Sonicware Liven Lofi-12: sampling hardware per il lofi hip-hop – Recensione
Pensate di non aver bisogno di un sampler hardware? La groovebox Liven Lofi-12 della Sonicware dice il contrario e le sue argomentazioni sono piuttosto convincenti.
Sonicware Liven Lofi-12
“Un sampler hardware nel 2023? Sicuramente posso già fare tutto con i software sul mio computer!”. Per molti questa affermazione sarà indubbiamente vera. Non siamo più nel 1989 e campionare è ormai facile come trascinare un file wav in una DAW. Tuttavia, per molti la faccenda non finisce qui, perché si dilettano soprattutto nel lavorare non solo con l’hardware, ma con un hardware decisamente lo-fi. Date un’occhiata ai prezzi dell’usato dei campionatori della vecchia scuola di Akai e E-mu. Sono alle stelle, il che significa che ci sono molti musicisti per i quali quel crunch ovattato e a basso bitrate dei sampler più classici è una cosa più che positiva.
L’azienda giapponese Sonicware lo sa bene e questa volta ha concentrato la sua attenzione sul mercato dei campionatori hardware. Denominato Liven Lofi-12, è l’ultimo della serie di groovebox “Liven” che, come i Volca, unisce un motore audio con un robusto sequencer, il tutto racchiuso in una box formato desktop dal costo modesto. Questa volta il motore è un sampler e, a differenza del suo competitor più simile, il Volca Sample, può effettivamente campionare. Alleluia! Sebbene il nome voglia corteggiare gli ascoltatori di hip-hop lo-fi (e molti dei preset lo confermano), non c’è motivo per cui non possa avere un appeal ancora più esteso, come vedremo.
Design e layout: un ritorno all’old school
Con il suo colore beige e i piccoli led rossi, non c’è dubbio che il Liven strizzi l’occhio alla classica serie S di campionatori Akai. L’Akai ha dato vita al mercato del sampling, dopo tutto, e lo ha reso un vero fenomeno. Se siete alla ricerca di un campionatore ma non riuscite a giustificare mai il costo, questo vi farà ricredere. Per me è stato così, e ho nel mio rack un S2000.
Il layout rispecchia quello delle altre unità Liven, con una serie di potenziometri nella parte superiore, i pulsanti delle funzioni al centro e i pulsanti della tastiera, ormai divenuti un simbolo dell’azienda stessa, nella parte inferiore. Le dimensioni sono simili a quelle di un iPad, anche se ovviamente è più spesso. Lo spessore, inoltre, consente di ricavare lo spazio per sei batterie AA (l’alimentatore da nove volt non è incluso) e per lo speaker incorporato. Le dimensioni sono un compromesso accettabile tra portabilità e spazio necessario per includere tutti i controlli dei parametri, che sono parecchi.
Sequencing: bloccare quei parametri
Liven Lofi-12 è, in ultima istanza, una groovebox. Come per gli altri strumenti della serie Liven, sono disponibili quattro tracce e il sequenziamento può essere effettuato sia live che tramite registrazione a step. Offre anche la registrazione diretta, che consente di registrare le performance durante la riproduzione. Ogni traccia può avere fino a 64 step, con 64 pattern in totale. Si può anche regolare la lunghezza degli step, da 1/32 fino a un’intera battuta.
Il sequencer del Lofi-12 non è niente male, soprattutto se si considera il prezzo contenuto, e il blocco dei parametri è parte integrante del pacchetto. Come per la registrazione delle note, ci sono tre metodi per registrare i dati delle performance. Il primo è l’input diretto, che consente di ruotare i potenziometri mentre si premono i pulsanti step. A seguire abbiamo l’input in tempo reale, che si comporta come il motion control dei dispositivi Korg. Infine, c’è l’input di blocco del suono, che cattura contemporaneamente le note e i dati della performance.
Tra i controlli aggiuntivi e regolabili del sequencer troviamo lo swing e il laid-back, per ottenere un piacevole off-tempo. In questo modo si può ricreare quel timing impreciso (a volte detto “ubriaco”) tipico di artisti come Flying Lotus.
L’introduzione dell’aleatorietà di alcuni eventi e l’effetto “stutter” per le performance completano alla perfezione questo sequencer.
