I dischi in vinile più costosi che siano mai stati venduti
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Vi siete mai chiesti perché il vinile rimane il formato più collezionabile della storia? Vediamo alcuni dei dischi in vinile più costosi mai venduti.
Che siano messi all’asta o venduti privatamente, i dischi in vinile dei nostri artisti più amati rimangono alcuni degli oggetti da collezione più ricercati nel mondo della musica.
Poiché le stampe in vinile sono effettuate in quantità limitate, le stampe di prova, le tirature promozionali e le prime edizioni di album, singoli ed EP rari sono diventate leggendarie, soprattutto quando dietro c’è una storia.
I dischi in vinile più costosi mai venduti
Analizziamo alcuni dei dischi in vinile più pregiati messi all’asta e venduti online e scopriamo alcune delle storie più importanti che si celano dietro questi mitologici pezzi di musica su cera.
Prince – The Black Album (1987)
Il famigerato Black Album di Prince è considerato uno dei dischi in vinile più rari mai venduti. Le copie non circolate le salvò dalla distruzione in Canada un operaio dello stabilimento di stampa quando l’artista ha ritenuto superstiziosamente che l’album fosse “malvagio” e non adatto alla pubblicazione.
Le copie dell’album in questione sono state vendute a cifre esorbitanti su Discogs.com, la più alta delle quali è stata di 25.000 dollari nel 2015, il che ha provocato un enorme scalpore nel mercato dei collezionisti di vinili.
I resoconti sulle origini dell’album e sul numero di copie arrivate nei negozi sono diversi, quindi diffidate dei bootleg se avete intenzione di cercare un simile premio per la vostra collezione.
Scaramanga Silk – Choose Your Weapon (2020)
Nel dicembre 2020, l’oscuro artista britannico di elettronica noto come Scaramanga Silk ha battuto il record del disco in vinile più costoso mai venduto su Discogs.com.
Il 12 pollici era una delle 20 copie numerate di una serie promozionale limitata che includeva un CD-ROM, una stampa d’arte di Immyart e una poesia stampata su acetato.
Dopo la vendita, l’artista ha espresso la sua totale confusione sul perché qualcuno abbia pagato più di 41.000 dollari per un 12 pollici, ma si è anche detto profondamente lusingato che qualcuno abbia sviluppato un simile legame con la sua musica.
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More InformationThe Quarrymen: That’ll Be the Day / In Spite of All the Danger (1958)
Nel 2012 è stato scoperto un raro disco della famosa band pre-Beatles The Quarrymen, un gruppo rock ‘n roll composto da Lennon, McCartney, Harrison, Lowe e Hanlon.
Era infatti John “Duff” Lowe il proprietario di questo prezioso disco e la pubblicazione britannica Record Collector ne ha stimato il valore in 200.000 sterline.
Il lato A presenta un classico tributo a Buddy Holly e ai Crickets con Lennon alla voce principale, mentre McCartney canta le parti armoniche in uno stile che sarebbe diventato la firma dei Beatles negli anni successivi.
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John Lennon and Yoko Ono – Double Fantasy (1980)
Un pezzo da collezione con un significato oscuro, una copia di Double Fantasy di John e Yoko è stata venduta per 900.000 dollari da Goldin Auctions nel 2020.
Il drammatico colpo di scena è che l’album reca l’ultima firma di John Lennon prima di essere assassinato dal suo proprietario, Mark Chapman.
Per garantire l’autenticità, la confezione include anche i segni della scena del crimine e gli appunti presi dal detective che indagò sull’omicidio nel 1980.
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Bob Dylan – Blowin’ in the Wind (1962)
Nel 2022, Bob Dylan decise di opporsi alla produzione e alla distribuzione di massa dell’arte registrando nuovamente il suo iconico singolo Blowin’ in the Wind.
Questo singolo era talmente esclusivo che è stato ascoltato solo dai potenziali acquirenti all’asta di Christie’s, dove ha raggiunto un prezzo di quasi 1,8 milioni di dollari.
Non sapremo mai se Dylan abbia raggiunto il suo obiettivo. Tuttavia, si potrebbe sostenere che trovate come queste non offrono molto in termini di esposizione di una forma d’arte a una nuova generazione di ascoltatori.
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