I sintetizzatori più venduti di tutti i tempi
Cosa rende un sintetizzatore un top seller? Ecco cinque grandi sintetizzatori che continuano a racimolare incassi dopo oltre 10 anni dal loro rilascio.
I Sintetizzatori più venduti
Qual è il tempo medio in cui un sintetizzatore resta in produzione? Se dovessi tirare a indovinare (e lo faccio, visto che è il mio lavoro), direi dai tre ai cinque anni, in modo prudente. Che sia per mancanza di vendite, per obsolescenza tecnologica o a causa di una sostituzione con una versione aggiornata, la maggior parte dei sintetizzatori tende a non rimanere sugli scaffali per troppo tempo. È una rarità, quindi, trovarne uno che occupa ancora spazio in fabbrica dopo dieci anni. Tutto questo tempo trascorso nei negozi di strumenti musicali si traduce in vendite costanti nel tempo, che fanno affluire molto denaro nelle casse dei produttori. Sebbene non siano disponibili dati di vendita per la maggior parte degli strumenti moderni, si può affermare con certezza che quelli che si vendono da più tempo sono anche i più venduti.
Esiste una manciata di sintetizzatori che generano introiti per i loro produttori da oltre un decennio. Tra di essi ve ne sono alcuni di cui avrete probabilmente sentito parlare, mentre altri potrebbero sorprendervi. Eccoli in ordine di rilascio al pubblico:
Korg MicroKorg
Messo in vendita per la prima volta nel 2002, il famosissimo MicroKorg di Korg continua a portare profitti. È il più longevo tra i synth più longevi ancora in commercio e quindi (almeno secondo Korg) il synth più venduto di tutti i tempi. Nato come spinoff dell’MS2000 di Korg, il MicroKorg è l’eccezione alla regola secondo cui la versione ridotta di uno strumento è in qualche modo inferiore all’originale. È un sintetizzatore analogico virtuale a quattro voci, con due oscillatori, un filtro multimodale 24dB/12dB, due LFO, oltre a un vocoder, effetti, un arpeggiatore e altro ancora.
La programmazione non è delle più semplici, data la scarsità di controlli, ma questo non ha impedito alla gente di acquistarli per più di due decenni. Nel corso degli anni Korg ha rilasciato una serie di versioni in edizione limitata, il che può essere un’ottima notizia se non amate la livrea originale (anche se devo dire che mi ha conquistato nel corso dei decenni). Se non siete amanti dell’hardware, potete anche acquistare il MicroKorg come soft synth per la vostra DAW.
Ecco altri 20 anni di MicroKorg. Che tu e i tuoi mini tasti possiate regnare a lungo.
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Waldorf Blofeld
Sedici anni fa, Waldorf presentò il Blofeld Desktop. Riuscì a racchiudere la maggior parte della storia e del DNA Waldorf, tra cui la serie Q, il Microwave II e il PPG Wave, in una singola unità dal prezzo contenuto. Un concentrato di potenza in formato desktop con sintesi analogica virtuale, wavetable, FM e riproduzione di campioni: non c’è da stupirsi che questo sintetizzatore sia ancora in produzione 16 anni dopo il suo rilascio.
Oltre ai tre oscillatori flessibili, il Blofeld dispone di due filtri multimodali, da 12 e 24 dB/ottava (compresa un’emulazione di quello analogico PPG Wave), una matrice di modulazione ed effetti. Il Blofeld originale era bianco, ma esiste anche una versione nera se il bianco vi fa pensare agli elettrodomestici da cucina (almeno a me). È multitimbrico a 16 parti con 25 voci e, se preferite qualcosa con i tasti, ci sono anche versioni con tastiera bianca e nera. Nonostante i prezzi dei Waldorf più recenti siano abbastanza alti, il Blofeld mantiene un prezzo accessibile. Non c’è da stupirsi che sia così popolare.
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Novation MiniNova
Un altro “piccolo” campione di vendite, il MiniNova di Novation è l’UltraNova dell’azienda in un formato ridotto. Mentre l’UltraNova è ormai fuori produzione, il MiniNova continua ad andare avanti, con una storia di 11 anni. Si colloca comodamente accanto alla linea attuale di Novation, composta da Bass Station II (anch’essa venduta da tempo), Peak e Summit.
Chiaramente ispirato al MicroKorg, ha poche manopole ma molto da offrire sotto il suo cofano. Ognuno dei tre oscillatori è in grado di offrire virtual analog, digital e wavetable, mentre la sezione filtri – due blocchi di filtri con 14 tipi diversi pronti e disponibili – è completa e potente. C’è anche un vocoder e un tuning vocale in stile Antares. Come ci si aspetta da Novation, il MiniNova ha un suono fantastico, con una patina molto elettronica. È anche un affare, il che contribuisce sicuramente a renderlo uno dei sintetizzatori più venduti.
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Korg MicroKorg XL+
Se pensate che il MicroKorg originale avesse conquistato il mercato dei mini synth analogici virtuali, vi sbagliate di grosso. Non solo c’è ancora spazio per il Novation MiniNova (qui sopra), ma Korg si è ritagliata un’altra fetta di mercato con il MicroKorg XL+, ormai forte di 11 anni.
Il MicroKorg XL+, dal nome ossimorico, è un sequel leggermente più grande del MicroKorg originale, con un motore sonoro MMT/Radius al posto di quello MS2000 (la parte + gli ha permesso di ottenere un nuovo schema di colori e preset basati sul genere). Questo rende l’XL+ polifonico a otto voci invece delle quattro dell’originale. Dispone inoltre di una sezione waveshaper, oltre a una serie di filtri multimodali, vocoder, effetti e arpeggiatore.
Entrambi i MicroKorg sono economici (l’originale un po’ di più) e portatili. In definitiva, la scelta dipende dal motore sonoro che si preferisce.
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Korg MS-20 Mini
Korg sembra certamente conoscere bene il mercato dei sintetizzatori. Il suo MS-20 Mini è il terzo prodotto Korg nella nostra top five. Brava Korg. È anche il quinto ad avere un ingombro relativamente ridotto. Sembra che le dimensioni ridotte e il prezzo accessibile siano la giusta formula per ottenere sintetizzatori di gran successo commerciale.
Presente sul mercato dal 2013, l’MS-20 Mini ha contribuito a dare il via a una serie di tendenze, tra cui il rinnovato interesse per l’analogico e per i cloni, tanto che talvolta anche le aziende clonano se stesse, come in questo caso. Versione leggermente più piccola dell’originale, l’MS-20 Mini, interamente analogico e semi-modulare, ha due oscillatori, due filtri, due envelope, un’ampia sezione patch bay e persino un convertitore pitch-to-CV per suonare il synth con strumenti esterni non MIDI. Ha un suono meravigliosamente pieno e punk ed è un ottimo complemento per un synth più morbido in stile Minimoog.
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