a cura di Edoardo Morena | Tempo di lettura approssimativo: 7 minuti
Impostare l'amplificatore per chitarra

Impostare l'amplificatore per chitarra  ·  Fonte: Remise 3

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Il sogno di una vita si è finalmente avverato e vi trovate davanti all’amplificatore dei vostri sogni e alla combinazione perfetta di pedali, con in mano la chitarra che desideravate più di ogni altra cosa. Tuttavia, qualunque cosa facciate, qualcosa non va: il suono non è quello sperato. Inoltre, anche se a casa il suono è più o meno decente, è probabile che in sala prove o sul palco non sia all’altezza. 

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Molti di noi si sono trovati in questa situazione e le ragioni sono varie. Il più delle volte la colpa ricade sulle impostazioni dell’amplificatore, che di solito sono facili da sistemare. In questo articolo condividiamo cinque consigli su come trovare le migliori impostazioni dell’amplificatore per chitarra.

Impostazioni dell’ampli per chitarra – Qualche nozione essenziale

Quali sono i diversi tipi di amplificatori per chitarra disponibili?

Gli amplificatori a valvole giocano ancora un ruolo importante: il loro suono ha plasmato i timbri caratteristici delle chitarre in svariati generi, dal rock al metal, dal jazz al country. Tuttavia, anche gli amplificatori a transistor (a stato solido) e i cosiddetti modeling amps  stanno diventando sempre più popolari.

Qual è la differenza tra amplificatori a valvole, amplificatori a transistor e modeling amps?

Gli amplificatori a valvole creano il loro suono con le classiche valvole termoioniche, mentre gli amplificatori a transistor sono basati su semiconduttori e i modeling amp utilizzano algoritmi DSP digitali per simulare le caratteristiche di vari amplificatori. Gli amplificatori ibridi, che di solito utilizzano una combinazione di preamplificatore a valvole e finali di potenza a transistor, sono un’altra variante possibile.

Quale amplificatore ha il suono migliore?

Indipendentemente dal tipo di amplificatore per chitarra, su tutti si trovano potenziometri e impostazioni simili. I suggerimenti di questo articolo non sono limitati a un particolare tipo di amplificatore, ma si applicano a tutti.

1. Impostare correttamente l’amplificatore per chitarra – da soli o con la band?

Molte persone commettono l’errore di sedersi davanti al proprio amplificatore in salotto e girare i potenziometri finché non sono soddisfatte del risultato. Così facendo, si dimentica una cosa: il suono dipende anche dal contesto! Il suono migliore non serve a nulla se riesce a uscire fuori dal mix. Ecco quindi il mio consiglio: mettete a punto il vostro suono in sala prove, insieme alla vostra band. Chiedete alla vostra band di suonare un groove, in modo da trovare i migliori settaggi dell’amplificatore nel contesto complessivo della vostra band. Trovare il suono migliore per ogni strumento è una parte importante delle prove, a cui tutta la band dovrebbe partecipare e dire la sua!

E se questo non fosse possibile?

Se non potete lavorare sulle impostazioni dell’amplificatore per chitarra insieme alla vostra band, dovreste almeno ascoltare un brano di sottofondo a casa e regolare il suono della vostra chitarra di conseguenza. Una volta terminato questo processo, il suono risultante potrebbe risultare strano o poco familiare da solo, e questo è perfettamente normale. Basta ascoltare su Youtube alcune tracce isolate di chitarre di musicisti famosi. Sarete sorpresi di quanto sia diverso il suono di una chitarra da sola, quando il contesto della canzone viene rimosso!

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2. Come impostare al meglio l’equalizzatore dell’amplificatore per chitarra

Perché i medi sono così importanti

Le frequenze medie che vanno da circa 400 Hz a 4 kHz possono suonare sgradevoli e molto stridule, soprattutto quando le medio-alte sono eccessive. Sfortunatamente, i due termini “assertivo” e “piacevole” non vanno necessariamente d’accordo. Se si impostano i medi troppo bassi, si ottiene un suono piacevole che può nascondere delle sbavature del proprio modo di suonare, ma che mette il vostro strumento in secondo piano nel mix.

La chitarra è uno strumento che vive nelle medie; in questa gamma ha le frequenze più forti e anche il maggior mordente e potenziale per poter uscire fuori dal mix. In altre parole: Se è vero che un’eccessiva quantità di medi può avere un suono sgradevole, è anche vero che i medi sono il punto in cui la chitarra può davvero esprimersi e inserirsi bene nel mix. Troppi bassi ostacolano il bassista, mentre le medio-alte sono spesso riservate alle tastiere o alle voci.

