Creature from the ID: sintetizzatore sci-fi di Giorgio Sancristoforo
Giorgio Sancristoforo Creature from the ID è un nuovo sintetizzatore software sperimentale il cui principio è fortemente influenzato dal lavoro di Bebe e Louis Barron. I due sono considerati pionieri della musica elettronica e hanno creato un monumento a se stessi con la colonna sonora di Forbidden Planet – aka Alarm in Space. Se avete sempre desiderato produrre suoni di questo tipo, Creature from the ID potrebbe fare al caso vostro!
Giorgio Sancristoforo Creature from the ID
L’artista e sviluppatore Giorgio Sancristoforo è noto per i suoi progetti straordinari. Sotto il nome di Gleetchlab, l’italiano rilascia regolarmente sintetizzatori sperimentali e diversi software musicali, e ora Creature from the ID è un’altra entusiasmante novità. Questa volta, tutto ruota intorno ai suoni autogenerati da vari circuiti elettronici e da un registratore a nastro.
Il lavoro di Bebe e Louis Barron è la fonte principale di idee per Creature from the ID. La coppia ha sperimentato i nastri e i circuiti sviluppati da Louis Barron, tra cui un ring modulator. Questi circuiti producevano suoni che venivano registrati su nastro e modificati con altre apparecchiature. Alla fine, i due usarono questa tecnologia per creare la musica del film Forbidden Planet (Il pianeta proibito) – che, per inciso, all’epoca della sua uscita nel 1956 NON era percepita come musica, ma solo come “suoni elettronici”. Altrimenti avrebbe potuto vincere un Oscar.
Kit di costruzione sperimentale per suoni fantascientifici
Creature from the ID simula sostanzialmente l’ambiente di produzione che era a disposizione dei Barrons negli anni ’50. Tuttavia, Giorgio Sancristoforo chiarisce nelle istruzioni che si tratta solo di una sua personale “interpretazione”, poiché lo sviluppatore non ha avuto accesso agli archivi e agli schemi dei circuiti dei Barron. Non è stato quindi possibile effettuare una sorta di reverse engineering.
Potete trovare maggiori informazioni sul suo approccio allo sviluppo qui.
Il nucleo è costituito da due generatori di suono identici, integrati da delay e saturazione. Il pitch e il timbro possono essere controllati per ciascun oscillatore, mentre con un interruttore è possibile cambiare la forma dell’oscillazione tra sinusoidale e a dente di sega. È supportata anche la modulazione di frequenza. Con i due controlli ID e MOD è possibile modificare la “stabilità” dei circuiti e dare più vita al sintetizzatore. È inoltre possibile modificare il panorama stereo e il volume.
Un ruolo importante in Creature from the ID è svolto anche dal clock, che determina la pulsazione dei generatori di suono, per così dire. Ci sono anche filtri passa-alto e passa-basso, che curiosamente non influenzano il colore del suono, ma funzionano più come un envelope! Perché i filtri di oggi non esistevano!
Inoltre (come sempre accade con gli sviluppi di Giorgio Sancristoforo), è incluso un registratore virtuale, che si apre in una schermata separata. Anche in questo caso sono disponibili diversi parametri. Con CFTI, gli esperimenti sonori vengono sempre registrati con questo registratore e poi esportati come file audio. Poiché Creature from the ID è un’applicazione standalone e non un plugin, è necessario instradare l’audio nella DAW utilizzando strumenti come Blackhole o Loopback, se si desidera effettuare le registrazioni in essa.
Creature from the ID è un software fantastico. Non piacerà a tutti, ma gli appassionati di film di fantascienza e i sound designer troveranno un vero tesoro di esperimenti sonori!
Specifiche e prezzo
Giorgio Sancristoforo Creature from the ID funziona in modalità standalone su macOS 10.11.6 o versioni successive e costa 19,50 euro. Una versione per Windows seguirà in un secondo momento.
Ulteriori informazioni:
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