a cura di Eric Vetti | Tempo di lettura approssimativo: 5 minuti
Replica ogni suono che vuoi con l’AI: Synplant e Micromusic

Replica ogni suono che vuoi con l’AI: Synplant e Micromusic  ·  Fonte: Sonic Charge / MicroMusic / Passione Strumenti

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Sembra proprio che Sonic Charge abbia gettato le fondamenta nel campo delle synth patches generate dall’intelligenza artificiale, Synplant non ha dovuto aspettare molto prima di ricevere un’alternativa gratuita: MicroMusic.

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Sonic Charge Synplant

“Sound Design Reimagined” così Sonic Charge presenta il proprio rivoluzionario plug-in, dove puoi “piantare” un suono e mutarlo, oltre a replicarne altri. L’interfaccia si presenta in maniera particolare, non ci sono i classici oscillatori che troviamo in ogni synth. Al loro posto vari cursori sliders circondano un seme al centro di tutto. 

Mai visto un plug-in così vero? Interfaccia di Synplant
Mai visto un plug-in così vero? Interfaccia di Synplant · Fonte: Sonic Charge

Dal seme si possono far crescere dodici rami, uno per ogni nota nell’ottava, dove più vengono estesi più viene evoluto il suono per la singola nota – ciò permette di trasformare anche una melodia banale in qualcosa di sicuramente sperimentale, avendo ogni nota con un effetto diverso. È semplice finire in uno spirale di suoni caotici, per questo il plug-in offre la funzione “Genome” dove semplicemente puoi sistemare i parametri e filtri a tuo piacimento.

Scolpisci il tuo suono con la funzione Genome
Scolpisci il tuo suono con la funzione Genome · Fonte: Sonic Charge

Synplant sicuramente non è un synth dove vai a cercare un suono o patch specifici, il suo rivoluzionario approccio al sound design rende semplice creare qualcosa di davvero unico. 

Genopatch Technology in Synplant: suoni AI 

La tecnologia Genopatch (introdotta nella versione 2 di Synplant) si può definire una “fabbrica di patch sonore”, realizzando suoni attraverso registrazioni audio e l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Per portare alla realtà questo sistema, gli sviluppatori hanno allenato una rete neurale sui parametri di Synplant, il synth riesce ad ascoltare il suono e associarlo ad esempio a un’onda quadra con un filtro passa-basso. L’interfaccia anche qui presenta dei rami con i quali si sviluppano nuove patch, questa volta partendo da una registrazione audio originale che prova a replicare sviluppandosi.

La Genopatch Technology di Synplant
La Genopatch Technology di Synplant · Fonte: Sonic Charge
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Per iniziare basta caricare un file (.wav/.mp3) e cliccare il tasto “Search for Solutions” e lasciare l’AI fare il resto del lavoro; i rami crescendo proveranno ad imitare sempre di più il loro target e potremo ascoltare il processo e selezionare anche una ricreazione incompleta. Il più delle volte Synplant riuscirà a ricreare metodicamente la patch se il suono di partenza è melodico, talvolta inventando numerose variazioni originali – a mio parere un fantastico modo per dare vita a sonorità uniche partendo da un’ispirazione ben precisa.

Dopo aver dato vita al suono, possiamo fare uso delle funzione Genome per osservare e analizzare da cosa è composto, per poi modificare ogni singolo parametro inclusa l’onda del suono.

Pro e Contro di Synplant

Sonic Charge presenta Synplant 2 sul mercato alla cifra di 149 euro, un prezzo relativamente accessibile per un plugin che si distacca dal resto del mercato. Per essere un synth con semplicemente due oscillatori, riesce a tirare fuori il meglio grazie alla stupenda aggiunta della tecnologia IA, presente nel secondo update. La possibilità di ricreare e in seguito modificare una patch è semplicemente sbalorditiva, anche se va notato che ha delle limitazioni su suoni più naturali e soprattutto ha difficoltà ad individuare il suono se la vostra registrazione originale è polifonica.

Trovare delle pecche per me è difficile, l’interfaccia può risultare confusionaria all’inizio ma con un po’ di curiosità il plugin stesso vi guiderà verso risultati sicuramente innovativi se non fantastici. Tutto sommato Synplant 2 è un ottimo investimento che può sempre tornare utile non solo per creare ma anche per studiare da cosa sono (probabilmente) composti i vostri suoni preferiti.

  • Prezzo accessibile per un plug-in rivoluzionario (Pro)
  • Miglior generatore di patches al momento (Pro)
  • Possibilità di modificare il suono generato (Pro)
  • Ogni nota può essere modificata singolarmente (Pro)
  • Interfaccia leggermente confusionaria (Contro)
  • Difficoltà nell’analizzare suoni polifonici (Contro)

MicroMusic: un’alternativa gratuita a Synplant

MicroMusic è un nuovissimo tool per la ricreazione di patches sonore completamente gratuito. Non viene in formato VST/AU, bensì è un programma a sè. Esso funziona in tandem con un altro synth gratuito, ovvero Vital, la famosa alternativa a Serum.

MicroMusic
MicroMusic · Fonte: MicroMusic / X

 Il programma è molto semplice, basta caricare un file audio, andare nelle impostazioni e scegliere quante patches (.vital) generare da 1 a 10, poi importare i preset dentro il Vital e il gioco è fatto. A differenza di Synplant, MicroMusic non ha problemi a riconoscere registrazioni audio polifoniche, il ciò permette di caricare una sezione tagliata da una canzone esistente e lasciare il programma fare il resto. L’AI è allenata su circa un milione di preset, perlopiù elettronici e lavorando insieme a Vital dispone della potenza di ben tre oscillatori per avvicinarsi il più possibile al vostro suono di partenza. 

Il programma brilla particolarmente su suoni semplici basati su onde sinusoidali, triangolari o quadrate mentre si troverà molto in difficoltà su suoni reali come pianoforti o chitarre. 

Pro e Contro di MicroMusic

MicroMusic è completamente gratuito, disponibile sull’omonimo sito https://micromusic.tech/. Viene proposto da molti come una valida alternativa alla Genopatch Technolgy di Synplant 2 ma a parer mio è una mezza verità. 

MicroMusic eccelle nel riconoscere il suono in una registrazione polifonica e ricreare synth relativamente basici. L’interfaccia minimale rende il processo senza sforzo, fabbricando fino a dieci patches in pochissimi secondi. Inoltre va notato che Vital è un plugin molto utilizzato, ciò rende la fase di modifica del suono molto più accessibile, Synplant sicuramente è tutto meno che standard. 

Quali sono però i problemi?  Essendo alla prima versione e ancora in sviluppo non ci possiamo aspettare troppo. MicroMusic non ha ancora il livello di allenamento AI di Synplant e facilmente si può finire a generare un’infinità di patches totalmente inutili se non si seleziona un suono di partenza adatto alle proprie capacità. 

  • Completamente gratuito (Pro)
  • Utilizzo semplice e veloce in tandem con Vital (Pro)
  • Riconosce suoni polifonici (Pro)
  • Ampie limitazioni al di fuori di suoni elettronici (Contro)

Conclusioni

Oggi abbiamo dato un’occhiata alle caratteristiche di due generatori di suoni alimentati dall’intelligenza artificiale. 

Synplant è sicuramente uno strumento rivoluzionario che come spesso succede nel campo artistico AI, crea possibilità infinite;

MicroMusic invece è un ottimo programma gratuito che non fa sicuramente male avere, più indicato ai fanatici della musica elettronica e EDM.

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