Roger Waters compie 80 Anni – La sua strumentazione in The Dark Side of The Moon
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Roger Waters compie 80 Anni - La sua strumentazione in The Dark Side of The Moon · Fonte: Shutterstock
Il 6 settembre è una data speciale per il mondo della musica, è il giorno in cui si festeggia il compleanno di una leggenda vivente, Roger Waters.
Nato nel 1943, Waters ha segnato il panorama musicale con la sua straordinaria creatività e il suo contributo ancora persistente alla musica rock prog.
Oggi, facciamo un tuffo nella sua carriera per onorare questo grande artista e diamo un’occhiata alla strumentazione che ha caratterizzato il suono di The Dark Side of The Moon.
Roger Waters
Roger Waters, sicuramente, è conosciuto per essere stato uno dei membri fondatori dei Pink Floyd, una band che ha rivoluzionato la musica rock con l’utilizzo di suoni psichedelici, testi profondi e spettacolari performance dal vivo. La sua voce distintiva e la sua abilità nel comporre testi hanno contribuito in modo significativo al successo straordinario dei Pink Floyd, portandoli a diventare una delle band più influenti, iconiche e amate di tutti i tempi.
Una delle pietre miliari della sua carriera è stata la partecipazione ad alcuni degli album più importanti dei Pink Floyd come The Dark Side of the Moon e The Wall. La sua capacità di affrontare temi universali attraverso la musica è una delle ragioni per cui le canzoni dei Pink Floyd continuano a essere rilevanti e apprezzate da tutti anche oggi, a distanza di anni dalla loro pubblicazione.
Oltre alla sua carriera musicale straordinaria, Roger Waters è noto anche per il suo impegno politico e sociale. Molto spesso ha utilizzato la sua fama per battersi a favore di cause molto importanti. Le sue performance dal vivo spesso includono elementi di protesta e messaggi potenti che ispirano il cambiamento.
The Dark Side of The Moon
La strumentazione di The Dark Side of The Moon
Quando i Pink Floyd si sono lanciati nella registrazione di The Dark Side of the Moon nel 1972, erano determinati a raggiungere un suono mai sentito prima. Roger Waters ha giocato un ruolo cruciale in questo processo. La scelta degli strumenti e il suo approccio alla composizione hanno contribuito a plasmare l’album in modo unico che ancora oggi riesce a far scuola.
Il Fender Precision
Una delle caratteristiche distintive dell’album è il suono ricco e profondo del basso, che è una parte fondamentale di molte tracce. Waters ha utilizzato un basso Fender Precision per gran parte dell’album, contribuendo a creare quelle linee di basso che legano la sezione ritmica e tutto il resto della band. Non tutti sanno, infatti, che fu il furto del suo amato Rickenbacker 4001 a portare Roger ad iniziare ad usare l’ormai iconico Precision Nero.
Roger Waters e il suo famosissimo Precision Nero
In termini di corde utilizzate la sua scelta sembra essersi diretta, nella maggior parte dei casi, verso corde Rotosound Flatwound. Fino agli inizi del 2000 ha usato delle Rotosound 77 per passare poi successivamente alle Rotosound 66.
Registratore a Nastro Revox A77
La canzone Money, scritta da Roger Waters, è uno dei brani più iconici e riconoscibili dell’album The Dark Side of the Moon. Questa traccia non è solo celebre per il suo tempo irregolare, ma anche per l’uso innovativo di campioni sonori.
Tali campioni furono realizzati proprio da Waters. Utilizzando il registratore a nastro Revox A77, ha registrato i vari suoni e dopo aver tagliato e incollato 7 pezzi del nastro ha creato l’intro della traccia che ad oggi rappresenta ancora uno degli usi più innovativi dei loop a nastro.
Il Registratore a Nastro Revox A77
Neumann U47
Nel vasto universo della registrazione musicale, pochi microfoni hanno lasciato un’impronta così profonda e duratura quanto il Neumann U47. Waters, ne utilizzò uno per le registrazioni delle parti vocali in diversi brani dell’album. Questo microfono ha catturato la sua voce profonda e potente in modo impeccabile, conferendo ai testi un’intensità e chiarezza straordinarie.
