Roland JUNO-X: Il moderno polysynth Roland che stavamo aspettando?
JUNO-X combina lo stile iconico di JUNO-106 con l’avanzato motore di sintetizzazione ZEN-Core marcato Roland. Offre un’esperienza vintage con un enorme potenziale dal punto di vista sonoro. La domanda che ci poniamo è: Roland ha fatto centro con questo modello?
Roland JUNO-X
Devo ammettere che il sintetizzatore JUNO-X sta suscitando in me ogni sorta di sentimento e di desiderio in questo momento. Aprendo la cartella contenente le foto dello strumento, mi sono leggermente spaventato, pensando alle cose terribili che immaginavo Roland avesse potuto fare al classico sintetizzatore JUNO. Tuttavia, la mia paura si è rivelata totalmente infondata. JUNO-X ha un aspetto fantastico. Non ci sono strane aggiunte, touch screen assurdi, retroilluminazione orribile o altre scelte bizzarre di design. È decisamente un JUNO.
JUNO-X ha incorporato alcune caratteristiche provenienti dalle emulazioni software che nel corso degli anni hanno fornito un assaggio di JUNO-106, come, ad esempio, più effetti e una lieve riorganizzazione delle funzioni. Oltre questo, il sintetizzatore include l’arpeggiatore di JUNO-60, anche se nella versione potenziata JUPITER-X.
Dietro le quinte, non si tratta di un sintetizzatore analogico, ma di una sua emulazione. È costruito sulla futuristica piattaforma ZEN-Core di Roland che ricrea il comportamento e la dinamica dei circuiti analogici fin nei minimi dettagli. Ciò permette a questo sintetizzatore di essere molto più di un JUNO-106. Quindi, avrete un’emulazione del JUNO-106 fatta dalle persone che hanno costruito l’originale e in più l’hardware per controllarlo. Inoltre, avrete a disposizione i suoni del più incisivo JUNO-60, una sezione XV-5080 basata su PCM, i pianoforti della serie RD e un vocoder, tutti accessibili dal pannello frontale.
Tuttavia, ciò che rende JUNO-X davvero particolare è il fatto che ha un suono unico. Inoltre, il sintetizzatore permette di espandere ulteriormente le sue capacità attraverso le Roland Cloud Model Expansions.
Motore di sintesi
JUNO-X è un nuovo motore di sintesi che contiene un oscillatore Super Saw. Consente funzioni come sensibilità alla velocity, controllo ADSR dell’inviluppo e altro ancora. Rispetto ai JUNO originali, espande in modo massiccio la sezione effetti in particolare per ciò che concerne il chorus. È possibile utilizzare fino a sette diversi chorus su ogni voce del JUNO-X. Infine è possibile caricare e mixare fino a 4 voci, da scegliere fra i 4.000 preset e una componente ritmica da scegliere fra i 90 drum kit differenti.
Per quanto riguarda le connessioni, troviamo uscite bilanciate e di linea, I/O MIDI, un ingresso stereo e un ingresso microfonico per il vocoder. Può comportarsi come un’interfaccia audio USB e supporta chiavette USB sul retro. Il sintetizzatore è dotato di Bluetooth integrato e di un adattatore wireless WC-1 per connettersi al Roland Cloud Connect e facilitare il trasferimento di suoni ed espansioni dal cloud. La tastiera è a 61 tasti e presenta un Channel Aftertouch.
L’aspetto positivo degli JUNO originali è che erano facili da usare. Il JUPITER-X e l’XM, anche questi basati sul motore ZEN-Core, si sono rivelati piuttosto complessi. Speriamo che JUNO-X riesca a essere più intuitivo e accessibile. Il prezzo si colloca tra i due Jupiter e si aggira intorno ai 2000 euro e possiamo affermare, tranquillamente, che è un sintetizzatore favoloso.
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