a cura di Gianmarco Gargiulo | Tempo di lettura approssimativo: 3 minuti
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Un approccio completamente nuovo all’audio personalizzato, chiamato Audible Enclaves, potrebbe effettivamente “rivoluzionare” il modo in cui ascoltiamo musica, podcast o altri segnali audio, il tutto senza cuffie! I ricercatori della Pennsylvania State University hanno sviluppato un metodo che utilizza due onde ultrasoniche non lineari per creare un suono udibile solo in un punto specifico dello spazio. Se vi trovate esattamente nel punto giusto, sentirete il suono, ma tutti gli altri nelle vicinanze non lo sentiranno. Questa tecnologia potrebbe essere utilizzata in molti settori, dall’intrattenimento ai giochi, dall’istruzione alla comunicazione. Molto interessante!

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Tutto sulle Audible Enclaves

Come Funziona il Suono Direzionale?

Qui la questione si complica un po’: Il principio si basa su due trasduttori a ultrasuoni accoppiati a una metasuperficie acustica. Questi emettono fasci autocurvi che si intersecano in un punto definito dello spazio. Solo in quel punto le due frequenze inudibili si fondono in un segnale audio udibile.

Le “Audible Encalves” che ne derivano consentono a una singola persona di ascoltare il suono senza influenzare le altre persone nelle immediate vicinanze. Questa tecnologia si differenzia dai diffusori direzionali tradizionali, che diffondono il suono su un’area più ampia. Crea invece uno spazio precisamente definito in cui il segnale può essere ascoltato.

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Ulteriori informazioni

Capacità e Limiti della Tecnologia

I primi test sono stati condotti in ambienti chiusi, con un riverbero normale e la presenza di altre persone, e la tecnologia si è dimostrata estremamente precisa. Anche ostacoli come teste o mobili non sono riusciti a bloccare il suono, poiché le onde si adattano e aggirano gli oggetti. In pratica, questo potrebbe significare che la riproduzione audio individuale negli spazi pubblici sarà possibile senza cuffie. Le applicazioni potrebbero includere cinema, musei o aule scolastiche dove determinati contenuti sono udibili solo da singoli individui. La tecnologia potrebbe essere utilizzata anche per comunicazioni discrete, ad esempio in aree critiche per la sicurezza, dove solo persone selezionate devono ricevere informazioni audio.

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Tuttavia, ci sono ancora delle limitazioni tecniche. Attualmente il suono può essere trasmesso solo a un metro di distanza e a un volume di 60 decibel. I ricercatori stanno lavorando per aumentare la portata e il volume aumentando l’intensità delle onde ultrasoniche. Anche l’integrazione in sistemi portatili o mobili sarebbe uno sviluppo logico per rendere gli spazi sonori personalizzati più flessibili da usare.

Le Audible Enclaves: Il suono è udibile solo da una persona, senza cuffie!
Le Audible Enclaves: Il suono è udibile solo da una persona, senza cuffie! · Fonte: Heyonu Heo

Le Audible Enclaves come Cuffie Virtuali

Il responsabile della ricerca Jia-Xin Zhong descrive la tecnologia come una sorta di “cuffia virtuale” che può essere utilizzata senza cuffie fisiche. Questo potrebbe essere particolarmente interessante per le persone che sono riluttanti o intolleranti a indossare cuffie in-ear o over-ear. Allo stesso tempo, questa tecnologia potrebbe essere particolarmente interessante per le applicazioni di gioco o di realtà aumentata.

Invece di isolare l’utente dal mondo esterno con le cuffie tradizionali, questa tecnologia potrebbe creare un’esperienza sonora coinvolgente che si fonde perfettamente con l’ambiente circostante. Molto bello! È anche ipotizzabile che i pendolari, i lavoratori d’ufficio o gli utenti delle biblioteche possano godere di un suono personalizzato negli spazi pubblici senza essere disturbati.

Conclusioni

Il concetto di Audible Enclaves è ancora in fase embrionale, ma la capacità di rendere l’audio udibile a una singola persona potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui utilizziamo le onde sonore nella nostra vita quotidiana. Se i ricercatori continueranno a ottimizzare l’implementazione tecnica, le Audible Enclaves potrebbero affermarsi come una vera e propria nuova tecnologia nel campo dell’audio.

Potrei vedere questa tecnologia utilizzata in studio per consentire a un cantante o a un chitarrista di ascoltare un brano strumentale senza che questo si “incroci” con la registrazione del microfono. O anche dal vivo sul palco, per fornire a ciascun membro della band uno strumento appropriato e personalizzato. Sono entusiasta di vedere quanto rapidamente la ricerca migliorerà la capsula acustica.

Ulteriori Informazioni:

Audible Enclaves: Onde Ultrasoniche per l'Ascolto Privato Senza Cuffie

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