Classic Gear: Il Roland Space Echo RE-201
Cosa significa possedere e utilizzare un Roland Space Echo RE-201 originale? In questo post ne discutiamo le peculiarità, le caratteristiche e l’utilizzo odierno.
Progettato dal fondatore di Roland, Ikutaro Kakehashi, lo Space Echo RE-201 ha avuto origine dall‘Ace Tone EC-1 Echo Chamber, che si è poi evoluto nelle unità di eco EC-10 ed EC-20.
Un fatto interessante è che questi echi a nastro Ace Tone utilizzavano le stesse caratteristiche principali dei successori Roland. In particolare, la possibilità di scegliere tra una combinazione di testine diverse con un selettore di modalità.
Roland Space Echo RE-201
Introdotto nel 1974, lo Space Echo RE-201 sarebbe diventato l’eco a nastro più popolare di tutti i tempi. Non solo è uno strumento creativo di grande ispirazione, in grado di suonare bene praticamente con qualsiasi cosa, ma è anche un’unità stabile, in grado di affrontare la vita in strada.
Come funziona lo Space Echo?
L’RE-201 combina un effetto eco che utilizza un sistema di trasporto continuo del nastro con tre testine di risposta e un riverbero a molla incorporato. Con la manopola principale Mode Selector al centro del pannello frontale, è possibile selezionare una o più testine di risposta con o senza riverbero.
Per cominciare, ci sono diversi ingressi, tra cui due ingressi microfonici e un ingresso per strumenti con controllo di livello individuale. Inoltre, è presente un ingresso “From P.A.” per utilizzare lo Space Echo come effetto Send parallelo collegato a un mixer.
L’ingresso per strumenti è dotato di un interruttore per bypassare l’eco a nastro e di un ingresso per pedale per attivare l’effetto eco dalla pedaliera. Inoltre, l’uscita ha un interruttore con impostazioni relative al gain (basso, medio e alto) in modo da poterlo adattare al proprio workflow. Questo interruttore influisce anche sul rumore di fondo, quindi è bene tenerlo presente, soprattutto in fase di registrazione.
Il selettore di modalità
Il selettore di modalità rappresenta il cuore delle operazioni dello Space Echo. Con questa grande manopola si può scegliere se utilizzare esclusivamente l’eco a nastro (modalità 1-4), se utilizzare l’eco e il riverbero a molla insieme (modalità 5-11) o se utilizzare solo il riverbero a molla (posizione a ore 6).
Ogni modalità numerata utilizza una diversa testina (o combinazione di testine). Ad esempio, le modalità 1, 2 e 3 selezionano singolarmente ciascuna delle tre testine del nastro, mentre la modalità 4 utilizza sia la testina 2 che la testina 3 per creare un effetto eco ritmico più complesso.
Uso del Tape Echo
Per gestire l’eco a nastro, sono disponibili tre controlli principali:
- Repeat Rate (velocità di ripetizione): Questa manopola consente di modificare la velocità di ripetizione dell’eco. La cosa più importante è che questa funzione può essere eseguita dal vivo per creare gli effetti di pitch-shifting utilizzati ad esempio dai Portishead e da molti altri artisti.
- Intensity: questo controllo consente di regolare la quantità di ripetizioni dell’eco. In questo modo è possibile modificare il suono da un semplice slapback a un drone di feedback continuo, o qualsiasi altra cosa in mezzo.
- Echo Volume: agisce come un controllo di mix wet/dry. Se si utilizza lo Space Echo come effetto in linea, si creerà un bilanciamento tra sinistra o a destra intorno alle ore 12. Se invece si lavora in parallelo, il volume dell’eco è più basso e più basso di quello dell’effetto questo controllo verrà impostato totalmente verso destra.
Uso del riverbero a molla
Sebbene vi siano controlli di equalizzazione posizionati appena a sinistra della manopola del volume del riverbero, questi modificano solo il segnale dell’eco dal punto di vista timbrico. Pertanto, non hanno alcun collegamento con la sezione del riverbero.
Il riverbero a molla è accessibile dal selettore di modalità nelle posizioni da 5 a 12. In questo modo si può semplicemente regolare la quantità di segnale di riverbero che si fonde con il segnale dry tramite la manopola Reverb Volume.
Tuttavia, il riverbero a molla dello Space Echo ha un suono unico e caldo su batteria, chitarra, sintetizzatore e persino voce. Infatti, l’effetto è disponibile anche come pedale dedicato al riverbero a molla di Echo Fix, che aggiunge i controlli di equalizzazione e di drive, e come pedale chorus basato sul RE-501.
Sostituzione del nastro
Non solo è possibile sostituire il nastro che si trova all’interno di Space Echo, ma è anche disponibile un’ampia gamma di pezzi di ricambio e kit di riparazione forniti da Echo Fix. Se avete intenzione di sostituire il nastro dello Space Echo, assicuratevi di utilizzare solo una marca raccomandata come Echo Fix.
Anche se la procedura è relativamente semplice, ci sono molti consigli e indicazioni da tenere a mente. Prima di immergervi in questa operazione, tenete a portata di mano guanti di cotone, auricolari e alcol isopropilico.
Se non vi siete mai cimentati in un’operazione del genere, scattare delle foto prima dell’intervento può essere fondamentale. Iniziate a rimuovere con cura il vecchio nastro e ricordate di controllare i rulli e il capstan una volta terminata la pulizia della testina.
Alternative allo Space Echo
Le moderne ricreazioni dello Space Echo sono disponibili sia in formato software che hardware, alcune delle quali sono state illustrate in un precedente articolo.
Per quanto riguarda i plug-in Space Echo, sviluppatori come Cherry Audio e AudioThing offrono soluzioni accessibili. Nel frattempo, il Soundtoys EchoBoy è un plug-in che innova al di là degli standard dell’effetto eco a nastro.
Allo stesso modo, esiste una gamma di opzioni formidabili sotto forma di pedali e unità di effetti che catturano ed evolvono il suono dello Space Echo.
Mentre i pedali per effetti digitali come i Boss RE-2 e RE-202 offrono un comodo accesso alle caratteristiche dello Space Echo, la gamma Echo Fix si rivolge ai puristi che non vogliono niente di meno del suono dell’unità originale con le moderne caratteristiche da studio.
Ulteriori Informazioni:
- La storia dello Space Echo
- L’evoluzione del Roland Space Echo
- Altri Classic Gear
- La Storia di Roland
- Altro da Roland
- Alternative allo Space Echo
- Come ricreare un dub delay
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Una risposta a “Classic Gear: Il Roland Space Echo RE-201”
Lavorando part time come dimostratore per un grande negozio di strumenti, legato all’importatore, l’ho avuto a un ottimo prezzo nel 1980. E non l’ho più venduto. Ora lo accendo poco, giusto per tenere in movimento la meccanica. Uso più che altro outboard Lexicon (e pluging), ma RE-201 è unico, e oso dire che i VST che utilizzo (Cherry, Arturia etc.) non gli rendono del tutto giustizia.