a cura di Edoardo Morena | 5,0 / 5,0 | Tempo di lettura approssimativo: 7 minuti
Il suono di Van Halen - 40 anni di

Il suono di Van Halen - 40 anni di "1984"  ·  Fonte: Pictorial Press Ltd / Alamy Stock Foto

annuncio

Quando si parla di suoni rivoluzionari nella storia del rock, un nome spicca su tutti: Eddie Van Halen. Quest’anno, il 40° (!) anniversario dello storico album “1984” è un’occasione non solo per rendere ancora una volta omaggio alla sua grande musica, ma anche per analizzare l’inconfondibile sound di Van Halen. Questo suono, una miscela di genialità tecnica, energia grezza e gear, ha avuto un impatto decisivo sul mondo della chitarra elettrica.

annuncio

Eddie Van Halen, la mente dietro gli album dell’omonima band, ha combinato velocità d’esecuzione, gusto melodico e varietà negli effetti in un modo unico. Così facendo, ha dato vita a qualcosa che va ben oltre la semplice musica. In questo articolo approfondiamo l’eredità del suono dei Van Halen, facendo luce sui segreti del gear che ha reso Eddie una leggenda. E sveliamo perché “1984” è ancora oggi una pietra miliare immortale nel mondo della musica rock.

Equipment innovativo: le fondamenta di un suono leggendario

Il sound dei Van Halen è la firma musicale di Eddie Van Halen e di una band che difficilmente potrebbe essere più rappresentativa della stravaganza degli anni ’80. Caratterizzato da una miscela di creatività senza pari, tecnologia pionieristica e insaziabile ricerca del suono perfetto, Eddie è ancora oggi considerato un modello e un idolo da molti chitarristi.

Al centro della rivoluzione sonora di Eddie c’era il suo esclusivo setup per chitarra. Tutto girava attorno alla “Frankenstrat”, una chitarra assemblata da lui stesso. Questo strumento, che combinava parti di diversi produttori, divenne rapidamente l’emblema della cosiddetta Superstrat. Tuttavia, non era solo la chitarra a fare la differenza, anche l’uso di effetti a pedale come phaser e flanger contribuì pesantemente a plasmare il suono dei Van Halen. La sua capacità di utilizzare ed estendere il gear in modi non convenzionali ha aperto una nuova dimensione del sound design. Naturale come il suo modo di suonare.

Il suono di Van Halen – stile e tecnica di esecuzione

Eddie Van Halen - Live 1981
Eddie Van Halen – Live 1981 · Fonte: MediaPunch Inc / Alamy Stock Foto

L’approccio di Eddie Van Halen alla musica era caratterizzato da una profonda curiosità tecnica e dal desiderio di superare i confini tradizionali dell’esecuzione chitarristica. Sviluppando e applicando tecniche come il tapping, ha ampliato enormemente le possibilità melodiche della chitarra elettrica. Con “Eruption“, gli insegnanti di chitarra di tutto il mondo si sono dovuti dare da fare per soddisfare la curiosità dei loro studenti.

L’eredità di Eddie non è quindi solo immortalata nelle registrazioni dei Van Halen, ma vive anche oggi nella nuova generazione di chitarristi. Le sue tecniche vengono studiate, il suo equipment ricreato e la sua instancabile ricerca del suono perfetto continua nei suoi fan. Il suono di Van Halen, tuttavia, rimane un simbolo eterno di innovazione e creatività musicale. Un sound i cui echi risuonano ancora nella musica rock quarant’anni dopo l’uscita di “1984”.

Stai visualizzando un contenuto segnaposto da YouTube. Per accedere al contenuto effettivo, clicca sul pulsante sottostante. Si prega di notare che in questo modo si condividono i dati con provider di terze parti.

Ulteriori informazioni
annuncio

“1984”: un punto di svolta nella storia del rock

L’album “1984” non solo segnò un culmine nella carriera della band, ma anche un punto di svolta nella musica rock. Con successi come “Jump“, “Panama” e “Hot for Teacher“, l’album ha battuto i record di vendita e ha lasciato il segno in una generazione di fan e musicisti. Non fu solo il successo commerciale a rendere “1984” una pietra miliare. È stata l’audace sintesi musicale di hard rock e sintetizzatori a distinguere l’album dai suoi contemporanei e ad aprire una nuova strada per la musica rock.

La fusione tra tradizione e innovazione – i brani di “1984”

“1984” dei Van Halen - Copertina dell’album
“1984” dei Van Halen – Copertina dell’album · Fonte: Blueee / Alamy Stock Foto

Con “Jump“, i Van Halen hanno realizzato uno dei brani più iconici degli anni Ottanta. Il brano combinava la maestria chitarristica di Eddie Van Halen con un accattivante riff di synth, tuttora iconico. Questa fusione tra hard rock e le emergenti sonorità elettroniche dell’epoca non aveva precedenti e dimostrava che la band era pronta a percorrere nuove strade musicali. “Panama” e “Hot for Teacher” portarono avanti questa ambizione con la tecnica virtuosa di Eddie alla chitarra e il caratteristico suono dei Van Halen. Completano il tutto, naturalmente, la potente batteria di Alex Van Halen e le dinamiche linee di basso di Michael Anthony. Senza dimenticare un certo David Lee Roth, che è probabilmente uno dei migliori vocalist rock degli anni ’70 e ’80.

Questa miscela di suono rock tradizionale e sintetizzatori moderni segnò un cambiamento nella scena musicale degli anni Ottanta. I Van Halen dimostrarono che il rock classico poteva espandersi enormemente al di fuori dei suoi confini.

