Patch Sheet: Arturia, Moog e ARP
Ispirato dal MiniBrute V di Arturia e dalla mancanza di preset dell’originale, ho deciso di scegliere alcune patch sheet per ispirare il tuo sound design!
Quando stavo recensendo l’ultimo sintetizzatore software di Arturia, il MiniBrute V, mi ha ricordato i giorni in cui i sintetizzatori non avevano preset e l’unico modo per condividere i suoni era creare patch sheet. Questi fogli erano i ricordi di un tempo. Li disegnavamo a mano, i contorni del synth e tutto il resto.
Anche se stai copiando il foglio delle patch di qualcun altro, è un’esperienza molto gratificante creare un suono da zero. In tal modo, imparerai come ciascun parametro modella un suono. Inizi a capire come funziona quel particolare sintetizzatore.
Quindi ho raccolto alcune patch sheet da vari posti. Ciascuno può essere utilizzato sulle versioni hardware o software originali. Resisti alla tentazione di sfogliare i preset di fabbrica e conosci il tuo strumento usando le mani, gli occhi e le orecchie. Buon patching!
Arturia MiniBrute 2/2S Cook Book
Come ho accennato in precedenza, scrivendo la mia recensione dell’eccellente plugin MiniBrute V, mi è stato ricordato che l’hardware originale non aveva memorie patch. Per chi si diletta nel mondo del modulare e dell’Eurorack, questa non è una novità. Ma fino all’arrivo del Prophet 5 nel 1978, la maggior parte di noi era costretta a scattare polaroid o a usare carta e penna.
Per aiutare i possessori del MiniBrute 2 originale, Arturia pubblicò un ‘Cook Book’ con tutte le impostazioni dei parametri in forma di immagini. Si trattava di un richiamo ai tempi in cui i manuali di sintetizzatori come l’SH-101 della Roland riportavano sul retro i disegni del pannello frontale.
Un enorme vantaggio del MiniBrute 2/2S rispetto alla sua precedente versione è l’inclusione di una patch bay. Questo rende il sintetizzatore un vero e proprio concentrato di potenza semi-modulare. Sia che lo si usi da solo, sia che lo si colleghi a un set-up Eurorack, è una vera e propria centrale elettrica analogica.
Sebbene il ‘Cook Book’ di Arturia sia per il MiniBrute 2 e 2S, e molte patch utilizzino l’area patch bay, gran parte di esso sarà comunque pertinente con l’hardware originale e con il suo nuovo fratello software. Provatelo e vedete cosa ne viene fuori!
Patch Sheet per Moog Music Minimoog model D
Ah, il Minimoog Model D. Il più venerato dei sintetizzatori. Il perfetto distillato dei rudimenti della sintesi elettronica. Privo di memorie patch, annotare le impostazioni delle patch era d’obbligo per gli utenti di Minimoog.
Naturalmente, molti possessori del Model D conservavano semplicemente le informazioni nella loro testa. Alcuni addirittura commettevano un sacrilegio segnando le posizioni con carta o pezzi di nastro adesivo. Ma quando si trattava di condividere, tutto ciò diventava totalmente inutile. Evviva le patch sheet!
In agguato sul retro dell’ultimo manuale utente del Minimoog Mode D, a pagina 54 per la precisione, c’è un buon numero di patch sheet Minimoog. Queste possono essere utilizzate sulla versione hardware o anche software, tale è la compatibilità universale della pagina stampata! Potresti persino usarli sul tuo clone hardware o software!
Un po’ di ricerca su Google potrebbe anche fornire altre patch sheet vintage, come quelle che ho trovato su SynthZone.com, accreditate a un sito Web ormai defunto chiamato Old School Sound. Queste sono chiaramente copie di alcune patch sheet originali di Minimoog.
ARP Odyssey Patch Sheet
Considerato alla stregua del rivoluzionario synth di Bob Moog, il leggendario Odyssey di Alan R Pearlman è un altro dei grandi synth di tutti i tempi. Anch’esso era dotato di un’interfaccia altrettanto semplice, ma in grado di far fare all’interno cose straordinarie.
E proprio come il Model D, negli ultimi anni è stato riportato in vita. Che sia attraverso le meticolose ricreazioni di KORG in hardware e software (compresa una versione per iOS), o il “clone” hardware di Behringer, il suono dell’Odyssey vive ancora oggi. Ed è proprio agli attuali arbitri dell’eredità ARP che ci rivolgiamo per questa serie finale di patch sheet.
KORG ha svolto un lavoro straordinario nel trasmettere l’eredità di Alan a una nuova generazione di sintetisti. Attraverso le loro versioni hardware e software, è possibile avere tra le mani quello strumento unico, con componenti affidabili e un’utile garanzia!
A supportare questi sforzi c’è un patch book ARP Odyssey contenente 100 suoni di nuova concezione. KORG ha utilizzato la sua ricreazione iOS per gli screenshot. La natura universale del design fa sì che questi suoni possano essere applicati all’hardware in modo identico.
E se possiedi l’incredibile plugin Oddity 3 di GForce Software, perché non provare questi suoni anche lì?
Conclusioni
Spero che questo piccolo viaggio nostalgico vi sia piaciuto su come venivano diffuse le patch in passato. Ma soprattutto, spero che ti abbia ispirato a mettere le mani sui tuoi sintetizzatori.
La bellezza di queste patch sheet è che, anche se non possiedi gli strumenti per cui sono state create, puoi utilizzare le informazioni in esse contenute e applicarle a quasi tutti i sintetizzatori equivalenti che utilizzano la sintesi analogica sottrattiva.
Se sei a conoscenza di altri contenuti storici di patch sheet, parlacene nei commenti qui sotto. Buon patching!
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