I migliori microfoni per registrare la voce a meno di 250 euro
Siete alla ricerca di un buon microfono per voce da studio? Esistono molti microfoni diversi per la registrazione vocale in studio e in home studio. Alcuni sono molto costosi, ma con i nostri consigli sui microfoni per voce da studio economici, non è necessario spendere una fortuna per registrare la voce in alta qualità.
Microfoni per voce da studio a prezzi accessibili
Molti cantanti e produttori si affidano a costosi microfoni professionali, e questi sono ottimi se non si bada al prezzo, ma la buona notizia è che esistono microfoni per voce davvero validi, che non costano molto e che hanno un suono fantastico. Scoprite tutto quello che c’è da sapere per trovare il miglior microfono per voce per il vostro budget!
Che tipo di microfono si usa per registrare la voce in studio?
Nella maggior parte dei casi si utilizza un microfono a condensatore a diaframma largo.
È possibile registrare la voce in studio con altri microfoni, ad esempio con microfoni utilizzati in ambito live?
Certamente! Sono adatti anche i microfoni a condensatore a diaframma stretto o i due tipi di microfoni dinamici, a bobina mobile e a nastro. Anche i tipici microfoni per voce dal vivo, che di solito vengono tenuti in mano sul palco, non sono off-limits e sono stati utilizzati in molti brani classici. Come tutti i microfoni dinamici, però, di solito hanno alti un po’ più deboli e una qualità di registrazione inferiore.
Un microfono per voce da studio deve per forza essere caro?
No, è possibile trovare microfoni molto validi per pochi soldi. Tutti i microfoni per voce di questo articolo non costano più di 250 euro.
Di cosa ho bisogno, oltre al microfono, per registrare la voce?
Oltre al microfono per voce, sono necessari una scheda audio, una cassa monitor da studio e/o delle cuffie. Un preamplificatore microfonico separato di solito non è necessario, perché la maggior parte delle schede audio ha un preamplificatore incorporato. Se si utilizza un microfono USB, si può anche fare a meno della scheda audio, anche se questi microfoni sono in genere ottimizzati per il parlato e il podcasting piuttosto che per il canto.
Microfoni per voce da studio a prezzi accessibili: I nostri consigli
Principio di funzionamento: a condensatore o dinamico?
Esistono due modi sostanzialmente diversi in cui un microfono può convertire il suono in tensione. Il principio del condensatore è quello utilizzato per la maggior parte dei microfoni per voce da studio. Il suo vantaggio è che utilizza diaframmi estremamente sottili, che possono muoversi molto rapidamente. Di conseguenza, questi microfoni sono molto precisi, captano le diverse frequenze in modo abbastanza uniforme e sono molto adatti a riprodurre le alte frequenze. Per questo motivo, sono spesso la prima scelta negli studi quando si tratta di registrare le voci.
Anche i cosiddetti microfoni dinamici a bobina mobile, come il celebre Shure SM58, vengono talvolta utilizzati per registrare le voci in studio. Sebbene siano più robusti e spesso piuttosto convenienti, non sono altrettanto precisi nella gamma degli alti e sono meno lineari dei condensatori. In studio, lo Shure SM7B e l’Electro-Voice RE20 sono i microfoni a bobina mobile più utilizzati per la registrazione delle voci. Se si dispone di un preamplificatore microfonico di alta qualità, è possibile ottenere risultati eccellenti con un microfono a bobina mobile. Purtroppo, i preamplificatori integrati nelle interfacce audio economiche spesso non sono all’altezza del compito.
Anche i microfoni a nastro sono dinamici
Alcuni considerano i microfoni a nastro una sorta di arma segreta. Anche questi sono dinamici e seguono un principio molto antico. Tendono a essere relativamente poveri di acuti, più rumorosi e più delicati, ma hanno un carattere meravigliosamente vellutato, diverso da qualsiasi altro microfono. Come i microfoni a bobina mobile, tuttavia, di solito richiedono un ottimo preamplificatore per esaltare le loro caratteristiche. I microfoni a condensatore sono solitamente meno esigenti.
