Quali sono i formati di plugin adatti alla vostra DAW?
DAW? Sistemi operativi? Da dove si comincia? In questo articolo discuteremo dei diversi formati di plugin per aiutarvi a trovare la soluzione migliore per il vostro setup.
Con l’avvento dell’ Apple Silicon e il lento declino delle soluzioni hardware DSP specifiche del produttore nella produzione musicale moderna, comprendere i diversi formati di plugin può tornare piuttosto utile.
32-bit vs 64-bit
Alcune versioni di DAW supportano i vecchi processori a 32 bit, ma la maggior parte dei produttori raccomanda ovviamente l’utilizzo delle più recenti versioni di OS, DAW e plugin a 64 bit, per evitare problemi di compatibilità.
Uno dei principali svantaggi dell’architettura a 32 bit è che può utilizzare solo 4 GB di RAM Quindi, a meno che un plugin non sia stato specificamente progettato per compensare questo inconveniente, ci saranno ovviamente dei limiti alla potenza di elaborazione.
Anche se in molti casi non sono più supportati, alcuni di noi utilizzano i vecchi plugin a 32 bit nelle sessioni di lavoro. Fortunatamente, le applicazioni di bridging come Soundradix 32 Lives vi aiutano a farlo in modo relativamente semplice ed economico.
Scegliere il giusto formato di plugin
Vi hanno mai chiesto quali formati usare durante l’installazione di un plugin? Scopriamo insieme quali sono i formati da utilizzare per la vostra DAW e per il vostro sistema operativo, e perchè.
VST
VST o Virtual Studio Technology è uno standard di plugin introdotto da Steinberg a metà degli anni ’90 per eseguire strumenti ed effetti software all’interno di Cubase.
Uno dei vantaggi è che VST è un formato multipiattaforma, il che significa che questi plugin funzionano sia in ambiente Windows che Mac OS, se supportati dalla DAW.
Ad esempio, se il tuo workflow in Ableton Live richiede la compatibilità con entrambi gli OS, è meglio utilizzare il formato VST piuttosto che AU.
Inoltre, il formato VST3 può sfruttare al meglio le prestazioni del chip Apple Silicon rispetto alle versioni VST precedenti.
DAW che supportano i plugin VST:
AU
Il formato AU o Audio Unit plugin è un’esclusiva della piattaforma Mac OS, sviluppata da Apple per Apple una volta entrata nel mercato delle DAW dopo l’acquisizione di Emagic.
A differenza dei VST, il formato AU è legato al sistema operativo. Il percorso della cartella dei plugin è fisso e non può essere modificato, il che non è necessariamente un male.
Questo non significa che i plugin AU superano i VST su MacOS. Non necessariamente. Le discrepanze tra i due formati potrebbero essere specifiche della DAW, del produttore e persino del plugin.
DAW che supportano i plugin AU:
- Apple Logic Pro
- Ableton Live
- FL Studio
- Studio One
- MOTU Digital Performer
- Reaper
Utilizzare un wrapper
Può capitare di dover utilizzare un plugin AU in una DAW che supporta solo VST o viceversa. Per fare ciò è possibile utilizzare un’applicazione wrapper flessibile come Element.
AAX
AAX o Avid Audio Extension è un’esclusiva di Avid Pro Tools ed è compatibile solo dalla versione 10 in poi. Esistono due tipi di plugin AAX: lo standard AAX Native che utilizza la CPU e lo standard AAX DSP che richiede l’hardware Avid DSP.
In passato, Pro Tools utilizzava lo standard RTAS o Real-Time Audio Suite a 32 bit per i plugin di elaborazione nativi all’interno di Pro Tools LE. Nel frattempo, l’hardware di Pro Tools HD utilizzava l’ormai antiquato formato TDM o Time Division Multiplexing.
L’uso di formati esclusivi del produttore comporta vantaggi e idiosincrasie, e proprio per questo motivo spesso si è costretti a spendere per eseguire l’ultima versione di Pro Tools. In questo caso, come per il formato AU, le posizioni dei file sono fisse.
Ulteriori informazioni:
Video
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