Moog Spectravox arriva finalmente sul mercato, con nuove funzioni!
Vocoder, filter bank e spectral processor analogico: il Moog Spectravox ha tutto. E ora può finalmente essere vostro.
Moog Spectravox
Moog ha una lunga storia con i vocoder. Sebbene l’azienda non abbia rilasciato un vocoder fino al 16 Channel Vocoder del 1978, gli esperimenti con il vocoding risalgono alla fine degli anni ’60 e al prototipo realizzato da Bob con Wendy Carlos per la colonna sonora di Arancia Meccanica. Moog sarebbe tornata al vocoder nel 2019 con lo Spectravox, un vocoder desktop a 10 bande riservato ai partecipanti al Moogfest di quell’anno.
Questo fino ad ora: Moog Music ha messo in commercio Spectravox e ha apportato alcune modifiche rispetto alla versione del 2019. E giusto in tempo per il Superbooth24.
Spectral Voices
Un “processore spettrale analogico semi-modulare progettato per ampliare gli orizzonti dell’espressione musicale e del sound design”, secondo le parole di Moog, Spectravox è un vocoder, un processore spettrale/un banco di filtri e un sintetizzatore analogico monofonico. Non è solo uno strumento, è “un portale verso regni sonori inesplorati, che offre droni vivaci e colorati sweep tonali che infondono vita a qualsiasi composizione sonora”.
Dal sintetizzatore al vocoder
Alcuni vocoder non hanno alcun suono a bordo. Lo Spectravox, invece, ha un singolo VCO analogico con onde saw e pulse e un generatore noise. Dispone anche di un semplice envelope con stadio di Decay. Quindi, se volete, potreste usarlo come un sintetizzatore monofonico Moog di base.
Tuttavia, non sarebbe questo il punto. Utilizzando il synth integrato come portante e la vostra voce come modulatore, potete usare lo Spectravox come vocoder. Per facilitare l’operazione, sul pannello frontale è presente una presa combo per microfoni e strumenti. Aggiungendo il noise del generatore e la funzione Hiss/Buzz (presa in prestito dal Vocoder a 16 canali) è possibile aumentare l’intelligibilità. È anche possibile utilizzare un suono esterno come portante.
E Spectral Processor
Spectravox dispone anche di 10 filtri a bande. Si tratta di otto filtri passa-banda fissi e di high e low shelf. Sono presenti anche le manopole del cutoff generale (chiamato Spectral Shift) e della resonance. Questo può essere utilizzato in concerto con la funzione vocoder o come banco filtri dedicato.
È possibile modulare il banco filtri con le manopole Shift LFO Rate e Shift LFO Amt.
Compatibilità semi-modulare ed eurorack
Come per il Mother-32, il DFAM e il Subharmonicon, lo Spectravox segue il consueto formato desktop Moog. È possibile utilizzarlo così com’è o come modulo Eurorack 60HP.
Come gli altri strumenti della serie, Spectravox è semi-modulare.
I lettori più attenti si saranno già accorti che lo Spectravox di serie ha punti patch aggiuntivi non presenti nella versione 2019 (per non parlare del colore diverso). Ha perso i cursori dei banchi di filtri ed è ora dotato di piccoli potenziometri, presumibilmente per fare spazio a due punti patch per ciascuna banda di filtri: VCA/CV in e envelope follower out.
Prezzo e disponibilità
Ritengo positivo che Moog abbia finalmente reso disponibile lo Spectravox. Anche se preferisco l’aspetto dell’originale argentato, apprezzo il fatto di avere i punti patch del banco filtri aggiuntivi.
È possibile ordinare il Moog Spectravox da Thomann* al prezzo di 699€.
Ulteriori Informazioni:
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