Cosa evitare in un microfono economico per voce da studio
Microfoni a valvole
A mio parere, è meglio evitare alcuni elementi se si vuole ottenere il massimo da un microfono per voce da studio economico. Infatti, queste caratteristiche sono semplicemente impossibili da implementare a questo prezzo, il che significa che la qualità complessiva ne risente inevitabilmente. In cima a questo elenco c’è la mitica valvola. Dite addio all’idea di poter ottenere un buon microfono a valvole per pochi spiccioli. Oltre a un circuito valvolare decente con componenti ben selezionati, i microfoni valvolari necessitano di alimentatori e cavi speciali. Non si può fare a questo prezzo. I microfoni a valvole decenti partono da circa mille euro, come ad esempio il Warm Audio WA-251.
Schema polare commutabile
La maggior parte delle voci viene registrata con un pattern polare cosiddetto cardioide. Ciò significa che il microfono è più sensibile sul lato anteriore e meno sensibile su quello posteriore. Quasi tutti i microfoni a condensatore con un unico schema polare sono cardioidi.
Alcuni microfoni hanno un interruttore che consente di selezionare uno schema omnidirezionale o a figura di otto invece di quello cardioide. Il mio consiglio è di evitare questi modelli se avete bisogno di un buon microfono per voce con un budget limitato. I pattern polari aggiuntivi richiedono un secondo diaframma, un’elettronica aggiuntiva e un interruttore, tutti elementi che hanno un costo. Ecco un esempio: sebbene siano identici, il Sennheiser MK 8 (commutabile) costa più del doppio del MK 4 (non commutabile). Se non si ha bisogno di pattern polari aggiuntivi, è meglio investire in una capsula cardioide di qualità superiore piuttosto che in pattern commutabili.
Microfoni per voce da studio: di cosa si può fare a meno?
Alcuni microfoni hanno un pad commutabile, che è un circuito di pre-attenuazione. Il suo scopo è quello di prevenire la distorsione quando si registrano sorgenti sonore molto forti. Buona fortuna a raggiungere questi livelli con le voci! Se si registrano solo voci, il pad probabilmente non è necessario.
Un’altra caratteristica spesso presente nei microfoni da studio è un filtro low-cut che rimuove le frequenze più basse dal segnale. Questo può essere utile per il rimbombo delle basse frequenze e per controllare l’effetto di prossimità, soprattutto se si registrano voci maschili a breve distanza. Ma è probabile che anche l’interfaccia audio o il preamplificatore dispongano di un filtro e, naturalmente, anche il software. Perché spendere soldi per qualcosa che non è assolutamente necessario?
Questo vale anche per gli accessori in dotazione. Gli shock mount sono in realtà meno importanti di quanto si possa pensare. Lo stesso vale per le custodie in legno, le custodie per il trasporto e simili. Tenete sempre presente che state pagando per questi accessori, il che significa che meno soldi andranno al microfono vero e proprio. Alcuni produttori preferiscono spendere i soldi per le migliori capsule microfoniche possibili, custodie robuste e buoni componenti, e spedire il microfono in una semplice scatola di cartone.
Tre microfoni per voce da studio a prezzi accessibili: i nostri consigli in dettaglio
Rode NT1-A
Rode NT1-A
C’è un motivo per cui il Rode NT1-A è uno dei microfoni a condensatore a diaframma largo più popolari. Offerto in kit con accessori, è considerato uno dei microfoni con il miglior rapporto qualità-prezzo ed è stato ampiamente utilizzato in tutto il mondo per anni. Ha una discreta qualità costruttiva e fornisce un segnale di livello professionale che gestisce bene molte voci.
Lewitt LCT 240 Pro
Lewitt LCT 240
Il Lewitt LCT 240, sorprendentemente economico, costa meno di 200 euro. Anche se non sembra, l’LCT 240 è in realtà un microfono a condensatore a piccolo diaframma con un disco acusticamente attivo intorno alla capsula. Se cercate un microfono molto preciso, con alti cristallini e un’elevata precisione, l’LCT 240 fa al caso vostro. Tuttavia, probabilmente non è la scelta migliore per un suono “broadcast” a distanza ravvicinata. Le due opzioni di filtraggio sono scelte in modo intelligente e molto pratiche.
sE Electronics X1R
sE Electronics X1R
L’sE Electronics X1R è un ottimo microfono a nastro per principianti. Per un microfono di questo tipo, è abbastanza ricco di alte frequenze e non è così “difficile da gestire” come i classici modelli Coles o AEA. Trasmette molto bene la morbidezza del nastro senza essere invadente. L’X1R funziona molto bene anche con preamplificatori di qualità leggermente inferiore.
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