Le Migliori Corde per Chitarra Elettrica – Guida Completa
Le Migliori Corde per Chitarra Elettrica - Guida all’Acquisto · Fonte: Unsplash / Daniel G
Vanno bene delle corde qualsiasi? Tutt’altro: la scelta delle corde giuste è una delle decisioni più importanti che noi chitarristi possiamo prendere ed è per questo che abbiamo deciso di fornirvi questa guida all’acquisto che tratta le migliori corde per chitarra elettrica.
Il suono, il feel e la stabilità dell’accordatura della nostra chitarra elettrica sono influenzati in modo significativo dalla scelta delle corde giuste. Essendo il punto di collegamento diretto tra il musicista e lo strumento, possono suonare calde e morbide così come dure e aggressive, a seconda del materiale, del calibro e del tipo. Un motivo sufficiente per dare un’occhiata più da vicino e scoprire cosa fa di una corda una buona corda!.
Le Migliori Corde per Chitarra Elettrica
- Calibro delle corde per chitarra elettrica (spessore)
- Materiale delle corde per chitarra elettrica
- Tipo di avvolgimento
- Le corde perfette per il vostro stile musicale
- Rock e Metal
- Blues e Jazz
- Pop e Indie
- Musica alternativa e sperimentale
- Cura e manutenzione – prolungare la vita delle vostre corde per chitarra elettrica
Le corde non influenzano solo il suono della chitarra elettrica, ma anche la stabilità dell’accordatura e il feel generale dello strumento. Le corde più sottili sono più facili da bendare e consentono un’articolazione più precisa, mentre quelle più spesse offrono una maggiore resistenza e sono più comode da suonare, soprattutto nelle accordature più basse.
Anche il materiale e il tipo di avvolgimento delle corde svolgono un ruolo importante: le corde rivestite, ad esempio, offrono una maggiore durata, mentre le corde non rivestite spesso offrono un suono più naturale e nitido. Ogni singolo aspetto può essere un fattore decisivo a favore o contro un determinato tipo di corda. Fortunatamente c’è un’ampia scelta, che ci permette di trovare le migliori corde per chitarra elettrica che possano adattarsi alle nostre esigenze.
Tre fattori: trovare le migliori corde per chitarra elettrica
La scelta delle migliori corde per chitarra elettrica dipende in gran parte da tre fattori che influenzano sia il suono che il feel: il calibro delle corde, il materiale e il tipo di avvolgimento.
In linea di massima ogni corda per chitarra elettrica, purché magnetica, svolge la sua funzione e produce il suono in combinazione con un pickup. Tuttavia, ho spesso constatato che un semplice cambio di corda (da un tipo all’altro, sia chiaro) può cambiare radicalmente il carattere del vostro strumento. Vediamo quindi i “Big Three” quando si tratta di scelta delle corde.
Calibro delle corde per chitarra elettrica (spessore)
Un aspetto importante nella scelta di un set di corde è il loro calibro. Esso indica il diametro delle singole corde, a seconda del set.
Il calibro delle corde è espresso in millesimi di pollice e può variare da corde (molto) leggere (ad esempio, la corda del Mi alto a .007) a corde più massicce (ad esempio, la corda del Mi alto a .012 e oltre).
Come regola generale, le corde più sottili sono più facili da bendare e sono particolarmente adatte a tecniche di esecuzione veloci e precise. Le corde più spesse, invece, offrono una maggiore resistenza e producono un suono più pieno e potente. Sono molto apprezzate per le parti ritmiche più pesanti e per i downtuning, in quanto risultano più robuste.
Le corde leggere richiedono meno forza nella mano che plettra, il che le rende ideali per i principianti. Generalmente producono un suono più brillante e acceso, ma possono scordarsi più facilmente se suonate in modo aggressivo. Anche se non esiste un solo calibro per ogni stile, i set di corde più sottili sono particolarmente apprezzati da chitarristi solisti, jazzisti e simili.
Le corde più pesanti (.011 e oltre) offrono più volume e sustain, ma richiedono più forza e sono quindi più adatte a parti ritmiche potenti o a chitarre con accordatura più bassa. Oltre alla tensione delle corde, la lunghezza della scala delle rispettive chitarre è determinante per la “vestibilità” di un set di corde: chiunque abbia provato a montare delle corde di un set da .008 su una chitarra baritona probabilmente non si sarà divertito.
