Chiusura del Moog Store: “State sbagliando tutto”
Moog decide di chiudere il famosissimo Moog Store, i clienti non sono affatto contenti e manifestano il proprio dissenso.
Chiusura del Moog Store
Recentemente abbiamo riferito che il Moog One potrebbe essere dismesso. Ora Moog Music ha annunciato, tramite la sua pagina Facebook, di aver preso la decisione di chiudere il suo Moog Store.
“Sin dall’apertura nel 2011, il Moog Store è stato un portale pubblico per la fabbrica Moog, invitando gli appassionati di sintesi a entrare e sperimentare in prima persona le capacità sonore di Moog”, ha dichiarato l’azienda.
“Mentre ci prepariamo per il prossimo capitolo di Moog Music, il Moog Store chiuderà i battenti“.
Che cos’è il Moog Store?
Il Moog Store è lo spazio di vendita al dettaglio di Moog Music. Situato presso la sede centrale di Asheville, nella Carolina del Nord, il Moog Store fungeva da showroom dell’azienda e da luogo in cui i visitatori potevano conoscere Moog.
Come si legge sul sito web dell’azienda sotto la dicitura Visit Moog, “il Moog Store offre presentazioni gratuite in negozio due volte al giorno. Queste presentazioni sono incentrate sulla storia della nostra azienda e includono dimostrazioni dei nostri strumenti e del loro funzionamento”. È anche possibile fare un tour virtuale del Moog Store.
Moog incoraggia i clienti a visitare invece il Moogseum, gestito in modo indipendente, nel centro di Asheville.
Chiusura del negozio Moog: La gente non ci sta
Le reazioni all’annuncio sono state molto accese, e molti hanno visto in questo una svolta verso un approccio più aziendale e meno personale all’interazione con i clienti.
“Sono felice di aver preso il mio Moog quando l’ho fatto. State sbagliando tutto”.
“State risparmiando un sacco di soldi eliminando *le note* del vostro negozio”.
“I miei figli si sono divertiti a visitare quel negozio”.
“Il taglio dei costi viene presentato come un progresso. I capi sono saldamente al comando”.
Chiusura del Moog Store: Il futuro di Moog
Qualcuno potrebbe chiedersi quale sia il problema della chiusura del Moog Store. In fondo è solo un negozio. Per molti è un simbolo dell’aziendalizzazione dell’azienda. L’eliminazione del negozio, che rappresentava il volto amichevole di Moog, allontana ulteriormente l’azienda dai suoi clienti.
Come ha detto una persona sul post, “avevo grandi speranze che inMusic avrebbe portato la torcia per mantenere l’eredità Moog, ma ogni decisione presa dopo l’acquisizione ha tolto qualcosa che rendeva Moog speciale”.
Siamo tutti in attesa del Muse, il tanto vociferato sintetizzatore polifonico. Riuscirà a salvare la buona volontà perduta?
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