a cura di Edoardo Morena | Tempo di lettura approssimativo: 2 minuti
Cardinal

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Se volete ottenere un rig modulare all’interno della vostra DAW, ma non volete investire in VCV Rack 2 Pro, Cardinal vi offrirà la versione gratuita sotto forma di plugin.

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Gli sviluppatori affermano che Cardinal è sostanzialmente un modo per rendere VCV Rack un vero e proprio “plugin audio open-source”. Con questo intendono un plugin che funzioni su più piattaforme e che operi in modo più efficiente dell’attuale VCV Rack V2. Sostengono che, essendo questo plugin un sistema chiuso e autonomo, non soffre di nessuno dei conflitti o dei crash che si sono verificati con la versione V2 di VCV Rack Pro quando lo si eseguiva all’interno di una DAW. Cardinal, inoltre, è stato in grado di risolvere quei problemi di jitter che causavano fastidiose distorsioni audio, oltre che vari problemi MIDI.

Nonostante ciò, devo ammettere che VCV Rack 2 Pro sembra funzionare bene sul mio sistema e gli stessi produttori di Cardinal riconoscono pienamente che quest’ultimo non esisterebbe senza l’ottimo lavoro svolto da VCV Rack 2 Pro, pertanto non gli augurano nulla di male.

In definitiva, l’idea sembra essere quella di offrire una versione plugin e gratuita che funzioni meglio, invece di dover pagare per la versione pro di VCV Rack 2.

Le differenze

Le differenze principali sono che Cardinal supporta solo i moduli inclusi nella build del plugin. Si tratta dei moduli stock e di alcuni moduli gratuiti. Non è possibile caricare moduli esterni o acquistabili. Cardinal aggiunge il supporto VST3, il supporto LV2 per Linux e il supporto per i sistemi Apple M1, ARM e BSD. D’altra parte, Cardinal non ha nessuno dei supporti offerti da VCV Rack. Cardinal è ovviamente gratuito e open source, mentre VCV Rack non lo è.

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Sembra strano che Cardinal prenda una funzione a pagamento da un prodotto commerciale e ne rilasci una versione gratuita. Sebbene il lavoro svolto per migliorare l’esperienza dei plugin sia ammirevole, sarebbe interessante ottenere qualche chiarimento sul rapporto che intercorre tra le due case e sul modo in cui siano stati in grado di compiere un’operazione apparentemente impossibile.

Open-Source

Come per molte cose open-source e presenti su Github, può essere necessario un po’ di ricerca per trovare il software e capire come installarlo. La versione per Windows è piuttosto grande e l’estrazione porterà ad avere non poche cartelle di versioni diverse del plugin, in più non è presente l’installer. Ci sono alcune istruzioni, ma alla fine basta copiarle nella cartella Vstplugins e il gioco è fatto (si spera).

  • Sito Github di Distrho Cardinal.

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Ulteriori informazioni

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