Il materiale delle corde per chitarra elettrica
In linea di principio, la scelta del materiale per le corde per chitarra elettrica è limitata alle proprietà magnetiche dei materiali. Nella pratica, si utilizzano soprattutto corde in nichel, in acciaio inossidabile e rivestite.
Le corde in acciaio placcato nichel sono particolarmente apprezzate perché combinano un suono equilibrato con un feel piacevole e un prezzo vantaggioso. Sono le corde per chitarra elettrica più classiche e sono disponibili in tutte le varianti possibili.
L’acciaio inossidabile, invece, offre un suono più brillante e deciso ed è particolarmente resistente al deterioramento. Per i chitarristi che apprezzano un sustain lungo, le corde puramente in acciaio sono una buona scelta. I costi leggermente più elevati possono essere compensati dalla durata particolarmente lunga, dunque non possono essere scartate a priori.
Esistono anche corde rivestite, che durano più a lungo grazie a uno speciale strato protettivo e sono meno soggette all’usura del sudore e dello sporco, ma hanno un carattere timbrico leggermente diverso – né migliore, né peggiore. Solo diverso. Tra le corde rivestite, sono particolarmente diffusi i set Nanoweb e Optiweb del marchio Elixir. Le Optiweb sono ad oggi le mie preferite.
Tipo di avvolgimento
Anche l’avvolgimento delle corde è un fattore importante. Anche se non avete mai avuto a che fare con diversi tipi di avvolgimento delle corde, vale la pena di fare qualche esperimento. Le corde roundwound (o “ruvide”) sono le più comuni e forniscono una buona dinamica, adatta alla maggior parte degli stili musicali, ma non sono le uniche.
Le corde flatwound (o “lisce”) hanno una superficie più liscia rispetto alle corde avvolte in modo classico e producono un suono caldo e pastoso, particolarmente apprezzato nel jazz. Esistono anche corde halfwound, che offrono una combinazione di entrambi i tipi di avvolgimento e rappresentano un compromesso tra brillantezza e morbidezza. La decisione a favore di un particolare tipo di avvolgimento dovrebbe quindi sempre dipendere dal vostro genere musicale preferito e dal suono che desiderate.
Le corde perfette per il vostro stile musicale
Dopo aver esaminato i fattori più importanti che differenziano le corde l’una dall’altra, è giunto il momento di chiarire quali sono le corde per chitarra elettrica da provare. A questo scopo, procederemo per genere e vedremo quali corde sono utilizzate più frequentemente o sono particolarmente adatte allo stile in questione. Naturalmente, mi sto basando sulla mia esperienza personale: l’imitazione è caldamente incoraggiata!
Rock e Metal
I chitarristi rock e metal hanno bisogno di corde che offrano un suono aggressivo e deciso e che siano in grado di sopportare le tecniche di esecuzione più intense, tipiche di questi generi. Le corde più spesse dovrebbero essere privilegiate, soprattutto se i riff sono concepiti per i downtuning.
Il materiale è secondario e dipende dai gusti personali: l’acciaio inossidabile o il nichel sono ugualmente adatti a dare il suono desiderato – nessuno si è mai pentito di aver comprato delle Ernie Ball Power Slinky! Se cercate una corda particolarmente resistente, dovrete pagare un po’ di più e provare le corde della Elixir (Nano- e Optiweb).
Oltre ai classici, ci sono anche corde per chitarra elettrica più “esotiche” che vale la pena consigliare. Prime fra tutte le mie nuove go-to per downtuning: le Ernie Ball Mammoth Slinky Cobalt.
Blues e Jazz
A differenza del rock e del metal, il blues e il jazz richiedono corde in grado di offrire un suono caldo e che abbiano un feel generale “morbido”. Le corde flatwound sono spesso la scelta preferita in questo caso, poiché producono meno overtone e quindi un suono più rotondo. Queste corde producono anche meno rumore sulla tastiera, il che le rende particolarmente adatte a tecniche di esecuzione pulite e ricche di sfumature – ma non si suonano da sole! I chitarristi che si trovano a proprio agio nei generi jazz/blues scelgono spesso corde come le Chromes della D’Addario o le Thomastik Jazz, note per il loro tocco morbido e il loro suono pieno e caldo.
