a cura di Francesco Di Mauro | Tempo di lettura approssimativo: 2 minuti
Martinic Pianet T - Il ritorno della tastiera ispirata dalla NASA

Martinic Pianet T - Il ritorno della tastiera ispirata dalla NASA  ·  Fonte: Martinic

annuncio

Di tutte le tastiere elettromeccaniche, l’Hohner Pianet T è probabilmente la meno amata o riconosciuta. Martinic ha deciso di risolvere questo problema.

annuncio

Se si pensa alle tastiere elettromeccaniche, quasi sicuramente si pensa al Fender Rhodes o al Wurlitzer 200A. Forse anche alla Yamaha CP70. Ma la Hohner Pianet T è sempre la damigella d’onore, mai la sposa.

Un po’ di storia della Pianet T

Nata all’inizio degli anni ’60, la Pianet è passata attraverso molte revisioni, ma la variante T sembra essere quella che la maggior parte delle persone ricorda. E per una buona ragione. Si trattava di una tastiera compatta, incorporata nella propria custodia e che non richiedeva alimentazione elettrica.

“Ma come faceva a suonare?”, vi sento gridare. Ebbene, la Pianet T utilizzava una tecnologia brevettata dalla NASA per pizzicare una serie di ance metalliche, una per ogni tasto. Le vibrazioni di queste ance venivano raccolte da un pickup elettromagnetico, un po’ come una chitarra. Bastava collegare un amplificatore e si partiva.

Che cosa c’entra la NASA?

Il componente della NASA è il meccanismo di pizzicamento. Ogni tasto ha un piccolo cuscinetto di gomma all’estremità, alla cui base si trova una minuscola ventosa. Queste aderiscono alle ance e quando si preme il tasto, il cuscinetto si solleva, l’aspirazione si interrompe e l’ancia vibra.

Fonte: Martinic
annuncio

La Martinic Pianet T

Ora Martinic ha modellato con precisione questa procedura semplice ma efficace per offrirci il Martinic Pianet T. Utilizzando la tecnica Advanced Circuitry Emulation (ACE), è riuscito a replicare il meccanismo della Pianet T con una precisione sorprendente.

Stai visualizzando un contenuto segnaposto da YouTube. Per accedere al contenuto effettivo, clicca sul pulsante sottostante. Si prega di notare che in questo modo si condividono i dati con provider di terze parti.

Ulteriori informazioni

Come ci aspettiamo, Martini ha creato una bella interfaccia che mostra questo semplice sistema. Ma passando alla pagina delle impostazioni si scopre un’interfaccia chiara e pulita che consente di controllare ogni dettaglio del modello.

Fonte: Martinic

In parole povere, il Martinic Pianet T offre una delle esperienze più complete di Pianet T al di fuori della versione reale, e va anche un po’ oltre! È disponibile da subito a un prezzo di lancio di soli 28,50 euro, che salgono poi a 57 euro. È disponibile anche una versione demo gratuita, da provare prima dell’acquisto.

*Questo articolo contiene link promozionali che ci aiutano a finanziare il nostro sito. Non preoccupatevi: il prezzo per voi rimane sempre lo stesso! Grazie per il vostro sostegno.

Martinic Pianet T - Il ritorno della tastiera ispirata dalla NASA

Come valuti questo articolo?

Valutazione: Tuo: | ø:
annuncio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *