Dante, AES 50, AVB: quale formato di networking audio fa al caso vostro?
Il networking audio sta diventando una parte sempre più importante sei setup live e in studio. Tuttavia, quale è la differenza tra i vari formati di rete? Sapete distinguere un Dante da un AVB? E quale formato di networking è meglio scegliere? Prendete un caffè e lasciatevi guidare nel labirinto dei protocolli di rete audio.
Che cos’è il networking audio?
Fino a un paio di decenni fa, nei casi in cui bisognasse inviare più canali audio su lunghe distanze, si avevano poche scelte. In genere, l’audio veniva trasmesso attraverso un cablaggio analogico di linea bilanciato, utilizzando patch bay fisiche e amplificatori di distribuzione. L’approccio analogico presenta però alcuni aspetti negativi: il costo dei cavi, la loro lunghezza non sempre adatta e la manutenzione.
Con l’avvento dell’audio digitale è ora possibile inviare audio multicanale con un singolo cavo Ethernet. Inoltre, è possibile distribuire questi canali su più sorgenti, a seconda del formato. Ciò significa che non si dovranno più utilizzare costosi e ingombranti sistemi multicore, che la qualità audio rimarrà invariata sulla distanza e si avrà una maggiore flessibilità per il routing.
Fantastico, vero? Beh, esistono molti protocolli di rete audio e, purtroppo, non sono reciprocamente compatibili! Quindi, quali sono le opzioni possibili e a cosa dovrete fare attenzione quando acquisterete la vostra prossima console di missaggio digitale? Pensiamo sia giunto il momento di fare una rapida carrellata dei protocolli di rete audio più comuni. Tutti hanno i loro pro e contro, ma è importante scegliere il formato più adatto alle proprie esigenze… e al proprio budget!
Dante
Se avete mai lavorato o vi siete occupati di network audio, è inevitabile che vi siate imbattuti nel Dante. Introdotto intorno alla metà degli anni ’90, Dante è quasi diventato il termine commerciale standard per indicare il networking audio. È importante notare che Dante è l’unico sistema di rete con cui è possibile allestire un sistema completo, dal microfono alla console di missaggio, al sistema di diffusori, interamente su un’unica rete audio.
Ci sono più device audio professionali che supportano la rete Dante rispetto a qualsiasi altro formato di rete audio, sia built-in che tramite schede di rete accessorie. Dante funziona anche su rete Ethernet, poiché utilizza pacchetti IP per il trasferimento dei dati. I principali svantaggi di Dante per l’utente sono il costo e la complessità. L’hardware equipaggiato con Dante è costoso a causa dei costi di licenza dei chipset. Il software di controllo di Dante è inoltre, come dire… un casino da usare! Esistono corsi certificati di networking Dante, non a caso…
Pro
- Funziona su rete Ethernet standard
- Supportato maggiormente rispetto a qualsiasi altro formato di rete audio
- Migliori prospettive di supporto a lungo termine
- Lo “standard industriale” per l’audio professionale di fascia medio-alta
Contro
- L’hardware equipaggiato con Dante è costoso a causa dei costi di licenza
- Il software di controllo Dante non è facile da usare, esistono infatti molte certificazioni per coloro che desiderano padroneggiare questo tipo di tecnologia.
AVB
L’Audio Video Bridging o AVB è un altro formato di rete audio di cui probabilmente avrete sentito parlare. Si tratta di un formato open-source con la denominazione IEEE 1722, ma è possibile che lo abbiate visto anche con il nome di Milan nei sistemi audio professionali. L’AVB ha molte analogie con Dante, in quanto è un modo per inviare l’audio di rete su una rete Ethernet. Quando si utilizza una rete Ethernet, però, ci sono alcuni rischi.
I progettisti di AVB hanno individuato dei problemi nell’invio di informazioni sensibili alla latenza, come audio e video, attraverso la rete Ethernet. Poiché i dati vengono inviati sotto forma di pacchetti, a volte questi possono essere “trattenuti” in una queue di dati. AVB utilizza il concetto di rete time-sensitive, il che significa che i dati audio o video sono dotati di speciali flag di priorità per ridurre la latenza. (NB: dopo la pubblicazione di questo articolo, è emerso che la latenza media di Dante può arrivare ad essere di 125u secondi, che è di fatto inferiore ai 2ms di AVB).
Uno dei problemi principali dell’AVB è che richiede un hardware Ethernet certificato AVB. Sebbene questo hardware sia compatibile al 100% con la normale rete Ethernet, questo porta a una maggiore complessità, all’incompatibilità con altri hardware e a dei costi aggiuntivi. D’altro canto, poiché AVB è open source, l’hardware tende ad essere più conveniente, in quanto non ci sono costi di licenza.
Sfortunatamente, l’inclusione dell’AVB da parte dell’industria è stata minima: forse solo Presonus e MOTU hanno realizzato le loro apparecchiature di rete audio basandosi sull’AVB. Al momento della stesura di questo articolo, il futuro dell’AVB nell’audio professionale è incerto. Molti produttori che inizialmente avevano sostenuto l’AVB stanno ora offrendo soluzioni di interfaccia Dante per molti dei loro prodotti già dotati di interfaccia AVB.
Pro
- Latenza teoricamente inferiore a quella di Dante, grazie alla rete time-sensitive.
- Costo inferiore in quanto formato open-source
- Hardware AVB compatibile con il cablaggio e l’architettura Ethernet attuali
Contro
- Richiede switch e hardware Ethernet certificati AVB
- Scarsa adozione da parte del settore e futuro incerto nell’audio pro.
AES50 come formato di rete audio
Quando una rete audio non è una rete audio? Risposta: quando è una rete AES50! L’AES50 è un formato di rete audio open-source per il multicanale che utilizza normali cavi di rete CAT5. In senso stretto, AES50 non è un formato di rete audio, in quanto è intrinsecamente un protocollo di connessione point-to-point. Tuttavia, pensate a un mixer collegato a un palco: è una classica configurazione point-to-point.
Abbiamo incluso l’AES50 in quanto è uno dei modi più comuni per collegare apparecchiature audio multicanale su cavo CAT5. L’AES50 è ampiamente utilizzato anche da Midas e Behringer, con console come la X32, la M32 e la Wing che ora supporta anche interfaccia Dante. Grazie alla popolarità di questi desk, è probabile che l’AES50 sia presente nella maggior parte delle venue per i live e negli studi.
Ricordate che abbiamo detto che AES50 non è un formato di rete audio? Beh, questo non significa che non si possa creare una rete audio basata su AES50. L’AES50 può venire utilizzato tramite router specializzati seguendo topologie di “reti a stella” centralizzate. È anche possibile trovare sul mercato soluzioni di interfacciamento per collegare il gear AES50 alle interfacce Dante, ad esempio.
L’adozione e l’inclusione dell’AES50 da parte del Music Group gli ha assicurato un posto di rilievo nell’industria del suono live. Ci aspettiamo che questo formato open-source rimanga la connessione standard per il collegamento console-palco, ad esempio.
Pro
- Latenza estremamente bassa (praticamente nulla) in funzionamento
- Basso costo in quanto formato open-source
- Molto supportato grazie all’adozione da parte del Music Group (X32, M32, Wing)
- Può essere interfacciato e collegato in rete con Dante tramite hardware di terze parti
Contro
- Non supporta nativamente il networking
- Richiede hardware specializzato per creare una rete audio
Altri protocolli proprietari nel networking audio
Potreste leggere questo articolo e sentire il bisogno di urlare allo schermo: “Il mio mixer non usa nessuno di questi formati!”. Sì, esistono altri formati di rete audio oltre a quelli già citati. Degni di nota sono il gigaACE di Allen & Heath e il Waves Sound Grid, che si trovano sui desk della DigiCo, Yamaha e persino della Allen & Heath stessa! Ci sono anche alcuni formati più vecchi, come il CobraNet, che è il nonno dei protocolli di rete audio.
Non siamo entrati nel dettaglio di questi formati, perché a nostro avviso il futuro delle networking audio sembra abbastanza chiaro. Allen & Heath, DigiCo e Yamaha offrono tutte schede di rete Dante per la loro linea pro di console di missaggio. Se questa non è prova del fatto che Dante sta emergendo come standard dominante del settore, non sappiamo cosa lo sia! Tuttavia, è una buona idea familiarizzare con questi altri formati, se non altro per sapere da quali apparecchiature sono supportati.
Quale formato di rete audio scegliere?
In ultima analisi, la scelta del formato di rete dipende dal budget, dall’applicazione e, in parte, dalla console di missaggio con cui vi sentite più a vostro agio. Tenete presente che Dante è l’unico formato di rete che può essere supportato cross-platform. Sembra che oggi quasi tutti i produttori offrano schede plugin Dante o il suo supporto nativo, rendendolo una soluzione “a prova di futuro”.
Detto questo, se tutto ciò che serve è una semplice connessione point-to-point dal desk al palco, AES50 è semplice e conveniente e potrebbe essere tutto ciò che vi serve. La rete AVB offre molto sulla carta, ma i suoi requisiti per gli switch dedicati e la mancanza di un’adozione più ampia da parte del settore la rendono il “Betamax” del networking audio.
Cosa utilizzate solitamente nelle vostre produzioni? Avete già avuto esperienze con il networking audio? Lasciateci un commento e fateci sapere quale formato utilizzate!
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