Come impostare la giusta quantità di medi

Poiché il controllo dei medi è progettato in modo diverso su ogni amplificatore e poiché anche il cabinet e la chitarra contribuiscono al suono, non è possibile dare un consiglio universale. Tuttavia, se avete la sensazione che la vostra chitarra non riesca ad emergere, provate a spingere un po’sulle frequenze medie! Inoltre, anche la stanza in cui ci si trova può influenzare il suono. Quindi cercate di essere flessibili e non limitatevi a un singolo settaggio dei potenziometri!

Le curve dell’analizzatore qui sotto sono un esempio di ciò che fa il controllo dei medi su un Marshall Plexi. A sinistra, i medi sono al minimo e a destra sono al massimo. Come si può notare, la manopola dei medi provoca un aumento significativo tra 700 Hz e 2,5 kHz. Naturalmente, il risultato sarà diverso con altri suoni e modelli di amplificatore.

Gli effetti del knob dei medi su un Marshall Plexi

3. Impostazioni dell’amplificatore per chitarra: Quanto riverbero?

Il riverbero viene spesso utilizzato in fase di mixaggio per creare profondità: più il riverbero è elevato, più il suono viene percepito indietro nel mix. Naturalmente, questo vale anche per gli amplificatori per chitarra, ed è per questo che occorre usare con cautela il riverbero.

È bello avere un po’ di riverbero sul segnale della chitarra e, ancora una volta, può nascondere e coprire alcune debolezze nel suonare. Tuttavia, di solito è meglio lasciare al mixing engineer il compito di determinare la quantità di riverbero necessaria, sia sul palco che in studio. L’uso di un riverbero eccessivo può anche rendere il suono della chitarra fangoso.

Detto questo, ci sono ovviamente situazioni in cui il riverbero è parte integrante del suono. Alcuni stili come il surfrock, il rockabilly o l’ambient si affidano al riverbero come effetto caratteristico. Un buon tecnico lo sa e regola le impostazioni generali di conseguenza. Se dovete usare il vostro riverbero, usatelo con parsimonia e riducetelo se ”sbiadisce” troppo il vostro suono.

4. Impostazioni dell’amplificatore per chitarra: A cosa serve il potenziometro del gain?

Molti chitarristi tendono ad alzare il gain quando vogliono un suono più pesante e aggressivo. Tuttavia, spesso ottengono il risultato opposto. Impostare un gain alto sul vostro ampli risulta in una compressione del suono, una perdita in nitidezza degli attacchi e un ammorbidimento dei transienti. Tuttavia, è comprensibile che si desideri un timbro “che canti” ad alto gain, soprattutto per le parti solistiche, e un gain abbondante rende anche molto più facile suonarle. Quindi, ecco il mio suggerimento: create un suono ritmico con un gain moderato e un suono lead con un po’ più di distorsione. Anche in questo caso, impostate l’amplificatore per chitarra nel contesto della band e verificate che il suono emerga e sia ben definito nel mix generale

5. Come regolare il volume dei canali

Utilizzate un amplificatore a due canali o dei pedali?

Un problema comune è che, nonostante gli sforzi per regolare i settaggi, i suoni puliti e quelli ritmici spesso differiscono di volume. Ciò è dovuto al fatto che suoni diversi hanno una loudness percepita diversa, a seconda di quali sono le frequenze particolarmente dominanti.

In che modo i pickup influenzano il suono dell’amplificatore?

Supponiamo di utilizzare il canale pulito con un pickup intermedio e il canale ritmico con un humbucker al ponte, che è un po’ più forte di volume. Considerate attentamente queste scelte nel contesto della band e del mix complessivo. Suonate su una backing track e switchate avanti e indietro tra i due canali. Chiedete anche ai vostri compagni di band cosa ne pensano del suono.

Problemi nel dire addio ai suoni?

I suoni che amate quando provate da soli potrebbero non essere gli stessi sul palco o con la band. Cercate di essere aperti al fatto che certe scelte difficili siano vantaggiose per il suono complessivo della vostra band. In questo modo, sarà più facile lasciarsi andare. Il tecnico del suono e i vostri compagni di band lo apprezzeranno!

Come ricordare i settaggi dell’amplificatore per chitarra

I telefoni cellulari sono un modo fantastico per ricordarsi le impostazioni degli amplificatori per chitarra! Il mio consiglio è di impostare l’amplificatore in sala prove nel modo in cui volete che suoni, e di scattare subito una foto. Così sarete in grado di riprodurre rapidamente quei settaggi al vostro prossimo concerto o prova.

Ci auguriamo che questo articolo vi sia stato d’aiuto per trovare le migliori impostazioni del vostro amplificatore per chitarra!

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