Pop e Indie
Nella musica pop e indie è necessaria la versatilità. Le corde che hanno un suono equilibrato e allo stesso tempo offrono un feel leggero sono ideali in questo caso. Le corde con rivestimento in nichel, che offrono un buon equilibrio tra luminosità e calore, sono ampiamente utilizzate in questi generi.
Permettono al chitarrista di suonare in modo chiaro e preciso sia le parti ritmiche che quelle melodiche. Modelli come le Ernie Ball Regular Slinky o le D’Addario EXL110 sono spesso una buona scelta in questi contesti, in quanto offrono un suono equilibrato e un’elevata stabilità dell’accordatura. La mia scelta personale per una corda un po’ più sobria e tuttofare è il set di corde D’Addario NYXL 1046: lunga durata e suono chiaro e deciso grazie alla lega di acciaio ad alto contenuto di carbonio.
Musica alternativa e sperimentale
Chi suona stili di musica alternativi e sperimentali attinge a suoni e tecniche di esecuzione non convenzionali. In questi contesti, spesso prediligo corde che offrano sia flessibilità che un certo grado di robustezza: corde come le DR Tite-Fit o le Elixir Nanowebs sono particolarmente adatte in questo caso, poiché coprono una tavolozza timbrica davvero ampia e offrono una lunga durata anche in caso di uso intensivo.
Cura e manutenzione – prolungare la vita delle corde per chitarra elettrica
Acquistare le corde per chitarra elettrica ha un costo, soprattutto se si consumano o si rompono continuamente. Tuttavia, la durata delle corde della chitarra può essere notevolmente prolungata adottando alcuni semplici accorgimenti: una buona notizia per il vostro portafoglio.
Una pulizia regolare delle corde dopo aver suonato è essenziale per rimuovere il sudore, la sporcizia e gli oli della pelle che corrodono le corde. Nella maggior parte dei casi è sufficiente un panno morbido e asciutto per pulire le corde dopo aver suonato. Per una pulizia più accurata, si possono utilizzare detergenti speciali per corde come il Dunlop Formula65 Stringcleaner o il GHS FastFret per rimuovere la sporcizia e mantenere intatta la superficie delle corde.
Naturalmente, anche come viene tenuta la chitarra stessa svolge un ruolo importante per la durata delle corde. In linea di massima, le chitarre devono essere conservate in un range di temperatura e umidità stabile per evitare la corrosione delle corde, per non parlare degli effetti sul legno. L’ideale è un supporto per chitarra che la tenga in un luogo sicuro, mentre i musicisti che si esibiscono o viaggiano regolarmente dovrebbero riporre la chitarra in una custodia con deumidificatore per compensare le variazioni di umidità.
Quando si devono cambiare le corde per chitarra elettrica?
Anche se vorremmo evitarlo, a un certo punto le corde per chitarra elettrica devono essere cambiate. Un chiaro segnale che indica che è arrivato il momento di cambiare le corde arriva dal suono stesso: se le corde iniziano ad avere un suono più sordo o si scordano più facilmente, probabilmente sono usurate e pronte per essere buttate. Anche segni visivi come ruggine o scolorimento indicano che è necessario sostituirle.
La frequenza di sostituzione delle corde per chitarra elettrica dipende in larga misura dallo stile di esecuzione e dalle condizioni esterne: i chitarristi che suonano quotidianamente o che si esibiscono regolarmente dovrebbero cambiare le corde ogni poche settimane o, nei casi più gravi, ogni tre o quattro concerti, mentre i suonatori occasionali potrebbero aver bisogno di mettere nuove corde solo ogni pochi mesi. In definitiva, l’obiettivo dovrebbe essere quello di mantenere la migliore qualità del suono e la migliore suonabilità. Quindi controllate regolarmente e cambiatele se necessario!
Conclusioni
La scelta delle corde per chitarra elettrica giuste per le nostre eisgenze ha un impatto enorme sul suono, sul feel e sulla stabilità dell’accordatura della chitarra elettrica. Che si tratti del suono rock/metal aggressivo, del calore per il jazz o della sperimentazione per gli stili di musica alt, le corde giuste sono almeno in parte responsabili del risultato complessivo. Tutti noi dovremmo dedicare più tempo a provare corde diverse per trovare il suono e la suonabilità migliori per la nostra chitarra e il nostro personale stile. Il cambio regolare delle corde e la loro manutenzione di base contribuiscono a mantenere la qualità del suono a lungo termine.
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