Il campionamento: dove possiamo sbizzarrirci
Il Liven Lofi-12 è dotato di cinque banchi da 16 campioni ciascuno, con una varietà di suoni, ma il vero divertimento sta nel registrare i propri. (Sono disponibili tre banchi utente e i campioni possono essere esportati tramite SysEx). È sufficiente connettere un dispositivo esterno tramite l’ingresso di linea, premere il tasto di registrazione e suonare. Il Lofi-12 utilizzerà un gain trigger per avviare automaticamente la registrazione. Il campionamento può essere effettuato a 16 bit/24 kHz o a 16 bit/12 kHz, per un effetto più sporco. Il tempo di campionamento è fissato a due secondi per i 24kHz e al doppio se dimezziamo la frequenza di campionamento a 12kHz. Per aggiungere ancora più crunch, è possibile attivare la modalità 12 bit semplicemente premendo un pulsante.
Il Liven Lofi-12 offre tutte le funzionalità di editing dei sample che ci si potrebbe aspettare, tra cui il troncamento, i loop point, il reverse e le impostazioni di base per l’attack e il release degli envelope. Non è presente il time stretch (peccato!) né il chopping automatico dei loop, anche se si può operare alla vecchia maniera copiando lo stesso loop in più slot per i campioni e modificandoli singolarmente. L’editing dei sample è davvero divertente e la Sonicware ha incluso un overlay di carta da posizionare sui controlli quando si è in questa modalità. (Non perdetelo! I controlli per la modalità editing non sono stampati sul sampler stesso).
Sintesi ed effetti
Una volta che il sample è stato modificato a dovere, si è liberi di modularlo ulteriormente con i controlli di sintesi integrati. Questi includono un filtro digitale risonante multimodale con varie impostazioni per il passa-basso, il passa-alto e il passa-banda (con tanto di shape per l’envelope), un LFO per modulare il pitch e la frequenza di taglio, oltre a un’esclusiva funzione di sweep il pitch.
Oltre al campionamento e al sequenziamento, il Lofi-12 include anche una serie di effetti non da trascurare. Questi spaziano da delay e chorus a distorsione e compressione. Ogni traccia può avere il proprio effetto, fino ad un totale di 11 disponibili, e un banco separato per il bus di output. Questo effetto è chiamato Reverb, sebbene il nome generi un po’ di confusione dato che include anche l’emulazione del nastro e un simulatore di effetto “vinile”. Forse sarebbe stato più sensato chiamarlo Global?
Gli effetti danno una certa soddisfazione e contribuiscono a dare ai campioni un suono più reale. Gli effetti che sporcano pesantemente il suono come il bit crush e l’emulazione del nastro possono davvero distorcere il tutto, soprattutto se combinati con la modalità a 12 bit e i sample a bassa frequenza. Sporco, ma bello.
A chi è adatto?
Quindi, per tornare alla domanda iniziale: vi serve davvero un sampler hardware nel 2023? Se lavorate in un genere lo-fi, il Liven Lofi-12 è un must assoluto. I fanatici dell’hip-hop lo-fi lo adoreranno per il campionamento dei vinili. Il fatto che si possa campionare in modo pulito e poi distorcere se necessario, piacerà anche ai produttori di altri generi che si basano sull’utilizzo intensivo dei sample, come la UK garage e la jungle. Per non parlare dei musicisti synthwave e retrowave anni ’80, anche loro troveranno pane per i loro denti. Se non avete mai ascoltato un sintetizzatore analogico suonare a 12 bit, vi state perdendo qualcosa. Questo è principalmente il modo in cui lo uso io. In effetti, è da una vita che aspetto un campionatore a 12 bit a questo prezzo.
Conclusioni
La Sonicware conosce molto bene il mercato. Il Liven Lofi-12 è progettato alla perfezione per i produttori lo-fi e per chi lavora in generi retrò o nostalgici. Ha un suono fantastico, un’infinità di funzioni, un’ampia connettività (IN/OUT MIDI e sync in stile Volca) e un incredibile rapporto qualità/prezzo. È davvero difficile trovare qualcosa con così tante funzioni in questa fascia di prezzo. A proposito di funzioni, la Sonicware ha recentemente aggiornato il firmware alla versione 2.0, aggiungendo il resampling, due modalità di auto-slice per tagliare i break e i loop e un effetto master beat repeater per “glitchare” le vostre performance.
Tuttavia, non ci sono solamente pregi. Con così tante feature, può essere difficile tenere a mente tutti i pulsanti e le funzioni. Non stiamo parlando di uno strumento particolarmente intuitivo. Per la prima settimana mi sono ritrovato a consultare più volte il manuale. Tuttavia, una volta acquisita dimestichezza, si supera questo problema.
Se avete bisogno di qualcosa di più di quello che può fare un Volca Sample (benvenuta, riproduzione cromatica), ma non siete pronti a spendere tutti i vostri risparmi per un Roland SP-404, questo è il campionatore che fa per voi.
Ulteriori informazioni:
Il Liven Lofi-12 di Sonicware è disponibile a circa 320 euro.
- Sito web di Sonicware
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