Neumann U47
L’EMI TG12345 MK IV
L’EMI TG12345 MK IV è una console di registrazione analogica prodotta dalla EMI (Electric and Musical Industries) nel 1971. Questa console è stata utilizzata proprio dai Pink Floyd durante la registrazione di quest’album leggendario nei mitici Abbey Road Studios.
La console TG12345 MK IV è stata una delle prime a offrire 24 canali, consentendo ai tecnici del suono di avere un maggiore controllo sulla registrazione ma anche sul mixing.
Passando all’interno di questa console, le tracce del disco hanno giovato di un suono caldo e limpido. Non meno importanti sono gli effetti e le transizioni che possiamo ascoltare in tutta la produzione e che sono stati realizzati sfruttando sicuramente gran parte della versatilità che questa console offriva all’epoca.
Waters oggi: The Dark Side Of The Moon Redux
Il celebre bassista non si ferma mai e il suo nuovo e più discusso progetto al giorno d’oggi è The Dark Side of The Moon Redux. Sebbene il suo carisma sia universalmente riconosciuto, pochissimi avrebbero mai immaginato di poter ascoltare una nuova versione di The Dark Side of The Moon. Ebbene si, il nostro caro Waters ha nuovamente riacceso il dibattito tra i critici e appassionati musicali, dimostrando ancora una volta di possedere quella carattere divisivo che tanto amiamo. Alla fine del mese di Luglio, Waters, in attesa dell’uscita dell’album completo il 6 Ottobre, ha pubblicato una nuova versione di Money.
La Nuova Money
La traccia è profondamente diversa da quella che siamo abituati ad ascoltare. La voce è profonda e l’arrangiamento è lontano dalle sonorità alle quali eravamo abituati. L’iconico riff di basso è ancora presente, ma questa volta il groove creato in perfetta sinergia con il resto della sezione ritmica è più marcato e offre un sapore sicuramente differente.
Il documentario di The Dark Side of The Moon mostrava, ai più attenti, già una leggera divergenza da parte di Waters nell’immaginare questo pezzo in chiave Blues. Fu poi il resto della band a dare quel tocco Rock che tanto abbiamo amato e ameremo per sempre.
Roger, però, non si è fermato, infatti fa seguito alla nuova Money una versione di Time, che vi consigliamo caldamente di ascoltare.
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L’idea che ci siamo fatti è che questa release susciterà amore o odio per un artista che comunque dimostra, ancora una volta, di essere senza tempo.
Probabilmente, ma sarà un piacere essere smentiti, la Redux in uscita non raccoglierà nemmeno una piccola parte dei meriti riscossi dal suo album madre, ma questo probabilmente Roger lo sa già. Non a caso, nel ‘79 scriveva una frase che suona come una premonizione e che riassume l’essenza dell’essere umano e della musica in quanto arte: “Together we stand, divided we fall”. Da fan dei Pink Floyd possiamo tranquillamente affermare di valutare positivamente queste ultime tracce e di essere impazienti in merito all’uscita dell’album. Inoltre, ci chiediamo: come sarebbero state le cose se il buon Dave Gilmour avesse deciso di percorrere una strada simile?
Con questo ci auguriamo, davvero, che si possa tornare al 2005 quando per l’ultima volta abbiamo potuto ammirare la grandezza di una delle band più grandi di tutti i tempi riunita, insieme, su un palco.
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Oggi, mentre celebriamo il compleanno di Roger Waters, vogliamo esprimere la nostra gratitudine per il suo contributo duraturo alla musica e alla società. L’attualità dei testi intrisi di significato e la sua musica straordinaria ci hanno toccato profondamente e continueranno a farlo in futuro.
Curiosità:
Roger dal 2014 è cittadino onorario di Anzio (RM), città dove è sepolto il padre militare britannico morto nelle operazioni militari del 1944.
Fateci sapere nei commenti qual è il vostro brano preferito di The Dark Side of The Moon e cosa ne pensate di questo nuovo percorso intrapreso da Waters
Ulteriori informazioni:
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