Le origini dell’elettro-pop: Suonare Come Gary Numan
Nel 1977, la band di Gary Numan The Tubeway Army suonava a Londra nel periodo d’oro dell’era punk. Tuttavia, non era un fan del pubblico violento dei locali dell’epoca e musicalmente sentiva di essere arrivato alla festa un po’ troppo tardi.
Quando stava per registrare quello che sarebbe diventato il suo album di debutto “Tubeway Army” nel 1978, Numan trovò un Minimoog in studio. In quel momento ebbe l’ispirazione di riplasmare il suo materiale punk rock sotto forma di canzoni elettroniche e nacque così un nuovo sound.
Sebbene l’album non abbia avuto successo nelle classifiche, ha convinto la Beggars Banquet, l’etichetta dell’epoca, a reinvestire. Insieme alla sua immagine futuristica, Gary Numan iniziò a esplorare temi fantascientifici all’interno dei suoi testi, ispirandosi a scrittori come Philip K. Dick.
È in questo periodo che produce inavvertitamente classici di culto come Down In The Park e due singoli di successo, tra cui Are “Friends” Electric? e Cars.
Il suono di Gary Numan
Certo, all’epoca c’erano anche altre band che usavano i sintetizzatori, ma fu la sua visione estetica innovativa che avrebbe a sua volta ispirato band come The Human League a portare nel mainstream suoni più elettronici.
Diamo un’occhiata ad alcuni degli strumenti fondamentali che hanno creato il sound iniziale dei Tubeway Army e che avrebbero poi reso immortali le canzoni di Gary Numan nei decenni successivi.
Polymoog
Se non avete mai sentito parlare del Polymoog, probabilmente è perché all’epoca era messo in ombra da polysynth come lo Yamaha CS-80 e il Sequential Circuits Prophet 5. A causa della sua limitata architettura a divisori di frequenza non era in grado di assegnare più oscillatori alle voci come facevano altri sintetizzatori polifonici analogici ben noti.
Tuttavia, la tecnologia appartenente ai string synthesizer utilizzata dal Polymoog consente una polifonia di ben 71 note. Il suo suono caldo ed espansivo è stato ampiamente utilizzato in Cars di Gary Numan, ad esempio per creare i pad d’atmosfera e gli epici archi presenti in tutta la canzone.
È possibile creare suoni simili con la maggior parte dei polysynth moderni. Strumenti nuovi, come l’Arturia Minifreak, possono fare questo e molto altro senza costringervi pagare prezzi da vintage.
Polymoog 203a
Minimoog Model D
Il Minimoog Model D è stato introdotto per la prima volta nel 1970 e ancora oggi è considerato uno degli strumenti di maggior impatto nella storia della musica. Non solo è amato per il suono distintivo del suo caratteristico filtro passa-basso da 24 dB per ottava, ma l’architettura e il layout hanno rivoluzionato il design degli strumenti musicali elettronici.
Al contrario dei sistemi modulari dall’aspetto intimidatorio che erano disponibili all’epoca, il Minimoog permetteva a musicisti e non musicisti di accedere a parametri avanzati di sintesi in modo molto intuitivo e a portata di mano. È stato proprio questo pensiero a ispirare l’amore di Gary Numan per i sintetizzatori e utilizzò il Minimoog per la famosa melodia lead di Are “Friends” Electric?
Sebbene il Minimoog Model D sia ancora in produzione, è possibile ottenere facilmente suoni simili con la riproduzione progettata da Behringer, molto più economica.
Minimoog Model D (1974)
ARP Odyssey
ARP rispose al Minimoog con il proprio sintetizzatore formato compatto e user-friendly, l’Odyssey, nel 1972. Pur avendo un aspetto molto basic, suona comunque molto caldo e piacevole all’orecchio oltre a poter produrre un’ampia gamma di suoni.
I primi modelli Odyssey utilizzavano un VCF a 2 poli simile a quelli presenti nei sintetizzatori Oberheim. Inoltre, questo sintetizzatore a due oscillatori è dotato di capacità duofonica, che lo rende leggermente più versatile.
Un’altra feature unica degna di nota è che il pitch-bend di questi primi Odyssey era controllato da un potenziometro. È possibile ascoltare questo sintetizzatore a lavoro in Are “Friends” Electric?, dove viene utilizzato per creare il pitch gliding intermittente simil-sirena.
La versione realizzata da Behringer è in grado di produrre suoni simili e di offrire complessivamente la stessa user experience.
ARP Odyssey
Roland CR-78
La CR-78, con il suo suono polveroso, è stata la prima drum machine di Gary Numan. È una drum machine analogica, il che significa che ogni suono è creato tramite oscillatori analogici e offre una programmabilità piuttosto limitata con i suoi accattivanti preset di pattern ritmici.
Sebbene non sia nota per i suoi “possenti” colpi di batteria, è stata utilizzata in brani molto famosi come In The Air Tonight di Phil Collins, Heart Of Glass di Blondie, Enola Gay degli OMD e la famosa cover di Tainted Love dei Soft Cell.
È possibile distinguerla chiaramente in The Aircrash Bureau dal secondo album in studio di Gary Numan, Telekon (1980). Qui, il pattern elettronico di güiro creato dalla CR-78 fornisce una pulsazione costante per tutto il brano.
Se siete ancora alla ricerca di questo suono, la TT-78 Beat Bot ha un tono simile e offre una maggiore programmabilità.
Roland CR-78
Boss CE-1 Chorus Ensemble
Nonostante l’amore di Gary Numan per tutto ciò che fosse elettronico, ha insistito affinché batteria, basso e chitarre fossero suonate dal vivo come base di partenza per la sua musica. Questo non solo ha conferito alla musica un’atmosfera unica, ma l’ha anche resa ben adattabile a contesti live.
Sulla Gibson Les Paul e il Fender P-Bass utilizzati per i primi progetti, si può sentire chiaramente un effetto phaser, così come un pedale Boss CE-1 Chorus Ensemble, dal suono caratteristico, utilizzato sul basso.
Questo è stato infatti il primo pedale Boss mai rilasciato nel 1976. Si trattava di un pedale a Bucket Brigade con effetti indipendenti di chorus e vibrato, in grado di fornire un suono caldo e analogico.
Il CE-1 potrebbe essere difficile da trovare a un prezzo ragionevole, ma il moderno CE-5 può ancora produrre fantastici suoni di chorus.
Boss CE-1 Chorus Ensemble
Quali sono i vostri strumenti e gear da studio preferiti tra quelli utilizzati da Gary Numan? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!
Video
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