Il Basso di Sting venduto all’asta per 60 mila dollari è della Liuteria italiana Jacaranda!
Sting, celebre cantante britannico ed ex frontman dei Police, ha recentemente sorpreso i suoi fan con un video su Instagram, mostrando un nuovo basso nero che l’accompagnerà nel suo tour mondiale. La notizia ha subito suscitato la curiosità dei suoi seguaci, desiderosi di scoprire la provenienza del basso. Scopriamo la storia del basso di Sting e di come sia stata venduta una sua copia all’asta per 60 mila dollari!
Il Basso di Sting della Liuteria Jacaranda – Una Storia Unica
Molti avrebbero pensato che un basso impugnato da Sting provenisse dagli Stati Uniti, considerato il manico marchiato Fender. Tuttavia, le origini dello strumento sono ben più vicine a casa, precisamente a Milano. Il basso è infatti frutto del lavoro artigianale di Daniele Fierro della liuteria Jacaranda, un rinomato liutaio italiano con quasi 40 anni di esperienza alle spalle.
La Nascita del Basso di Sting Made in Italy
La storia del basso di Sting ha inizio nell’estate del 2022, quando un cliente inaspettato entra nel laboratorio di Fierro nei Navigli milanesi. Questo cliente, che si presenta come un rappresentante dell’azienda agricola di Sting, commissiona un basso custom, destinato inizialmente a un’asta di beneficenza. Nonostante lo scetticismo iniziale, Fierro accetta la sfida e, insieme al collega Tom Porta, inizia a lavorare sullo strumento.
Utilizzando un manico Fender già disponibile e assemblando le altre parti con cura, lo strumento prende vita. Il basso, originariamente bianco, viene successivamente riverniciato di nero per soddisfare le esigenze sceniche di Sting.
Un Amore a Prima Vista e l’Asta da 60 mila Dollari
Quando il basso è pronto, viene consegnato a Sting. Non appena lo tiene tra le mani, l’artista se ne innamora e decide di non separarsene più. La moglie Trudie Styler, riconoscendo l’affetto del marito per lo strumento, lo acquista e lo regala a Sting in occasione del loro trentesimo anniversario di matrimonio.
Nonostante l’accordo iniziale prevedesse la messa all’asta del basso, Sting chiede a Fierro di creare una replica identica, che verrà poi autografata e venduta all’asta per 60.000 dollari, destinati alla beneficenza.
Jacaranda: L’Arte della Liuteria Milanese
Per Daniele Fierro, costruire strumenti per artisti del calibro di Sting rappresenta il coronamento di una carriera iniziata negli anni ’80. Da giovane, Fierro assisteva ai concerti dei Police e sognava un giorno di poter lavorare con musicisti così influenti. Oggi, quel sogno è diventato realtà.
Nel suo laboratorio sono passati molti altri grandi nomi della musica, tra cui Fabio Concato, Mauro Pagani, Alex Britti, e persino Darryl Jones, il bassista dei Rolling Stones. Ognuno di loro ha apprezzato la dedizione e la cura con cui Fierro crea i suoi strumenti, veri e propri strumenti custom costruiti per soddisfare le precise esigenze di ogni musicista.
Conclusioni
La storia del basso di Sting non è solo una curiosità legata a una star internazionale, ma anche un esempio del valore dell’artigianato italiano. Daniele Fierro, insieme alla sua liuteria Jacaranda, ha saputo trasformare la sua passione in un’arte, creando strumenti unici che accompagnano alcuni dei più grandi musicisti del mondo.
Questa vicenda è un tributo alla qualità e all’eccellenza del lavoro artigianale, che continua a essere apprezzato in tutto il mondo.
Ulteriori Informazioni:
*Questo articolo contiene link promozionali che ci aiutano a finanziare il nostro sito. Non preoccupatevi: il prezzo per voi rimane sempre lo stesso! Grazie per il vostro sostegno.