a 24 bit e 96 kHz, oltre a un’unità di controllo remoto.
Dispone di 8 canali di I/O analogico, 4 coppie di canali di I/O digitale AES/EBU, I/O word clock e I/O MIDI, offrendo la flessibilità di utilizzare vari algoritmi di riverbero, elaborare diversi strumenti o lavorare in formato surround.
Un’alternativa di alta qualità è il Bricasti M7, progettato da ex dipendenti di Lexicon, Brian Zolner e Casey Dowdell. Questo riverbero offre una versatilità eccezionale con emulazioni realistiche di camere e spazi, e occupa meno spazio nel vostro rack.
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Lexicon 960L
Prism Dream ADA-8XR
Un elemento chiave nel suono cristallino degli Infected Mushroom non solo proviene dalle dinamiche ed effetti come gli Empirical Labs Distressors o l’Eventide H8000, ma anche dall’utilizzo di hardware di conversione AD/DA di alta qualità. Invece di fare ricorso alla compressione durante il mixaggio, hanno sfruttato il trucco di sovraccaricare l’ADA-8XR per ottenere una notevole loudness e una chiarezza eccezionale. Anche se i livelli possono arrivare al clipping su Cubase, il segnale analogico mantiene la sua integrità una volta passato attraverso l’ADA-8XR.
Prism è ancora oggi uno dei marchi più prestigiosi nel settore dei convertitori digitali, garantendo qualità sia con i loro convertitori di fascia alta che con le loro interfacce audio.
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Prism Dream ADA-8XR
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