Gamechanger Audio Auto Series: i pedali patchabili sono ora disponibili!
[6 agosto 2024] Dopo una piccola ridenominazione e un’ultima fase di sviluppo, i tre pedali Gamechanger Audio Auto Series sono disponibili da oggi! Auto Chorus, Auto Delay e Auto Reverb offrono entusiasmanti possibilità di modulazione.
Devono essersi imbattuti in un altro produttore di pedali e nei loro pedali mod dopo l’annuncio al NAMM 2024, motivo per cui la serie MOD è stata rinominata serie Gamechanger Audio Auto. Per il resto tutto rimane invariato (vedi sotto).
I prezzi sono ora noti. Proprio come gli insoliti sintetizzatori di Gamechanger Audio, i tre pedali della serie Gamechanger Audio Auto sono disponibili esclusivamente sul sito web del produttore. Ogni pedale costa 272 euro più 51,68 euro di IVA con spedizione gratuita via UPS sullo shop di Gamechanger Audio.
[22 gennaio 2024] La serie MOD di Gamechanger Audio combina i pedali per effetti con il concetto di sintetizzatori modulari! I tre nuovi pedali MOD Reverb, MOD Delay e MOD Chorus sono dotati di prese patch che consentono di combinare in modo creativo le modulazioni. Inoltre, seguono la dinamica e il pitch del segnale in ingresso.
Gamechanger Audio Auto Series
Questi sono pedali dall’aspetto straordinario, ma ci aspettiamo scelte di design interessanti da Gamechanger Audio. L’idea di base è quella di prendere i vostri effetti a pedale comuni e dare loro l’opportunità di ricablarsi, ripatcharsi e reinventarsi sul pannello frontale.
Il funzionamento è che ogni pedale ha una coppia di sorgenti di modulazione. Non si tratta di LFO interni o di envelope innescati, ma di sorgenti di modulazione provenienti dalla fonte audio. Una sorgente di modulazione, chiamata Dynamics, trae la sua forma dal volume dell’ingresso. Si tratta essenzialmente di un envelope follower che segue la forma del suono. L’altra sorgente di modulazione si chiama Pitch e genera tensione in risposta al tracciamento delle note, ai bending e al vibrato. È possibile utilizzare questi generatori di tensione per controllare uno qualsiasi dei quattro parametri dell’effetto.
Sia il Dynamics che il Pitch sono dotati di due uscite, per cui è possibile collegare tutti gli ingressi del pedale, se lo si desidera.
I pedali MOD
Mi piace il design dei pedali. La rientranza al centro immagino sia lì per dare un po’ di spazio ai cavi patch in modo da non finire per schiacciarli con i piedi. Apprezzo anche l’interruttore a pedale “Mod”, che significa che puoi attivare e disattivare la modulazione patchata senza bypassare l’effetto.
I pedali seguono lo stesso formato con switch Mod e Bypass, tre algoritmi, quattro controlli e il patchbay Dynamics/Pitch. Sul retro, gli ingressi e le uscite sono stereo, ma, cosa più interessante, il livello di ingresso è commutabile tra livelli di chitarra, linea ed Eurorack. Questi pedali non sono sicuramente solo per la chitarra. C’è anche un ingresso Track che instraderà un segnale alternativo ai controlli Dynamics/Pitch. Quindi la sezione di modulazione non deve avere nulla a che fare con la tua sorgente; potresti collegarci qualsiasi cosa per generare la modulazione. C’è un ingresso MIDI/Clock e USB per gli aggiornamenti. L’alimentazione sembra provenire da un normale alimentatore a pedale da 9 V.
Sul MOD Chorus hai effetti chorus, ensemble e flanger con controllo su livello, profondità, velocità e feedback. Ottieni anche tre forme di modulazione che sono un bel tocco. Per il MOD Delay hai opzioni tape, BBD analogico e digitale; controlli di livello, tempo, feedback e tono, e c’è un interruttore per alcune opzioni di panning del ping-pong. Il MOD Reverb ha plate, spring e hall, con controllo su livello, decadimento, tono e drive e un certo grado di diffusione stereo.
Modulare
Il sito web suggerisce alcuni usi della sezione di modulazione. Si può, ad esempio, creare un delay “ducking” collegando il Dynamics al mix wet/dry, oppure collegare il Pitch al livello e impostare il pitch centrale alto in modo che i delay avvengano solo più in alto nel manico. Si può creare un riverbero gated o reverse applicando una modulazione negativa dalla dinamica al volume. Oppure, per quanto riguarda il Chorus, si potrebbe indirizzare Pitch a Rate e Dynamics a Depth per ottenere un’intensa azione di flagging.
Naturalmente si potrebbe effettuare una modulazione incrociata da un pedale all’altro, anche se al momento non sono del tutto sicuro del perché sia necessario. Immagino che, dato che gli effetti sarebbero concatenati, la sorgente sarebbe diversa dopo l’effetto per ogni pedale successivo, e si potrebbe voler usare quella originale. Oppure tutti e tre i pedali potrebbero avere sorgenti di Track Input diverse, e si potrebbe volerle condividere in posti diversi. Più ci si pensa, più le possibilità si aprono, quindi sì, la modulazione incrociata è fantastica!
Patch ai tuoi piedi
Gamechanger Audio sa che piaceranno molto di più ad altri rispetto che ai chitarristi, o almeno a persone che fanno di più che suonare la chitarra. La facilità con cui è possibile integrarli in un sintetizzatore modulare è molto intrigante. Potresti eseguire tutta la modulazione dal tuo Eurorack e farlo muovere in modo epico sul suono della tua chitarra. Potresti lasciar cadere la chitarra e farli lavorare su tutti i tipi di altri segnali. In alternativa, rendi la chitarra la sorgente e inizia a modulare il tuo Eurorack con i tre follower di inviluppo e i circuiti di tracciamento del tono.
Mi chiedo un po’ come funzionino bene le sezioni Dynamics e Pitch una volta concatenati i pedali. Cercare di tracciare un ritornello traballante o qualcosa intriso di riverbero potrebbe essere impegnativo, ma d’altro canto, usare un delay per spingere continuamente altri parametri potrebbe diventare molto interessante.
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