a cura di Antonino Manuele Gargiulo | Tempo di lettura approssimativo: 4 minuti
I Sintetizzatori più costosi di sempre

I Sintetizzatori più costosi di sempre  ·  Fonte: Vintage Synth Museum, LA / Sound Gas

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Molti sintetizzatori vintage ricercati raggiungono prezzi astronomici sul mercato dell’usato. Diamo un’occhiata ad alcuni dei sintetizzatori più costosi che potete aggiungere alla vostra collezione.

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I sintetizzatori vintage sono un ottimo investimento, in quanto il loro valore aumenta di anno in anno. Tuttavia, sono sempre le chitarre a raggiungere prezzi più alti come oggetti da collezione, il che è sconcertante se si confrontano i circuiti all’interno delle due tipologie di strumenti.

I sintetizzatori più costosi

Sono molti i fattori che possono far lievitare il prezzo di un sintetizzatore vintage, ma il principale è ovviamente la scarsità, dato che spesso venivano prodotti in numero estremamente limitato.

Quasi come le pop star, i sintetizzatori vintage guadagnano notorietà grazie alla loro presenza in registrazioni famose. Questo fa gola ai collezionisti, che acquistandoli riescono ad entrare in possesso di un pezzo di storia della musica. Nel frattempo, artisti e produttori spesso desiderano portare i classici suoni prodotti da queste macchine in un contesto moderno.

Roland Jupiter 8

Il Jupiter 8 è senza dubbio lo strumento più riconoscibile mai creato da Roland, sia per il suo aspetto che per il suo suono. Fin dalla sua uscita nel 1981, il Jupiter 8 si affermò rapidamente come alternativa al Prophet 5 di SC.

La sua architettura sottrattiva a 8 voci crea il suono presente e caldo che conosciamo grazie ad alcuni dei nostri dischi preferiti degli anni ’80. Inoltre, il Jupiter 8 è facile da programmare e possiede ottime capacità di modulazione per un polysynth dei primi anni ’80.

Poiché il suo suono è ancora attuale, i Jupiter 8 d’epoca vengono acquistati e venduti regolarmente ancora oggi. A volte è possibile trovarli a prezzi più bassi, ma di solito vengono venduti a cifre comprese tra 25.000 e 40.000 dollari.

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Roland Jupiter-Xm
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EMS VCS3 (The Putney)

L’incredibile EMS VCS3 è ancora apprezzato al giorno d’oggi per le sue capacità creative di generazione sonora. È possibile creare suoni con calore e profondità, e l’esclusiva matrice patch-pin offre un’esperienza d’uso alternativa durante la creazione delle patch.

Questo eccentrico sintetizzatore mono utilizza 3 VCO, un generatore di rumore, ring modulation, un VCF, un generatore di envelope trapezoidale, un controller Joy-Stick e un riverbero a molla controllato in tensione.

Sebbene alcuni puristi siano fortemente contrari all’idea, le modifiche sono molto popolari tra gli utenti del VCS3. Sorprendentemente, quando fu introdotto per la prima volta nel 1969, il VSC3 veniva venduto a meno di 330 sterline, ma oggi è necessario sborsare circa 30.000 dollari per averne uno.

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Erica Synths SYNTRX II
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Analogue Solutions Colossus

Ispirato al famoso EMS Synthi-100, il Colossus di Analogue Solutions è una meraviglia della tecnologia musicale moderna e del design. Tuttavia, Analogue Solutions afferma fermamente che il Colossus non è in alcun modo un clone di nessun sintetizzatore.

Come si può immaginare, nel circuito del Colossus sono presenti pochissimi sistemi digitali, ad eccezione del sequencer, tipico dei sintetizzatori modulari degli anni ’70. L’AS100 offre 12 VCO, 2 LFO, 4 VCA, 8 VCF, 2 generatori di rumore, 4 inviluppi e 2 ring modulators.

Il mostruoso Colossus Double è composto dall’AS100 Classic e dall’AS200 Slim impilati in un unico sistema che vi costerà 50.000 sterline.

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Analogue Solutions Fusebox X
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Yamaha CS-80

Lo Yamaha CS-80 è entrato nella leggenda come il sintetizzatore utilizzato da Vangelis per creare alcuni dei suoni mozzafiato per la colonna sonora dell’epopea sci-fi di Ridley Scott, Bladerunner (1982).

Il CS-80 offre un doppio motore di sintesi polifonico a 8 voci e, sebbene disponga di un’impressionante gamma di controlli, è stato presto oscurato dall’SC Prophet 5 e dall’Oberheim OB-X, dotati di una programmabilità di gran lunga superiore.

Ad ogni modo, il CS-80 è amato per il suo suono e questo lo rende uno dei sintetizzatori più ricercati mai costruiti. Il prezzo si aggira intorno ai 60.000 dollari.

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Black Corporation Deckard´s Dream MKII
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Moog Modular

Introdotto a metà degli anni Sessanta, il Moog Modular era uno dei sistemi modulari più versatili disponibili all’epoca ed era molto più pratico e conveniente rispetto ad altre opzioni come l’RCA Mark II, programmato con schede perforate.

Sebbene fosse ancora essenzialmente un sintetizzatore mono, il Moog Modular System combinava una serie di moduli che andavano dai più basilari VCO, VCA, VCF e generatori di inviluppo fino a ring modulators, generatori di rumore e sequencer.

La versione più recente è stata la Emerson Modular System Reissue, in edizione limitata: l’ultima unità è stata venduta per 150.000 dollari nel 2017.

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