NI Guitar Rig 7: il Re dell’Amp Modelling? – Recensione
In questa recensione del Guitar Rig 7, diamo un’occhiata all’ultima versione del leggendario software di amp modelling. State cercando tonalità chitarristiche pulite e calde o preferite qualcosa di distorto e fuori dagli schemi? Forse volete aggiungere grinta analogica ai vostri mix? Guitar Rig è ancora all’altezza? Continuate a leggere per scoprirlo…
Introduzione a NI Guitar Rig 7
È incredibile pensare che Guitar Rig sia stato lanciato per la prima volta quasi 20 anni fa! All’epoca, questo software rappresentava una vera e propria rivoluzione, offrendo un controllo e una versatilità senza precedenti nel mondo dell’ amp modelling. In breve tempo, ha conquistato sia gli studi di registrazione che i palchi di numerosi professionisti.
Tuttavia, siamo nel 2023 e la simulazione e la modellazione di amp sono ormai la norma piuttosto che l’eccezione. Al giorno d’oggi, c’è infatti molta concorrenza sia software che hardware.
Guitar Rig 7: Installazione e Potenza del Software
Ho utilizzato Ableton Live 11 Suite come host per NI Guitar Rig 7, anche se è possibile eseguire Guitar Rig come applicazione standalone. L’installazione, nel mio caso, è stata un po’ laboriosa. Per registrare Guitar Rig 7 è necessario che l’applicazione Native Access sia installata sul computer. Tuttavia, non è stato immediatamente chiaro come registrare il software.
Un paio di e-mail tra me e il supporto di Native Instruments hanno permesso di risolvere rapidamente i problemi; tuttavia questi potrebbero essere stati causati dal fatto che si trattava di una versione messa a disposizione da NI appositamente per questa review.
Caricando Guitar Rig 7 in Live, ci si rende subito conto della potenza di questo software. Troverete una vasta gamma di preset attentamente progettati e organizzati con cura per strumento e caratteristiche timbriche.
Vale la pena di sottolineare che Guitar Rig 7 ha un campo di applicazione che va oltre quello di software di modellazione di amp o pedali per chitarristi. Difatti, Il software risulta essere molto utile in fase di mixing, in quanto permette di aggiungere un tocco analogico ai vostri mix, emulando gear analogico con estrema fedeltà.
Un ulteriore aspetto rilevante da notare è la notevole richiesta di risorse CPU da parte di Guitar Rig 7. Sul mio MacBook Pro M1, il plug-in utilizzava circa il 25% della CPU durante una sessione! Questo è un dettaglio da tenere in considerazione, specialmente se si utilizza un hardware più datato o si lavora su sessioni complesse con un gran numero di tracce e plug-in attivi.
Cosa c’è di nuovo?
La settima versione di Guitar Rig porta con sé una serie di nuove caratteristiche e miglioramenti rispetto alle versioni precedenti. Vediamo alcune delle novità più interessanti:
In Guitar Rig 7 troverete oltre 100 nuovi preset, curati da artisti come Yvette Young, Erik Krasno, Richard Z Kruspe dei Rammstein e molti altri. I preset sono indubbiamente uno dei punti di forza del software, consentendo di trasformare rapidamente il carattere del proprio strumento.
In aggiunta, sono stati introdotti nuovi componenti lo-fi concepiti per introdurre deliberatamente distorsioni e alterazioni al segnale. Mai desiderato di conferire alla vostra musica quel suono vintage VCR degli anni ’80?
Dai suoni ad alto gain alle catene Lo-Fi per chitarra e non solo, puoi alimentare la tua creatività creando loop avvincenti e sviluppando idee con la nuova componente Loop Machine Pro. Puoi persino caricare gli Impulse Response dei tuoi amp preferiti grazie al nuovo Cabinet IR Loader, oppure scegliere fra quelli messi già a disposizione da Guitar Rig.
L’interfaccia grafica di Guitar Rig 7 Pro è stata resa più semplice e intuitiva grazie all’aggiunta di una nuova barra laterale, una sezione che mostra il flusso del segnale altamente interattiva e un sistema di assistenza testuale per ottenere dettagli su come un modulo specifico nella tua catena sta influenzando il suono. Questo rende la navigazione e l’utilizzo dell’applicazione estremamente accessibili.
Gli utenti provenienti da versioni precedenti troveranno un’interfaccia familiare, arricchita da alcune nuove funzionalità, mentre i nuovi utenti si abitueranno facilmente al layout intuitivo.
