Alternative all’AKG C414: lo storico cavallo di battaglia di ogni studio
Analizziamo la storia di questo classico microfono da studio e analizziamo le alternative all’AKG C414 per ottenere risultati di registrazione simili.
Il C414 discende dai leggendari microfoni valvolari C12 e C12A degli anni Sessanta. Il C412 lo seguì subito dopo, diventando il primo design a FET di questa storica linea di microfoni. Inoltre, questo microfono a stato solido della fine degli anni ’60 portava gli switch per il pad e per la selezione dei pattern polare dall’alimentatore direttamente sul microfono, per una maggiore immediatezza.
Nel 1971 fu lanciata la prima versione del C414, che aggiungeva un pattern di ripresa a ipercardioide ai già presenti pattern a cardioide, omni e figura a 8 già presenti sul C412.
Alternative all’AKG C414
Uno degli aspetti che hanno caratterizzato i microfoni della serie C della AKG è stata la famosa capsula CK12. Con l’evoluzione del design, l’azienda sostituì la capsula in ottone con un diaframma in nylon 2072-Z-0005 che conferiva al segnale registrato un carattere più “dark”.
Inoltre, la serie C414 era un microfono basato su trasformatori che offrivano un suono unico al microfono. Se, come me, avete la fortuna di possedere un C414B-ULS o uno dei modelli precedenti, conoscerete la differenza che il trasformatore fa all’interno del design.
L’acquisto e l’uso di microfoni d’epoca comporta rischi e responsabilità che non sono certo alla portata di tutti. Tuttavia, trattandosi di un modello così storico, esistono molte opzioni moderne in grado di ottenere risultati simili a quelli che offerti nel tempo da uno o più microfoni della storica serie C414.
Scopriamo le alternative all’AKG C414:
Audio-Technica AT4050
Quando si vuole un microfono a condensatore versatile da studio senza il prezzo che hanno molte riedizioni di microfoni vintage, l’Audio-Technica AT4050 è una scelta sicura.
L’AT4050 offre un suono pulito e dettagliato. Inoltre, grazie alla bassa impedenza di 100 ohm, è in grado di ottenere registrazioni decenti anche utilizzando un’interfaccia audio nella media.
È dotato di una capsula a doppio diaframma, con tre pattern polari selezionabili: cardioide, omnidirezionale e figura-8. Inoltre, è presente un interruttore di roll-off a 80 Hz , per evitare il rimbombo delle basse frequenze.
Shure KSM44A
Lo Shure KSM44A è un’altra opzione versatile da utilizzare sia negli studi professionali che in quelli domestici. Offre delle alte frequenze molto dettagliate, senza produrre un suono esageratamente acido, talvolta associato a microfoni a doppio diaframma come questo.
Offre un’eccellente intelligibilità del parlato e delle voci, che lo rende perfetto per le moderne registrazioni vocali in stile pop. Allo stesso modo, il KSM44A ottiene risultati eccellenti anche con le chitarre acustiche.
Oltre ai tre pattern polari (cardioide, omni e figura a 8), il KSM44A ha due diverse impostazioni di slope del filtro passa-alto. Questo lo rende utilizzabile in molte applicazioni, sia in registrazione singola che in configurazioni di microfonaggio stereo.
Austrian Audio OC818
Azienda formata da ex dipendenti della AKG, la Austrian Audio ci mette molta passione nel cercare di preservare l’integrità di modelli come il C414.
Con l’OC818, la Austrian Audio ha realizzato un microfono a condensatore da studio multipattern con una serie di feature molto moderne. Il particolare più importante, tuttavia, è la presenza della loro versione della famosa capsula CK12 in ottone che ha dato il via a tutto. Stiamo parlando della loro capsula in ceramica CKR12, fatta a mano.
Inoltre, l’OC818 permette di personalizzare il pattern polare con controllo Bluetooth e di molte funzioni accessibili tramite app, nonché di uscite doppie che consentono di registrare separatamente dai due diaframmi.
AKG C414 XLS e XL II
Sono ancora disponibili sul mercato due diversi modelli del C414? Ebbene, sì, e vi parleremo delle loro differenze. Così come il suono del C414 originale è diventato più scuro con l’integrazione della CK12 in nylon, allo stesso modo possiamo notare delle differenze nelle moderne iterazioni del C414.
Mantenendosi coerente, l’XLS avrà un suono generale leggermente più scuro. La stessa cosa non si può dire riguardo l’XL II, decisamente più brillante, in quanto mira a riprodurre il suono della capsula CK12 originale in ottone.
Entrambi i modelli sono disponibili in set stereo e offrono la stessa scelta di nove pattern polari per una vasta gamma di applicazioni. Ricordate però che se avete bisogno solo di un microfono cardioide, il C214 è un’opzione più che valida.
Microtech Geffell UMT 70S
Se siete alla ricerca di un microfono FET multipattern di alta qualità, il Microtech Geffell UMT 70S è un’ottima scelta, in grado di competere facilmente con i microfoni di fascia di prezzo superiore ai 2000 dollari.
Sebbene abbia un suono molto trasparente con un rumore di fondo bassissimo, l’UMT 70S mantiene comunque un certo carattere vintage che non si trova in molti microfoni moderni in stile C414.
È ottimo per le voci, le chitarre acustiche, i pianoforti e qualsiasi altra cosa, ed è altrettanto valido nelle configurazioni stereo. Ogni dettaglio della performance viene catturato in modo pulito, permettendo così di integrare l’UMT 70S in qualsiasi chain di registrazione o workflow moderno di post-produzione.
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