I migliori microfoni per registrare l’amplificatore per chitarra
Niente batte il suono di un vero amplificatore valvolare – questo è chiaro. Affinché questo suono trovi il suo posto nelle tue registrazioni, oltre all’approccio corretto, anche il gear deve essere all’altezza. La disponibilità del mercato è vasta e non sempre è chiaro quale siano davvero i migliori microfoni per registrare l’amplificatore per chitarra. Abbiamo selezionato i nostri preferiti e ti forniremo così una panoramica sui microfoni veramente utili per la registrazione degli amplificatori per chitarra.
Prima di presentare i nostri microfoni preferiti, un piccolo avviso: come spesso accade con il gear, anche questa lista è altamente soggettiva. Ti presenteremo alcuni microfoni che sono considerati da anni uno “standard” e alcuni che sono invece più di nicchia. Il miglior microfono? Non esiste. Tuttavia, esistono ottimi microfoni:
Shure SM57 LC
Nessun altro microfono è così versatile come lo Shure SM57 LC. Un classico tra i microfoni dinamici, ha un caratteristico pattern polare a cardioide e funziona quindi con successo in quasi tutte le situazioni. Dalle voci parlate alla ripresa dal vivo del tuo stack valvolare, può fare tutto.
La qualità costruttiva dello Shure è indiscutibile e può essere confermata da diversi utenti, da Lemmy Kilmister a Barack Obama. Essendo uno dei modelli più economici di questa (e di molte altre) liste, lo Shure SM57 LC non è un prodotto di fascia alta. Tuttavia, offre un suono molto aperto e di alta qualità che andrà bene in tutte le situazioni.
Grazie all’alta qualità costruttiva e alla grande disponibilità (scommetto che non esiste uno studio al mondo dove non ci sia almeno un SM57 in funzione), è il numero 1 per configurazioni facili e rapide. Dal vivo, a casa, in studio. O alla State Of The Union.
The t.bone MB 75 – Migliori microfoni per registrare l’amplificatore per chitarra economici
La combinazione di numeri non è sicuramente un caso… Con l’MB 75, il marchio di proprietà di Thomann, the t.bone, presenta un’alternativa molto economica al classico microfono della Shure. Dinamico, con pattern polare a cardioide e una risposta in frequenza dai 50 Hz ai 18 kHz, offre una soluzione per numerose applicazioni.
Quando si microfonano amplificatori, l’MB 75 colpisce per la sua altissima resistenza al feedback, che si verifica abbastanza frequentemente, soprattutto a livelli più alti.
Con un prezzo di 34 €, il the t.bone MB 75 è un’opzione economica, particolarmente adatta ai setup più rapidi.
Sennheiser MD421-II
Un classico assoluto della Sennheiser, che anche nella versione II è rimasto molto rilevante. L’MD421 è una sorta di coltello svizzero tra i microfoni e può essere adattato a quasi tutte le situazioni e condizioni di registrazione. Oltre ad essere utilizzato come microfono per il parlato e il cantato, è particolarmente adatto agli strumenti percussivi e agli amplificatori per chitarra di tutti i tipi.
Un filtro passa alto integrato, a cinque stadi, rende il microfono incredibilmente flessibile e fa mangiare la polvere a molti altri microfoni dinamici. Il roll-off è implementato con una manopola girevole e passa da S (“Speaking”) a M (“Music”). Mentre l’effetto del filtro è più evidente a “S”, la gamma di trasmissione del microfono rimane invariata.
Con un prezzo di circa 400 euro, l’MD421-II non è economico, ma è uno dei migliori microfoni per registrare l’amplificatore per chitarra. Tuttavia, grazie alla sua versatilità, può rapidamente diventare insostituibile.
AKG Perception Live P4
Un altro microfono economico dalle ottime prestazioni. Il corpo molto compatto lo rende perfetto per la ripresa dei tom della batteria o degli strumenti a fiato. Tuttavia, con uno stand adatto, si comporta anche molto bene davanti a un amplificatore.
Essendo dinamico, non ci sorprende che l’AKG Perception Live P4 possa gestire una pressione sonora considerevole: fino a 152 dB SPL. La gamma di frequenze dai 40 Hz ai 18 kHz è piuttosto ampia e questo microfono della AKG offre una risposta in frequenza relativamente lineare. Tuttavia, il focus del pattern a cardioide è sugli alti più chiari, mentre i bassi possono risultare un po’ sovraccarichi: un taglio dei bassi in fase di mix potrebbe risultare necessario.