Guitar Rig 7 Pro offre inoltre quattro nuovi amplificatori e cinque nuovi pedali basati sulla tecnologia di machine learning ICM di Native Instruments.
Sound Check
Come la maggior parte degli utenti, ho collegato una chitarra alla mia interfaccia audio e ho caricato un preset. L’interfaccia di Guitar Rig 7 è piuttosto intuitiva e in poco tempo mi sono trovato a sfogliare un preset dopo l’altro.
I preset nella cartella “Artists” sono un ottimo punto di partenza, in quanto consentono di avere un amplificatore, un cabinet e una catena di effetti essenziali pronti all’uso.
Sono rimasto particolarmente colpito da alcuni dei preset per suoni puliti di chitarra. Tuttavia, per coloro che sono in cerca di tonalità atmosferiche, ambientali e sperimentali, c’è davvero un vasto universo da esplorare.
Un altro tentativo è stato quello di ricreare un sound puramente rock, dal carattere intenso e potente. Ho dunque caricato il nuovo amplificatore Super Fast 100 con il corrispettivo cabinet, un’autentica replica del noto amplificatore Soldano. Anche portando al massimo il controllo di overdrive, ho ottenuto comunque una definizione delle note eccezionale, senza perdere chiarezza.
Anche i preset per basso risultano essere incredibilmente pratici e restituiscono l’esperienza di un enorme stack per basso, che dà l’impressione di essere stato microfonato in una sala dedicata. Posso tranquillamente immaginare di utilizzare Guitar Rig 7 in futuro per ottenere toni di basso versatili e di alta qualità.
Nel complesso, quindi, si può dire che non è necessario essere degli esperti di gear o di creazione di patch per ottenere un suono di buona qualità.
Versatilità
Un aspetto eccezionale di Guitar Rig è la sua versatilità: potete approfondire le singole componenti in modo dettagliato o utilizzare i preset preimpostati per iniziare rapidamente. Scorrendo tra i preset non sai mai quello che ti potrà capitare, e ciò aiuta enormemente da un punto di vista creativo.
Siccome Guitar Rig simula in modo eccezionale componenti analogiche, risulta essere uno strumento estremamente potente, tanto che produttori e ingegneri audio hanno iniziato ad utilizzarlo non solo su chitarre, bassi o tastiere, ma anche come vero e proprio strumento di mixing.
Sicuramente, dopo aver letto questa recensione di Guitar Rig 7, potreste pensare che sia un pacchetto software straordinario, non è così?
Per circa 200 euro (il costo di un buon pedale per chitarra) potrete accedere a tutta questa potenza di elaborazione e versatilità. Ma ci sono aspetti negativi da tenere in considerazione?
Conclusioni
Nel mio ruolo di chitarrista, circondato da alcuni meravigliosi amplificatori vintage, devo essere sincero e riconoscere che nessuno dei modelli di amplificatore singolo mi è sembrato totalmente fedele all’originale.
È vero, c’è una certa sensibilità al tocco e i modelli Marshall suonano come Marshall, mentre quelli Fender come Fender, ma mi sento di dire che l’amp modelling ha fatto progressi enormi nell’ultimo decennio, e non posso negare che la modellazione degli amplificatori di NI sembri leggermente meno all’avanguardia rispetto a quanto fosse una volta.
Tuttavia, ciò non significa affatto che il suono sia scadente! Ho constatato che Guitar Rig 7 offre comunque suoni eccellenti e professionali.
La cosa più importante da valutare è cosa offre Guitar Rig 7 considerando il suo prezzo. Il software brilla davvero nell’ampia varietà di preset stimolanti che offre. Inoltre, il concetto di rack offre un’enorme opportunità di sperimentazione. Se utilizzate Guitar Rig 7 come plugin all’interno della vostra DAW, le mie preoccupazioni sulla sensazione e sull’autenticità del suono diventano meno rilevanti.
Nel complesso, Guitar Rig 7 rimane un acquisto valido per il suo prezzo e rappresenta un’aggiunta preziosa alla collezione di plugin di qualsiasi musicista.
Se possedete già Guitar Rig 6, potrete inoltre effettuare l’upgrade alla nuova versione al prezzo di 99€.
Ulteriori informazioni
*Questo articolo contiene link promozionali che ci aiutano a finanziare il nostro sito. Non preoccupatevi: il prezzo per voi rimane sempre lo stesso! Grazie per il vostro sostegno.