Göteborg Soul: Suonare Come i Little Dragon
Con il loro caratteristico ed euforico soulful sound, i Little Dragon hanno raggiunto un pubblico internazionale e sviluppato nel tempo un seguito quasi di culto. Diamo un’occhiata più da vicino al loro processo creativo e ad alcune delle loro interessanti scelte in termini di attrezzature fatte nel corso degli anni.
Originari di Göteborg, Svezia, Yukimi Nagano (voce), Erik Bodin (batteria), Fredrik Wallin (basso) e Håkan Wirenstrand (tastiere) hanno formato la band nel 1996 quando hanno scoperto di condividere un amore in comune per il Jazz e l’Hip-Hop.
Hanno iniziato a pubblicare musica nel 2006, rilasciando il loro omonimo album di debutto nel 2007. Da allora, la band ha pubblicato un totale di sette album e collaborato con artisti come Gorillaz, Kaytranada e De La Soul.
Il sound dei Little Dragon
Il processo creativo della band deriva da un reciproco apprezzamento per suoni grezzi e non elaborati, e dal fatto che Erik, Fredrik e Håkan abbiano costruito ciascuno il proprio studio di registrazione nel corso degli anni.
Ciò ha permesso a Yukimi di collaborare liberamente con ciascun membro, sviluppando nuove idee in un ambiente creativo in cui tutto è permesso, dagli strumenti vintage analogici e digitali alle batterie dal vivo, strumenti a fiato tradizionali e percussioni.
Steinberg Cubase
Cubase è sempre stata la DAW preferita dai Little Dragon, soprattutto per la flessibilità delle sue funzioni di arrangiamento, che permettono di lavorare in modo non lineare e di specificare quando e come una particolare parte del brano viene riprodotta.
Un altro aspetto è la possibilità di utilizzare le molteplici funzioni di editing, in base al flusso di lavoro preferito e alla potenza di calcolo della CPU a disposizione.
Steinberg Cubase SX3
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Oberheim Xpander
Xpander è un sintetizzatore analogico polifonico a 12 oscillatori e 6 voci, ideato nel 1984. Presenta un filtro multimodale, 5 LFO e 5 inviluppi per voce. Dispone anche di conversione da CV/Gate a MIDI, utile per comunicare con apparecchiature vintage.
Al di là di tutte le specifiche, l’Xpander è rinomato soprattutto per il suo suono e la sua architettura analogica controllata digitalmente lo rende un sintetizzatore unico e stimolante con cui lavorare.
In alternativa, il modulo Sequential OB-6 offre il suono dell’ Oberheim assieme ad un’impressionante sezione di effetti digitali.
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Oberheim Xpander
Waldorf Pulse
Non lasciatevi ingannare dal suo design poco invitante e per nulla moderno, il rack Pulse è un sintetizzatore analogico virtuale incredibilmente versatile, con 3 oscillatori e un filtro analogico in stile Moog che gli conferisce un suono unico.
Fredrik ha utilizzato il Pulse nel suo setup per il basso, attivato tramite MIDI. Il Pulse+ dispone anche di una conversione da CV a MIDI, che è molto utile. Nel complesso, il Pulse può produrre sia suoni di lead alla Moog che linee di basso alla TB-303, fino a sub bass sottomarini incredibilmente profondi che fanno vibrare le casse.
Purtroppo anche il Pulse 2 è stato dismesso. Tuttavia, con il Dreadbox Typhon è possibile ottenere ottimi suoni di basso e lead senza spendere troppo.
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Waldorf Pulse
Roland J8-XP
Il J8-XP è un polisynth analogico a 6 voci entry-level del 1985 con 12 oscillatori analogici e a controllo digitale in stile Juno. Sebbene abbia un suono caldo e avvolgente, le funzioni di programmazione sono estremamente limitate.
Per risolvere questo problema, Roland ha rilasciato il controller PG-800 dotato di slider per tutte le funzionalità di programmazione del suono necessarie, e questo mette il synth J8-XP in una categoria a parte dal punto di vista creativo.
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Roland J8-XP and PG-800.
Roland D-50
Il D-50 di Roland fu la risposta al lancio del DX7 di Yamaha. La generazione del suono si basa sulla possibilità di combinare campioni PCM 8-bit e Sintesi Lineare Aritmetica LAS (Linear Arithmetic Synth).
Sebbene monotimbrico, questa caratteristica poteva essere aggiornata, e il D-50 offriva anche un flusso di lavoro tradizionale di sintesi sottrattiva, con un VCF, envelopes e LFO. Tutte queste funzionalità potevano essere facilmente accessibili tramite il controller PG-1000.
Con il Roland Cloud D-50 si ottiene una versione plug-in con tutti i suoni del D-50 e l’interfaccia del PG-1000.
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Roland D-50
Quale dei vostri artisti preferiti vorreste vedere nella nostra serie di “Suonare come” ? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.
Ulteriori informazioni:
- Sito web Little Dragon
- Altro da Suonare Come
Video:
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