Particolarmente vantaggioso per i setup rapidi è il sistema di montaggio per aste, già presente sul case.
Sennheiser e906
Così come lo Shure SM57, anche il Sennheiser e906 è un vero classico nel mondo degli studi. Spesso montato in modo avventuroso davanti ai monitor o agli amplificatori, l’e906 offre un suono leggermente più accentuato sulle alte frequenze.
Essendo un cosiddetto supercardioide, può riprendere in modo molto preciso un punto specifico dell’altoparlante. Un buon posizionamento e la conoscenza dei diversi sweet spot rendono il Sennheiser un vero miracolo sonoro.
Spesso il Sennheiser e906 viene utilizzato in combinazione con un altro microfono. Grazie alle funzioni integrate di Hi-Boost e Hi-Cut, è possibile influenzare le prime caratteristiche timbriche del suono già a partire dal microfono. Anche le dimensioni ridotte del Sennheiser non devono essere trascurate. Quasi nessun altro microfono si può riporre così comodamente in borsa per i concerti…
Audio-Technica AE3000
Con un design particolarmente compatto e un esterno robusta, l’AE3000 è un compagno perfetto per i chitarristi che desiderano registrare il proprio amplificatore in modo professionale. Il pattern polare cardioide di questo microfono a condensatore a diaframma largo facilita la ripresa focalizzata su un punto. A livello tecnologico è uno dei migliori microfoni per la registrazione della chitarra. Una volta trovata l’area di registrazione desiderata, piccoli spostamenti possono influenzare notevolmente il suono.
La particolarità nella costruzione è l’uso di un diaframma particolarmente largo. Questo offre una registrazione molto trasparente e dettagliata, ma può avere il difetto di tendere a saturare con sorgenti rumorose. Il problema è stato tecnicamente risolto con l’AE3000, quindi una pressione sonora fino a 148 dB SPL non è un problema.
Grazie alle sue dimensioni compatte, l’AE3000 è un’ottima soluzione per tutti coloro che amano i microfoni a condensatore.
Audio-Technica ATM650
Sebbene l’ATM650 sembri un classico microfono per voci, in realtà è stato sviluppato per il microfonaggio di amplificatori per chitarra e strumenti acustici. Con un pattern a iper-cardioide, l’ATM650 è estremamente resistente alle interferenze sonore laterali o posteriori. Soprattutto in situazioni live, questi problemi sono all’ordine del giorno.
Le grandi capacità di mettere a fuoco dell’ipercardioide rendono facile il settaggio preciso del microfono, affinché riprenda un punto focale. Questo è un bene, perché la gamma di frequenze, con un minimo di 80 Hz, non è esattamente bassa – quindi attenzione al low-end!
Ciononostante, l’Audio-Technica ATM650 è indubbiamente capace di prendere il posto di uno Shure 57 nel caso in cui quest’ultimo non risulti adatto. L’ATM650 è eccellente anche come secondo microfono e si integra perfettamente con i microfoni a condensatore.
Royer Labs R-10
Volete un po’ più di high-end? La Royer è generalmente considerata la PRS dei microfoni microfonica, ma con l’R-10 offre un microfono a nastro che rientra nella fascia di prezzo ragionevole di meno di 800 euro.
In cambio, il chitarrista ottiene la brillantezza e gli alti dettagliati che ci aspettiamo da un nastro. Il diagramma polare a otto rende versatile la registrazione diretta: provare per credere. I nastri sono i migliori microfoni per registrare una chitarra? Certamente non da soli, ma almeno in combinazione con dei microfoni dinamici, si comportano molto bene!
Come è tipico della Royer, questo microfono realizzato con estrema cura viene fornito con un supporto adatto, una custodia e un supporto girevole coordinati: il pacchetto fondamentale per chiunque voglia provare un microfono a nastro.
Ulteriori informazioni:
- Microfonare gli amplificatori per chitarra: Guida Thomann
- Guida step-by-step di Lewitt-Audio
- Sound on Sound: Registrare amplificatori per chitarra
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