Modular della Settimana: Modular Pianist, Modulation Orgies e Archeology
Questa settimana diamo uno sguardo al modulo 1U Archeology, sperimentiamo con Modular Pianist e con infine con Modulation Orgy.
Questa settimana sono emersi due moduli degni di nota. Il primo è il filtro Neptune di Winterbloom. Sebbene possa sembrare un filtro ambientale e spaziale, in realtà offre un suono piuttosto sporco, grazie a una generosa dose di “Salt”. Per maggiori dettagli, leggete qui.
Inoltre, Erica Synths ha portato avanti la sua resurrezione dei moduli Hexinverter con la riedizione della leggendaria Mutant Machine. Questo modulo offre una vasta gamma di drum e percussioni, derivati dai circuiti classici della Roland TR-909, ma con una torsione innovativa. Per saperne di più, leggete qui.
Modular della Settimana
Per il resto, ecco gli stralci della nostra esplorazione settimanale nel vasto universo della sintesi modulare.
SetonixSynth 1U Archeology
SetonixSynth ha recentemente fatto una scoperta archeologica: alcuni preziosi moduli 1U che sembravano essersi smarriti nel corso del tempo.
Il primo di essi è Ancient Scroll. Questo modulo presenta Decay Envelope controllato in tensione ed è estremamente semplice da utilizzare. Dotato di un trigger, un’uscita per l’inviluppo e una manopola per regolare il decay, offre anche un ingresso CV per il controllo del decay e un trigger manuale. È perfetto per creare brevi esplosioni di filtri, suoni percussivi e linee di basso in evoluzione.
Il secondo è Arcane Knowledge, un VCA vintage con overdrive. Anche questo modulo è estremamente semplice, con un ingresso audio, un’uscita audio e una manopola per regolare il gain. Dispone anche di un ingresso CV per il controllo del VCA e di un interruttore per attivare l’overdrive soft clipping ad alto gain in stile Tube Screamer. Molto interessante.
Infine, abbiamo la sorgente di noise Sands of Time. Anche questo modulo si distingue per la sua semplicità, offrendo uscite di noise analogiche insieme ad un’uscita con filtro. Dispone inoltre di una manopola per controllare il filtro e la possibilità di selezionare il tipo di rumore.
Tutti e tre i moduli costano 70 euro a testa.
NOH Modular Pianist
Il Pianist è un complesso sequencerdi accordi. Dotato di otto uscite, può pilotare ingressi 1v/Oct su una serie di oscillatori per generare una vasta gamma di accordi. Con una varietà di qualità, colori e opzioni per selezionale le note di basso, offre un’ampia gamma di possibilità armoniche. Gli accordi sono arrangiati in modo adatto alla progressione e l’utente può scegliere quante uscite utilizzare in base al numero di sorgenti sonore desiderate.
L’interfaccia è gestita da un piccolo joystick e da uno schermo OLED. Ci sono 32 accordi e si ha il pieno controllo della qualità, del colore e delle root note, dalle semplici triadi agli accordi estesi. È possibile distribuire le note, invertire gli accordi e attivare o disattivare il voicing automatico.
Le progressioni di accordi possono essere arricchite utilizzando la randomizzazione.
Il Pianist si integra in modo ottimale con moduli come Mutable Instruments Plaits e Qu-Bit Chord v2, gestendone la root note e le caratteristiche tramite le singole uscite.
Nonostante il Pianist produca solo informazioni sulle note, i suoni presentati nel video dimostrativo sono estremamente piacevoli. Tuttavia, la mancanza di un’uscita MIDI limita la sua compatibilità con moduli polifonici come l’Oxi Coral o il Knobula Pianophonic.
Synthetic Sound Labs Modulation Orgy 2.0
Una volta provato un Modulation Orgy non vorrete più nulla, fino a quando non arriverà la versione 2.0. Questo modulo è un concentrato di modulazione, offrendo un LFO estremamente flessibile con funzionalità di tap-tempo e morphing della forma d’onda. Tutti i parametri sono controllabili tramite CV.
È possibile gestire il tempo manualmente o esternamente, il moltiplicatore di tempo, la selezione della forma d’onda e la distorsione della stessa. Senza distorsione, le opzioni includono sinusoidale, triangolare, rettangolare, rampa, dente di sega, sweep, forme casuali e morphing tra forme d’onda adiacenti. La distorsione spinge le forme d’onda in una sorta di pulse width modulation.
Nonostante il nome suggerisca la presenza di molteplici output simultanei, il modulo offre solo un’uscita, denominata ORGY.
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