Arturia Dist Coldfire: Nuovo plugin di Distorsione di Arturia – Recensione
Arturia Dist Coldfire è il successore dell’acclamato plugin EFX Fragments. Come il suo predecessore, Dist Coldfire unisce il moderno con un tocco di vintage per ottenere risultati eccezionali. Questa incredibile fabbrica di distorsione si posiziona al fianco di prodotti di alta qualità come Rift di Minimal Audio, offrendo un’esperienza avanzata e assolutamente fantastica.
Arturia Dist Coldfire: Miscela di 2 distorsioni con modulazione aggiunta
Dist Coldfire di Arturia consente di fondere 2 algoritmi di distorsione completamente diversi per creare suoni distorti e spinti. Con la possibilità di scegliere tra 11 tipi di distorsione da combinare, le opzioni creative sono virtualmente illimitate. Oltre alle funzionalità di miscelamento tra le distorsioni, il plugin offre un’ampia gamma di funzionalità avanzate, come routing flessibile (in serie, parallelo, M/S, band-split), elaborazione sulle dinamiche (compressione, compressione multibanda, limiting), aggiunta di feedback tra le due distorsioni e una modulazione estesa con 6 slot personalizzabili.
Questo ricco insieme di strumenti per la distorsione ha anche un’interfaccia grafica incredibilmente elegante.
Nella Standard View, Dist Coldfire si presenta con due sezioni di distorsione e una sezione master per il controllo del blend. Passando nell’ Advanced View, il plugin ricorda qualcosa di simile a un moderno sintetizzatore, con filtri completi e una vasta gamma di opzioni di modulazione.
La sezione di modulazione, composta da LFO, generatori di funzioni, envelopes e sequencer, permette di dare carattere e movimento. Questa sezione, pur essendo diversa da quella di Efx Fragments, ne eredita alcune caratteristiche.
Inoltre, nella vista avanzata sono inclusi moduli per l’elaborazione delle dinamiche e del feedback. Quest’ultimo permette di inserire un feedback loop in uno o entrambi gli slot di distorsione, consentendo di regolarne il ritardo per adattarlo al tempo o all’intonazione desiderata.
Arturia Dist Coldfire – Recensione
Nel 2022, il panorama dei plugin di distorsione è stato scosso dall’arrivo di Minimal Audio Rift, un innovativo plugin che ha catturato l’attenzione di molti con le sue possibilità di fusione e morphing degli algoritmi di distorsione. Non sto suggerendo che Dist Colfire sia una copia di Rift, ma è evidente che Arturia abbia preso nota di questo successo durante lo sviluppo del plugin. Questo nuovo plugin rappresenta un passo avanti nel panorama delle distorsioni, specialmente considerando le recenti iniziative di Arturia nel campo degli effetti software, come l’acclamato Efx Fragments.
Il nome stesso, Dist Coldfire, evoca un’immagine intrigante: un fuoco freddo anziché caldo. Questo plugin permette di fondere due algoritmi di distorsione completamente diversi, consentendo di creare suoni davvero unici. Con 11 tipi di distorsione tra cui scegliere e la possibilità di miscelarli liberamente, le combinazioni sono virtualmente infinite.
Il Dist Coldfire di Arturia è composto da una sezione contenente due moduli di distorsione e da una sezione master con controlli di routing e blend. In modalità di visualizzazione standard (Stardard View), è possibile accedere agli 11 tipi di distorsione, che coprono praticamente ogni esigenza. Tra questi troviamo BIT INVERTER, BIT CRUSHER, WAVEFOLDER, RECTIFIER, WAVESHAPER, TRANSFORMER, FORCE, TAPE, TUBE, GERMANIUM E TRANSISTOR. Ogni algoritmo offre un suono unico e sorprendente, che merita di essere esplorato singolarmente per apprezzarne la profondità. Nonostante la sua complessità, il Dist Coldfire riesce a produrre un suono piacevole e ben bilanciato.
Ogni modulo di distorsione è dotato di una manopola Drive per regolare l’intensità della distorsione, insieme a controlli Dry/Wet e Output per gestire i livelli. Nella sezione Master, è possibile regolare i livelli di ingresso e di uscita principali, il colore complessivo della distorsione e la quantità di mix Dry/Wet finale. Un dettaglio apprezzabile è la funzione di blocco Dry/Wet, che mantiene il bilanciamento anche dopo aver cambiato preset. Sono queste piccole attenzioni che distinguono i grandi marchi dagli sviluppatori indipendenti, dimostrando un impegno per la qualità e l’usabilità.