Il gear dietro la leggenda: il suono di Eddie Van Halen

Il suono unico di Eddie Van Halen è il risultato di una perfetta simbiosi tra gear innovativo e genio creativo. Tutto sommato abbastanza semplice, l’equipment di Eddie Van Halen è ancora una fonte di ispirazione per i musicisti di tutto il mondo.

Diamo un’occhiata agli strumenti più importanti appartenenti al setup dell’eccezionale chitarrista.

Chitarre: la “Frankenstrat” e non solo

Stai visualizzando un contenuto segnaposto da YouTube. Per accedere al contenuto effettivo, clicca sul pulsante sottostante. Si prega di notare che in questo modo si condividono i dati con provider di terze parti.

Ulteriori informazioni

La “Frankenstrat“, una chitarra customizzata da Eddie stesso, simboleggia il suo spirito innovativo. Questa chitarra custom divenne l’emblema della sua ricerca del suono perfetto. Motivo sufficiente per riproporre questa Strat ancora e ancora.

L’approccio di Eddie era estremamente semplice: non aveva soldi e la chitarra che voleva semplicemente non esisteva. Non fu altrettanto semplice, per chi cercava di imitarlo, costruire la sua Frankenstrat. Egli modificava continuamente la sua Strat, a volte con componenti che avevano il solo scopo di creare confusione. Ad esempio, saldò un interruttore a 5 fasi in uno slot per i pickup vuoto. Solo in seguito si scoprì che questo interruttore non era in alcun modo collegato al circuito della chitarra.

Affiliate Links
Evh Striped 5150 Red
Evh Striped 5150 Red
Valutazione dei clienti:
(9)
Affiliate Links
Evh Stripe White
Evh Stripe White
Valutazione dei clienti:
(21)
Affiliate Links
Evh Stripe Black
Evh Stripe Black
Valutazione dei clienti:
(20)

Amplificatori: il “brown sound”

Eddie si affidò a una speciale selezione di amplificatori per ottenere il suo inconfondibile “brown sound“. Particolarmente influente fu l’uso di amplificatori Marshall Plexi, che spesso faceva modificare per ottenere un suono caldo, ricco e dinamico al punto giusto. Eddie era solito sperimentare con il bridging dei canali d’ingresso e impostava i settaggi del volume e dell’equalizzazione fino a trovare l’equilibrio perfetto. Equilibrio che avrebbe definito il suo suono sia sul palco che in studio. La personalizzazione e l’uso specifico di questi amplificatori contribuirono in modo significativo alla creazione del suo sound caratteristico. Naturalmente, questo suono è stato ripreso da diverse aziende produttrici e, in seguito, anche dalla stessa EVH.

Affiliate Links
Marshall 1987X
Marshall 1987X
Valutazione dei clienti:
(19)
Affiliate Links
Marshall DSL100HR
Marshall DSL100HR
Valutazione dei clienti:
(52)
Affiliate Links
Evh 5150 III 100S EL34
Evh 5150 III 100S EL34
Valutazione dei clienti:
(5)

Effetti: un sound design creativo

I pedali degli effetti di Eddie Van Halen sono stati centrali nella creazione del suo versatile suono. Era solito utilizzare una vasta gamma di effetti, tra i quali:

L’MXR Phase 90, che ha svolto un ruolo significativo nel plasmare il suono di molti dei suoi brani, fornendo una modulazione calda e dinamica. Esempio d’utilizzo: l’intro di “Ain’t Talking About Love” dall’album di debutto della band.

L’Echoplex Tape Delay per la profondità sonora e spaziale, particolarmente udibile nei passaggi ritmici di “Panama“.

Il buon vecchio Dunlop Cry Baby Wah, altro elemento chiave del setup di Eddie. Un classico che oggi non sembra mancare in nessuna pedaliera.

Affiliate Links
MXR EVH Phase 90
MXR EVH Phase 90
Valutazione dei clienti:
(122)
Affiliate Links
Dunlop Echoplex Delay
Dunlop Echoplex Delay
Valutazione dei clienti:
(47)
Affiliate Links
Dunlop Crybaby GCB95
Dunlop Crybaby GCB95
Valutazione dei clienti:
(1353)

Conclusioni: un’eredità eterna

Il fascino duraturo del gear di Eddie e della sua tecnica esecutiva dimostra il valore senza tempo del suono dei Van Halen. Chitarristi e produttori musicali continuano a studiare e replicare i suoi metodi per integrare anche solo parte di quell’energia nella propria musica. La grande domanda di chitarre e amplificatori in grado di emulare il suono di Eddie dimostra che la sua influenza si estende ben oltre la sua stessa creatività e, purtroppo, la durata della sua vita.

Il fatto che il sound dei Van Halen continui a giocare un ruolo così centrale nella musica quarant’anni dopo l’uscita di “1984” la dice lunga. Eddie Van Halen non ha solo rivoluzionato il modo di suonare la chitarra e di produrre musica. Ci ha anche regalato musica senza tempo, attraverso una passione sconfinata per l’innovazione e la costante ricerca del suono perfetto. E tutto ciò nonostante gli sfarzosi anni ’80 con i vestitini aderenti in spandex e i mullet.

Ulteriori informazioni :

*Questo articolo contiene link promozionali che ci aiutano a finanziare il nostro sito. Non preoccupatevi: il prezzo per voi rimane sempre lo stesso! Grazie per il vostro sostegno.

Il suono di Van Halen - 40 anni di "1984"

Come valuti questo articolo?

Valutazione: Tuo: | ø:
annuncio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *