Il nuovo Chase Bliss Brothers AM è uguale al King of Tone?
Quando Joel Korte e i suoi colleghi rilasciano un nuovo effetto, diventa un evento. Questa volta hanno unito le forze con Analog Man (si tratta dell’azienda nota per il King of Tone) e ha prodotto il Chase Bliss Brothers AM. Cosa ne è venuto fuori?
Chase Bliss sul tema dell’overdrive
Nel 2017 il mondo era un posto diverso. “Despacito” ci faceva impazzire, così come i fidget spinner. E Brothers, il primo pedale overdrive di Chase Bliss, è arrivato sul mercato. Anche il mercato dei pedali era più piccolo all’epoca, più boutique, più di nicchia.

Per i fan di Chase Bliss, Brothers fu un po’ una sorpresa all’epoca, dato che il produttore era stato in precedenza piuttosto avverso ai pedali di distorsione. Ma il successo commerciale del pedale deve aver parlato da sé. Negli anni successivi al Brothers, pedali come il possente Preamp MKII, il Condor originale e la sua riedizione Condor HiFi, e il Dirt Bird, esclusivo per gli Stati Uniti, hanno scaldato i cuori degli appassionati di overdrive. Al confronto, però, il Chase Bliss Brothers AM è una storia completamente diversa.
Chase Bliss Brothers AM: Ora è King of Tone
Per la nuova edizione, CB ha collaborato con nientemeno che Mike Piera, la mente di Analog Man.
Per i nuovi arrivati: King of Tone è considerato il Santo Graal degli overdrive. Se ne ordinate uno da Analog Man, siete in lista d’attesa. Questo perché il pedale è realizzato a mano con i componenti più rari. E ci possono volere dai cinque ai sette anni prima di averne uno.
Questo porta a prezzi dell’usato piuttosto esilaranti su Reverb, spesso a quattro cifre. Tuttavia, i possessori di un King of Tone non devono preoccuparsi della concorrenza del Chase Bliss Brothers AM. Il produttore descrive il pedale come la controparte del KoT, ovviamente con alcuni degli extra tipici di Chase Bliss.

Due stadi di gain
Nella sua essenza, il Chase Bliss Brothers AM è simile al suo predecessore, un pedale overdrive con due stadi: per entrambi, è possibile regolare separatamente il tipo di distorsione (boost, overdrive o distorsione), il gain e il tono. Il segnale del canale 1 confluisce nel canale 2, in modo da poter sovrapporre gli overdrive o utilizzare un boost per spingere il segnale verso la distorsione.

Oltre agli interruttori a tre vie separati per la modalità di distorsione di entrambi i canali, c’è anche un interruttore per il treble boost al centro. Il Brothers AM dispone anche di una modalità nascosta che consente di regolare il presence in ciascun canale (utilizzando i controlli di tono). Inoltre, è possibile salvare le impostazioni come preset, a cui è possibile accedere via MIDI (o tramite il piccolo interruttore tra i footswitch).
Inoltre, sulla parte superiore del pedale è presente un’intera serie di piccoli dip switch, che oggi sono un elemento distintivo di Chase Bliss. Qui si possono impostare i parametri che si desidera controllare via MIDI e si possono attivare anche alcune modalità aggiuntive. Rispetto al suo predecessore, sono nuove le modalità Pres Link e Master.
Attivando la prima, i controlli di tono controllano contemporaneamente la Presence. Inoltre, con la modalità Master, il controllo del volume del secondo overdrive passa dal canale al volume di uscita: questo dovrebbe aiutarvi a evitare gli sbalzi di volume durante lo stacking.
Quanto costa il Chase Bliss Brothers AM?
Il Chase Bliss Brothers AM è ora disponibile nello store del produttore al prezzo di 469 euro.
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