Adesso, ciò che ci rimane da fare è attivare i circuiti di distorsione, mettere in loop una traccia e sperimentare con tutte le impostazioni disponibili. Questo include l’esplorazione del pannello Routing con sei modalità disponibili, i controlli di bypass per ogni modulo di distorsione e un cursore di miscelazione che consente di passare in modo fluido da una distorsione all’altra. Anche se questo è solo l’inizio.. il vero potenziale si trova nell’ Advanced View.
Nella vista avanzata, Dist Coldfire prende una nuova direzione, trasformandosi da semplice plugin di distorsione a qualcosa che assomiglia ad un sintetizzatore. Qui, per ciascun modulo di distorsione, troviamo una coppia di filtri pre e post. I pre-filtri offrono una selezione di 6 tipi di filtro, compreso comb filter, con controlli di frequenza e risonanza. I filtri post includono sia filtri passa-alto che passa-basso con pendenza regolabile.
Le capacità di filtraggio sono notevoli, ma adesso è il momento di esplorare le sezioni Dynamics e Feedback. Il modulo Dynamics può essere impostato su pre o post distorsione e offre una gamma di opzioni tra cui Compressor, Multiband e Limiter. Il Compressore fornisce i controlli tradizionali di un compressore, mentre il Multiband include il famoso preset OTT, un omaggio al rinomato preset OTT di Ableton e le sue numerose reinterpretazioni. Infine, il Limiter è dotato di controlli per Threshold, Release e Output Gain, consentendo di spingere ulteriormente la distorsione.
La sezione Feedback risulta essere particolarmente interessante, in quanto consente di inserire un feedback loop in uno o entrambi gli slot della distorsione, dando la possibilità di impostare poi un delay in base al tempo o all’intonazione desiderata.
Le possibilità offerte da Dist Coldfire sono davvero incredibili.. Tuttavia non abbiamo ancora parlato dei modulatori!
Ci sono sei slot di modulazione che possono essere impostati su LFO, Function (generatore di envelopes), Follower e Sequencer. Una cosa che mi piace particolarmente è che Arturia non ha esagerato con i parametri. È possibile progettare una forma d’onda per l’ LFO con controlli essenziali e inviarla a quasi tutte le destinazioni tramite il pulsante Assign. Super-intuitivo! Anche il sequencer è fantasioso come ci si aspetterebbe da un vero e proprio processore di effetti o un sintetizzatore.
Le ultime considerazioni su Dist Coldfire evidenziano la sua robustezza. Arturia dimostra una comprensione approfondita di come gli utenti interagiscono con i loro prodotti, offrendo funzionalità come Undo/Redo, confronto A/B, copia e incolla delle impostazioni, un completo browser dei preset, opzioni per il feedback mute e un controllo sulla qualità del rendering per ottimizzare l’utilizzo della CPU.
Complessivamente, Dist Coldfire si presenta come una valida alternativa al mio preferito Rift. Arturia lo proporrà anche all’interno di bundle FX dal prezzo più accessibile e tramite promozioni regolari, offrendo molte opportunità per acquistarlo a un prezzo conveniente, leggermente inferiore ai 99 euro di listino.
Prezzo e disponibilità di Arturia Dist COLDFIRE
Arturia Dist COLDFIRE è disponibile sul sito web del produttore al prezzo di 99,00 euro. Se possedete già dei plugin Arturia, consiglio di accedere al vostro account Arturia; potreste trovare offerte e sconti personalizzati!
Coldfire funziona su macOS 10.13 o superiore (incluso il supporto ad M1) e Windows 8.1 o superiore come AAX, AU, VST, VST3 a 64 bit. Per l’installazione e l’autorizzazione è necessario l’Arturia Software Center. Sul sito web sono inoltre disponibili per il download una versione demo, vari video tutorial e un manuale d’uso in formato PDF.
E’ disponibile un bundle composto da Efx Dist COLDFIRE e FX Collection 3 a 299 euro invece di 399 euro.
È possibile ottenere il plugin anche tramite Plugin Boutique*.
Ulteriori informazioni:
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