Roland Juno-D 6/7/8: la rinascita del popolarissimo sintetizzatore
La nuova serie Roland Juno-D si rivolge in modo particolare agli artisti che si esibiscono live, con un motore sonoro ZEN-Core, alimentazione USB-C, tastiere dei sintetizzatori Fantom-0 ed effetti vocali integrati. Merita il nome Juno?
Roland Juno-D 6/7/8
Roland ha debuttato con il nome Juno nel 1982 con il Juno-6. Sebbene molti lo associno all’analogico, l’idea originale era quella di un’alternativa polifonica economica alla serie Jupiter. Nel corso degli anni, Roland ha ampliato la linea Juno, dai Juno 106 e Alpha degli anni ’80 alla moderna era digitale Juno, iniziata con il Juno-D nel 2005. Ora Roland resuscita il nome Juno-D con tre nuovi strumenti focalizzati sul mondo del live, il Juno-D6, il Juno-D7 e il Juno-D8.
Tutti i modelli Juno-D sono dotati di tastiere della serie Fantom-0. Il Juno-D6 a 61 tasti e il Juno-D7 a 76 tasti sono dotati di tastiere synth action, mentre il Juno-D8 presenta un piano Ivory Feel con 88 tasti pesati e hammer action.
A parte le tastiere, tutti e tre i Juno-D offrono motori sonori e caratteristiche identiche.
ZEN-Core
Come molti dei moderni sintetizzatori dell’azienda, la nuova serie Juno-D è dotata di un motore sonoro ZEN-Core. I 3800 suoni sono stati messi a punto appositamente per suonare bene live, con una varietà di preset che comprendono pianoforti acustici ed elettrici, synth vintage e moderni, organi, strumenti orchestrali, world sound, batteria e altro ancora, suddivisi in 16 categorie. È anche possibile importare file WAV da utilizzare come campioni.
I sintetizzatori offrono parametri di regolazione del suono come il cutoff e la risonanza, oltre a controlli per il dual layering, lo split e la funzione Super Layer, che suona come un effetto unison.
Essendo basato su ZEN-Core, è anche possibile espandere i suoni attraverso il Roland Cloud tramite Sound Packs e Wave Expansions.
Sequencer e arpeggiatore
Con un cenno ai suoi fratelli maggiori Fantom, il Juno-D contiene un sequencer a otto tracce con ingresso step TR-Rec, registrazione step e opzioni di registrazione in tempo reale con un massimo di 64 step. Inoltre, sono presenti otto phrase pad per attivare e disattivare i pattern.
Gli strumenti dispongono anche di arpeggiatore, chord memory e tracce ritmiche.
Gli Effetti
Come ci si aspetterebbe, i sintetizzatori Juno-D sono dotati della consueta dotazione di effetti dell’azienda, con 93 tipi di effetti tra cui chorus, riverbero, compressione, distorsione ed equalizzazione.
È interessante notare che gli strumenti Juno-D sono dotati anche di una porta microfonica, che consente agli utenti di utilizzare il Juno-D come una sorta di dispositivo di produzione vocale. La sezione degli effetti vocali include il vocoder, come ci si potrebbe aspettare, oltre a effetti di pitch simili all’Autotune e riverberi vocali. Buskers, prendete nota!
Connettività e alimentazione
Gli strumenti della serie Roland Juno-D sono dotati di un’ampia gamma di connettività, adatta sia al palco che allo studio. È presente un’interfaccia audio/MIDI USB-C conforme alla classe, uscite stereo bilanciate e un jack per cuffie. È possibile far passare l’audio da uno smartphone o da un altro dispositivo tramite USB-C per esercitarsi e c’è una porta di memoria USB per gli aggiornamenti tramite unità flash.
È anche possibile alimentare i sintetizzatori attraverso la porta USB-C con una batteria mobile. Magari portatevi una batteria di riserva, per sicurezza.
Prezzo e disponibilità
La serie originale Roland Juno-D e i suoi seguiti digitali sono stati incredibilmente apprezzati dai musicisti. Grazie alle sue caratteristiche e al suo prezzo, questa nuova serie sembra destinata a replicare tale popolarità.
Le tastiere Roland Juno-D sono disponibili da Thomann*.
I prezzi sono i seguenti:
- Roland Juno-D6: 969 euro
- Roland Juno-D7: 1075 euro
- Roland Juno-D8: € 1299
Ulteriori Informazioni:
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