Le arti antiche in un contesto moderno: Come campionare un vinile
Il sampling del vinile è una pratica utilizzata nella produzione musicale da ormai decenni. Dai tempi dei loop su nastro all’era dei campionatori digitali e oltre, il sampling rimane un aspetto importante della produzione musicale moderna. Vediamo allora come campionare un vinile!
Si potrebbe pensare che nell’era della musica digitale il vinile sia del tutto superfluo. Tuttavia, ancora oggi esiste della musica pubblicata esclusivamente su vinile.
Inoltre, se questo non dovesse entusiasmare gli amanti del crate digging, su Discogs si trovano molti vinili che non esistono sulle piattaforme digitali e altri che devono ancora essere catalogati.
Come Campionare un Vinile
Esistono workflow differenti che si possono adottare, in questo articolo ne vedremo alcuni e scopriremo i vari strumenti che si possono usare per garantire la qualità dei risultati finali.
Giradischi
Sebbene sia possibile campionare con un giradischi USB e bypassare i metodi più complessi, questo non garantisce buoni risultati. Se cercate calore e dinamica, non li otterrete da un’interfaccia USB integrata.
Inoltre, avere un giradischi che permetta di controllare con precisione la velocità di riproduzione del disco è incredibilmente utile per il sampling. Ecco perché i giradischi per DJ come l’Audio-Technica AT-LP140XP offrono la massima flessibilità per questo scopo.
Con tre diversi livelli di controllo del pitch e tre velocità di riproduzione, sarete in grado di gestire dischi di quasi tutte le epoche.
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Audio-Technica AT-LP140XP
La testina
La testina è colei che garantisce il passaggio tra il disco e la vostra chain di campionamento del segnale. Anche se non è necessario avere una testina o un braccio di alto livello al solo scopo di campionare un vinile, questa può farvi risparmiare tempo e denaro.
Migliore è la qualità del sistema di pick-up, minore sarà il processing dell’audio necessario in ingresso o in post-produzione. Inoltre, l’uso di uno stilo economico può ridurre il life span dei vostri dischi preferiti, quindi tenetelo presente.
La Ortofon Scratch è una testina per DJ con un’eccellente riproduzione del suono e lo stilo sferico sostituibile consente un facile back-cueing, cosa che non è possibile con uno stilo ellittico.
Testine Ortofon Scratch MKII
Phono stage
Perché è necessario un phono stage (o “ingresso fono”)? A causa della curva standard di equalizzazione RIAA utilizzata dai dischi in vinile. Data la natura del sistema di riproduzione che utilizziamo per ascoltare il vinile, qualsiasi disco prodotto dopo il 1954 richiede l’equalizzazione RIAA per una riproduzione accurata.
È necessario correre a spendere migliaia di euro per un phono stage di fascia alta? No, per fortuna il Radial J33 svolge il compito in modo molto più conveniente e compatto. Inoltre, le uscite XLR consentono di collegarlo direttamente ai preamplificatori, in modo da gestire più facilmente il livello di ingresso.
Oltre a tutto ciò, vi dà la possibilità di aggiungere al path del segnale anche il vostro hardware da studio. I preamplificatori stereo, gli equalizzatori e i levelling amplifiers possono essere utilizzati per modellare il suono in ingresso.
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Radial J33
Interfaccia audio
Sia che scegliate un’opzione economica o una di fascia più alta, un’interfaccia con dei preamplificatori decenti, dei controlli di gain accurati e uno stadio di conversione di qualità garantirà che il vostro setup per il campionamento produca buoni risultati nella vostra DAW.
A seconda del materiale che state campionando, potreste volere un suono completamente pulito o leggermente colorato. Fortunatamente, il Volt 276 dispone di preamplificatori integrati in modalità vintage e di compressori integrati con modello 1176 che possono essere molto utili in questo caso.
Una volta registrato, è possibile editare, tagliare e modificare l’audio campionato per adattarlo al proprio workflow.
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Universal Audio Volt 276
Sampler
Dopo aver isolato i vostri sample, potreste voler passare ad un approccio old-school nel produrre i vostri beat, o semplicemente ignorare del tutto la DAW. Una groovebox come la Digitakt vi offre una workstation creativa indipendente per la produzione sample-based.
Non solo dispone di ampie capacità di editing dei campioni, ma anche di strumenti di sound design e di un potente motore di sequencing. Inoltre, la modalità Overbridge aggiunge molta flessibilità nella gestione dei sample e dei progetti.
Ci sono molte altre opzioni in diverse fasce di prezzo, ma l’Elektron Digitakt continua a dimostrarsi il miglior campionatore a tutto tondo. Si è sicuramente guadagnato il posto di MPC-60 dei giorni nostri.
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Elektron Digitakt
Ulteriori informazioni:
Video
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