Sampling per principianti – Guida al Beatmaking
Esaminiamo oggi la tecnica del sampling per i principianti. Discuteremo dei vari modi per utilizzare i sample nel vostro workflow di produzione e con il vostro attuale setup.
Sampling per principianti
Dai Beatles ai Beastie Boys, il sampling è parte integrante della storia della musica registrata. Mentre molti di noi amano conoscere la storia dei vecchi campionatori e degli artisti che li hanno utilizzati, altri cercano un “know-how” più pratico al fine di utilizzare il sampling nel loro processo creativo.
Che si tratti di musica Hip-Hop, House o Industrial, il sampling è un modo per introdurre dei suoni unici all’interno dei propri brani. Inoltre, può farvi emergere come artisti dal mare infinito di musica pubblicata ogni settimana sulle piattaforme di streaming.
Come iniziare a campionare dai dischi
Decenni dopo la creazione di album come Paul’s Boutique, siamo ancora affascinati dal concetto di ricontestualizzazione di vecchie registrazioni e dall’idea di dare loro un tocco personale. L’unica domanda è: come si inizia?
In passato, i nostri produttori preferiti sono sempre stati collezionisti di dischi e, in molti casi, anche DJ. Tuttavia, mettere insieme un setup per il sampling dei vinili e fare crate digging su Discogs può diventare un modo per spendere i propri soldi all’infinito.
Se siete dei principianti, potete iniziare semplicemente creando delle playlist dei vostri brani preferiti. Poi, ascoltando attivamente, si può iniziare ad allenare l’orecchio a riconoscere i break di batteria, le parti di archi o le sezioni vocali a cappella all’interno degli arrangiamenti delle canzoni.
Inoltre, un numero sempre crescente di DAW dispone di funzioni di stem separation. In questo modo è possibile analizzare una sezione di un brano, isolare la batteria, la voce o gli strumenti e utilizzare questi suoni nella propria musica.
Lavorare con l’audio digitale
Ci sono molti brani disponibili, anche tra i successi in classifica, che contengono sample ottenuti direttamente da YouTube. Se da un lato questo può essere il modo più spontaneo e comodo per ottenere dei sample, dall’altro non si può sperare certo di avere la migliore qualità audio.
Se state campionando un qualsiasi file audio digitale, dovete assicurarvi che sia un formato audio non compresso. Parliamo quindi di ALAC, FLAC, WAV e AIFF. Inoltre, ricordate di lavorare solo con file a frequenza di campionamento e bit depth in qualità CD (44,1 kHz 16 bit) o superiore.
A meno che voi non stiate campionando brani musicali su supporti fisici come vinili, cassette o CD, l’unico modo per ottenerli in questa qualità è acquistandoli online. Sebbene non abbia lo stesso livello di nostalgia romantica, i download acquistati sono più economici e vi evitano di dover campionare nella vostra DAW.
Mettere i propri sample al tempo del progetto
Avete trovato e isolato un sample o un loop, ma non volete che suoni al suo bpm originale? Molte DAW come Ableton Live, ad esempio, dispongono di algoritmi di alta qualità per modificare il tempo e il pitch.
Ciò consente di droppare qualsiasi sample nella DAW e di riprodurlo immediatamente al bpm master del progetto. Tuttavia, ci sono dei limiti rispetto a quanto potete aumentare o diminuire il bpm di un campione.
Inoltre, spesso i software per i DJ dispongono di algoritmi che suonano più naturali rispetto alla maggior parte delle DAW utilizzate per la produzione musicale. Con Traktor Pro 3, si dispone di un ampio range entro il quale si può modificare il tempo della traccia e si può utilizzare la funzione Keylock (Master Tempo) per preservare la sua tonalità originale.
Inoltre, se siete alla ricerca di tool più specializzati, Pitch ‘N Time di Serato è un plugin molto potente per Pro Tools e Logic Pro.
Lavorare con i campioni one-shot
Lavorare in modo cromatico è uno dei metodi più efficaci per gestire i campioni audio, ed è una pratica che esiste fin dai tempi del Synclavier (1977). Una delle caratteristiche fondamentali dei campionatori digitali è la possibilità di caricare qualsiasi suono e suonarlo su tutte le note della tastiera.
Quando i campionatori come l’E-mu SP 1200 e l’AKAI MPC60 (e la serie S) hanno raggiunto una certa notorietà, divennero famosi per il livello di “sporcizia” che conferivano al suono. Oggi abbiamo accesso a vari plugin che emulano il suono dei chip convertitori di questi mitici campionatori e dei loro pitch engine.
Sia che registriate i vostri hit di batteria sia che utilizziate le librerie di campioni sul mercato, il campionamento cromatico rimane un modo incredibilmente preciso e intuitivo di fare musica. Inoltre, non c’è limite su dove puoi reperire i suoni.
Con questo metodo, si possono produrre beat come farebbe un purista del vinile appassionato di crate-digging, oppure da registrazioni in presa diretta e foley, o ancora riutilizzando sound effect dei vostri film preferiti e unendoli ai propri strumenti.
Quale campionatore sarebbe meglio usare?
Tutti dovrebbero iniziare con il campionatore già presente nella propria DAW. Fortunatamente per me, si trattava dell’EXS24, presente all’interno di Logic Pro fino alla versione 10.2.4. Ad ogni modo, non temete. La maggior parte delle DAW dispone di potenti campionatori che vi permetteranno di iniziare subito a divertirvi.
Se siete un po’ più esperti, ci sono almeno due motivi per provare altri campionatori hardware e software. Il primo è il già citato “suono lo-fi” associato ai primi campionatori digitali.
Questo suono iconico è diventato un segno distintivo di molti generi musicali. Pertanto, utilizzando plugin che simulano questi campionatori leggendari, possiamo dare alla nostra musica un suono più autentico.
L’altro aspetto unico dei campionatori è il workflow. Anche una semplice groovebox per il sampling come la Novation Circuit Rhythm vi farà scoprire una gradita alternativa alla DAW, in grado di aiutare la vostra creatività a emergere in modi inaspettati.
Ulteriori Informazioni:
*Questo articolo contiene link promozionali che ci aiutano a finanziare il nostro sito. Non preoccupatevi: il prezzo per voi rimane sempre lo stesso! Grazie per il vostro sostegno.