a cura di Edoardo Morena | Tempo di lettura approssimativo: 5 minuti
Suonare come Aphex Twin

Suonare come Aphex Twin  ·  Fonte: Aphex Twin

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Nel corso della sua carriera, Richard D. James, alias Aphex Twin, ha raggiunto uno status cult più unico che raro per un artista di qualsiasi stile musicale, in particolar modo di musica elettronica. Il suo suono unico e il suo approccio in costante evoluzione hanno sempre reso difficile collocarlo in un genere particolare.

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Negli anni Novanta, termini come “electronica” erano largamente utilizzati per descrivere praticamente qualsiasi genere musicale, dall’ambient senza beat al breakcore industriale più aggressivo e oltre. Retrospettivamente, tuttavia, Intelligent Dance Music o IDM è più precisamente usato per raggruppare artisti che non sono facili da definire stilisticamente come Autechre, Boards Of Canada, Squarepusher e Amon Tobin.

Che cosa caratterizza il suono di Aphex Twin?

In una parola, l’originalità. James ha iniziato a collezionare sintetizzatori a metà degli anni Ottanta e, da adolescente, le sue prime produzioni sono state create in gran parte prive dell’influenza della musica elettronica dell’epoca. Negli anni successivi, ha iniziato a collezionare dischi e a fare il DJ nella scena della sua città natale in Cornovaglia, Regno Unito, che era relativamente attiva per una regione così piccola.

Piuttosto che essere ispirato a ricreare esclusivamente i suoni che sentiva sui dischi, la sua passione per il voler perseguire una carriera nella musica elettronica si alimentò su una scala più ampia, e nel 1991 pubblicò il suo primo EP intitolato Analogue Bubblebath. Da quel momento in poi, James reinventa ripetutamente il suo stile e i suoi metodi di produzione, scegliendo sempre la strada meno battuta.

Roland System 100M

Il Roland System 100M potrebbe non essere un elemento sonoro fondamentale all’interno del catalogo Aphex, ma è stato il primo sintetizzatore che James ha acquistato nella sua prima adolescenza. Sebbene i synth modulari vintage non siano necessariamente i migliori per muoversi fluidamente tra gli strumenti in una configurazione hardware, il System 100M avrebbe certamente influenzato James dal punto di vista creativo.

Il System 100M fu presentato nel 1979 come una selezione configurabile di oltre 20 moduli che si potevano mettere insieme in 3 diverse dimensioni di rack. Sebbene fosse considerato molto avanti rispetto ai suoi tempi, James non era molto soddisfatto del workflow e passò rapidamente a sintetizzatori come il Roland SH-101 e l’EMS Synthi.

Come alternativa moderna, il System 1M offre una versatile opzione semi-modulare per in formato desktop, Eurorack e rack da 19 pollici.

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Roland System 100M

Roland System 100M

Casio FZ-10M

Il Casio FZ-10M modificato è stato uno degli elementi principali del sound del primo Aphex Twin. Questo avanzato sampler rack a 16 bit con frequenza di campionamento fino a 36 kHz ha un potenziale di sound design incredibile per uno strumento uscito nel 1987. Grazie alla frequenza di campionamento variabile, offre un tempo di campionamento compreso tra 14,5 e 58 secondi con polifonia a 8 voci.

Per rendere le cose più interessanti, l’FZ-10M dispone di un’ampia sezione di sintesi digitale. Oltre alle forme d’onda digitali, tra cui quelle di base a dente di sega, quadra, impulso, doppia sinusoide, sega/impulso e onda random, dispone anche di 48 armoniche per la sintesi additiva.

L’uso di sampler old-school può essere divertente, ma non sempre consente di avere un workflow scorrevole. Come alternativa, il Polyend Tracker offre una piattaforma perfetta per ottenere un suono IDM anni ’90.

Casio FZ-10M

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Polyend Tracker
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(78)

Roland TR-808

James ha utilizzato la 808 in molti dei suoi primi brani, sia sequenziati che campionati. Tuttavia, la sua natura curiosa e il suo background nell’elettronica lo portarono ad apportare numerose modifiche alla sua 808 e a molti altri apparecchi. L’unico che mantenne intatto fu il suo Korg MS-20, una scelta popolare tra molti artisti dell’epoca.

È possibile ascoltare l’808 hackerata di James in modo distinto nella sezione breakbeat di Xtal, dal suo celebre album Selected Ambient Works (85-92). La texture grintosa potrebbe essere in parte dovuta al campionamento dell’FZ-10M. Tuttavia, il pattern suona inconfondibilmente come l’iconico sequencer della 808.

In alternativa, il Korg Volca Drum potrebbe non suonare esattamente come una 808, ma è certamente in grado di produrre suoni di batteria dalla texture simile.

Roland TR-808

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Korg Volca Drum
Korg Volca Drum
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(130)

Yamaha DX100

All’età di 15 anni, Lorna, la madre di Richard, gli comprò una DX100 che diede inizio al suo viaggio nella sintesi FM. Ripensandoci, era il regalo perfetto per un ragazzo che stava imparando a conoscere i sintetizzatori. Inoltre, l’ispirazione probabilmente portò James ad acquistare e utilizzare in seguito la DX7, più grande e molto più avanzato.

La DX100 ha alcune ottime patch standard, ma è estremamente limitato in termini di sound design. Quindi niente filtri, arp, effetti o altro di programmabile. Tuttavia, dispone del misterioso “Parametro 13”, che può produrre risultati selvaggi e inaspettati.

Fortunatamente, al giorno d’oggi non è necessario tornare a una DX100 per ottenere suoni FM decenti. Al contrario, la Reface DX offre la maggior parte di ciò che la DX100 può fare, in un formato simile.

Yamaha DX100

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Yamaha Reface DX
Yamaha Reface DX
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(81)

Alesis Quadraverb

Il Quadraverb può essere ascoltato in tutte le prime produzioni di Aphex Twin della fine degli anni ’80 in poi. Si tratta di un versatile riverbero digitale a 16 bit e 44,1 kHz, uscito nel 1988, con numerose opzioni di processing creativo degli effetti.

Per cominciare, è possibile layerare fino a quattro effetti contemporaneamente e controllare facilmente più parametri in tempo reale via MIDI. Va da sé che il Quadraverb era all’avanguardia per l’epoca. La sua eccelsa collezione di riverberi, delay, equalizzatori ed effetti di pitch shift offre un’ampia gamma di possibilità.

In un contesto moderno, è possibile creare effetti ambientali immersivi simili con pedali come l’Empress Reverb e l’Hologram Electronics Microcosm.

Alesis Quadraverb

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Empress Effects Reverb
Empress Effects Reverb
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(60)

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