Silent Album Protest: 1.000 artisti inglesi si uniscono contro l’AI
“Is This What We Want?” è il Silent Album Protest di oltre 1.000 artisti britannici, tra cui Kate Bush, Annie Lennox e Damon Albarn.
Secondo BBC News, la pubblicazione del Silent Album martedì è stata una risposta ai piani del governo di apportare modifiche alla legge sul copyright nel Regno Unito. In base alla nuova legge, le aziende di AI avranno restrizioni ridotte per quanto riguarda l’uso di media protetti da copyright senza bisogno di licenze.
Silent Album Protest: È questo che vogliamo?
Il nocciolo della questione è che, a meno che i detentori dei diritti musicali non scelgano di “non partecipare”, gli sviluppatori di AI potranno utilizzare i contenuti di qualsiasi artista online per lo sviluppo di nuovi modelli di AI. Tutto questo sarà possibile grazie alle nuove leggi proposte.
Nel tentativo di attirare l’attenzione del mondo sulla questione e sulle potenziali conseguenze per l’industria musicale nel Regno Unito, l’iniziativa 1.000 Artists ha destinato tutti i proventi del Silent Album Protest all’associazione benefica Help Musicians.
Come dimostrazione simbolica dell’impatto delle leggi proposte, l’album è composto da registrazioni di spazi vuoti per studi e spettacoli, una triste previsione che potrebbe presto diventare realtà per molti artisti del settore. In linea con questo messaggio, la tracklist dell’album riporta la cosiddetta scritta sul muro: “Il governo britannico non deve legalizzare il furto di musica per favorire le aziende di AI”.
Dall’altro lato della medaglia, molti critici mettono in dubbio la logistica di notificare migliaia di fornitori di servizi di IA come artista indipendente. Inoltre, come si fa a tracciare o monitorare l’utilizzo dei contenuti nell’infinito panorama online?
L’attuale regime del diritto d’autore e dell’AI impedisce alle industrie creative, ai media e al settore dell’AI di realizzare appieno il loro potenziale, e questo non può continuare. Per questo motivo abbiamo avviato una consultazione su un nuovo approccio che tuteli gli interessi sia degli sviluppatori di AI sia dei titolari dei diritti e fornisca una soluzione che consenta a entrambi di prosperare. Abbiamo collaborato ampiamente con questi settori e continueremo a farlo. Non è stata presa alcuna decisione e non verranno fatte mosse finché non saremo assolutamente certi di avere un piano pratico che realizzi ciascuno dei nostri obiettivi.
Portavoce del Dipartimento per la Scienza, l’Innovazione e la Tecnologia (DSIT)

L’iniziativa del Silent Album è certamente nobile, ma non ha alcuna influenza sulla situazione. Sebbene sia stato pubblicato da Virgin Records, la protesta avrebbe bisogno di un maggiore sostegno da parte di altre grandi etichette e operatori del settore se si vuole ottenere qualcosa.