Rhodes V8 Pro: plugin ufficiale di pianoforte Rhodes – Recensione
In questa recensione abbiamo provato il primo e unico plugin Rhodes per pianoforte con licenza ufficiale: il Rhodes V8 Pro.
Questo offre un’incredibile varietà di regolazioni e tutti i suoni Rhodes più famosi che si possano immaginare, ma ci siamo chiesti: ha un suono autentico e un buon rapporto qualità-prezzo? Scopriamolo insieme!
La rinascita del Rhodes
Il pianoforte Rhodes (o Fender Rhodes) è senza dubbio uno degli strumenti a tastiera più famosi di tutti i tempi. Introdotto originariamente negli anni ’60, il Rhodes è uno strumento a tastiera elettromeccanico; in altre parole, si basa su vere e proprie parti meccaniche in movimento. Avrete sicuramente sentito il suono caratteristico del pianoforte Rhodes; è apparso nei dischi di Herbie Hancock, The Doors, Portishead e molti altri grandissimi artisti.
L’avvento delle tastiere elettroniche, in particolare la Yamaha DX7, ha segnato la fine del Rhodes originale, che è stato dismesso negli anni ’80. Nel 2021 è stato reintrodotto il pianoforte elettromeccanico Rhodes originale.
Tuttavia, come si addice a uno strumento costruito a mano e prodotto in basse quantità, i prezzi per un nuovo pianoforte Rhodes non sono bassi. Un Rhodes nuovo costa circa 8.000 euro o più, a seconda delle specifiche. Anche un esemplare vintage usato costa almeno 2000 euro e oltre. Se solo ci fosse un modo più accessibile e conveniente per ottenere l’autentico suono Rhodes…
Recensione del Rhodes V8 Pro
Nel corso degli anni sono state realizzate molte ricreazioni digitali del Fender Rhodes; alcune di esse suonavano piuttosto bene, mentre altre sono state decisamente inferiori rispetto a quanto ci si aspettava. Finalmente, però, abbiamo il primo (e finora unico) plugin ufficiale. Il Rhodes V8 è un plugin ampiamente multicampionato basato sul nuovo Rhodes Mk8. Esistono due versioni, Rhodes V8 e Rhodes V8 Pro, ed è proprio quest’ultima che recensirò oggi. La differenza principale è che il V8 Pro offre un livello maggiore di controllo e personalizzazione.
Prima di iniziare la mia recensione di Rhodes V8 Pro, ho dovuto scaricare il pacchetto di installazione, che è di dimensioni notevoli. Grazie all’enorme libreria, scaricherete circa 24 Gb di contenuti! Assicuratevi di avere molto spazio libero sull’HDD e apritevi una birra per ingannare l’attesa! Non esiste un’opzione standalone, ma Rhodes V8 funziona con qualsiasi DAW che supporti i formati VST2, VST3, AU o AAX. Io ho utilizzato Ableton Live.
Le prime impressioni
Dopo aver caricato il V8 Pro, sono andato direttamente al preset di un pianoforte Rhodes immacolato e in perfette condizioni e ho iniziato a suonare. Dopo 15 minuti mi sono reso conto che probabilmente avrei dovuto esaminare più da vicino le caratteristiche e fare una vera e propria recensione! Nel corso degli anni ho suonato parecchi Rhodes originali e ho provato molti plugin diversi. Il più grande complimento che posso fare al Rhodes V8 è che mi sono rapidamente dimenticato che stavo suonando un plugin. Il software suona incredibilmente bene, ma soprattutto si sente molto bene.
Tutti i suoni caratteristici, il mordente e il ringhio del Rhodes originale sono presenti in abbondanza. Anche utilizzando una tastiera molto economica, sono rimasto davvero colpito dalla sensibilità al tocco di Rhodes V8 Pro. Ho apprezzato particolarmente i rumori meccanici dello strumento campionato, un aspetto che è stato spesso trascurato (o forse erroneamente eliminato). I rumori della meccanica del Rhodes sono una parte fondamentale del suono e dell’esperienza.
Essendo la versione Pro, ho deciso di provare alcune delle funzioni più avanzate offerte. Con una libreria di campioni così vasta, V8 Pro offre un livello di regolazione incredibile. È possibile regolare, nota per nota, aspetti come l’accordatura, la distanza tra i pickup, lo smorzamento e così via. È possibile salvare queste regolazioni, creando così il proprio Rhodes virtuale personalizzato.
Sono inclusi numerosi profili preimpostati, che saranno più che accettabili per la maggior parte degli utenti. I profili e le preimpostazioni coprono una vasta gamma di sound: da suoni aggressivi e di tipo Dyno-Rhodes fino a texture detuned spettrali e spezzate. Questo aggiunge certamente un ulteriore livello di unicità all’esperienza Rhodes.
La schermata di impostazione del Rhodes V8 Pro consente di effettuare modifiche profonde all’accordatura, al posizionamento dei pickup e così via.
Effetti e amplificatori
La maggior parte di coloro che suonano tastiere elettromeccaniche, come il Rhodes, avrà sperimentato il funzionamento del proprio pianoforte attraverso effetti e amplificatori. Il V8 Pro offre l’accesso a effetti come BBD delay, chorus, phaser e così via, oltre a una scelta di quattro modelli di amplificatori e due opzioni di microfono. Ma quanto sono utilizzabili queste aggiunte e, soprattutto, giustificano il prezzo aggiuntivo?
Obiettivamente, tutti gli effetti e i modelli di amplificatore suonano benissimo; sono il perfetto condimento aggiuntivo al suono di base del Rhodes. Tuttavia, per me ci sono alcuni problemi evidenti. Sembra che il suono degli amplificatori sia stato catturato come parte del processo di campionamento, insieme alle impostazioni dei microfoni. Ciò significa che non è possibile regolare ulteriormente il suono dell’amplificatore o il posizionamento del microfono all’interno del plugin. Detto questo, i suoni catturati suonano in modo superbo.
La sezione effetti e amplificatori della versione pro del plugin Rhodes V8
Un prodotto di valore?
È arrivato il momento di pormi l’inevitabile domanda sul valore. Rhodes V8 costa oggi 182,95 euro, mentre Rhodes V8 Pro, recensito qui, costa oggi 304,95 euro. Siamo in un’epoca in cui le ricreazioni hardware a basso costo hanno un po’ distorto la nostra prospettiva su quale sia un buon prezzo da pagare per un software. Rhodes V8 Pro rappresenta un pezzo di valore?
Ritengo che lo strumento Rhodes V8 di base sia probabilmente il Rhodes virtuale che suona meglio in assoluto. Quindi, da questo punto di vista, il plugin Rhodes V8 di base offre un buon valore. La domanda successiva è: le funzioni aggiuntive del Rhodes V8 Pro giustificano un sovrapprezzo del genere?
Credo che, realisticamente, se si utilizza il Rhodes V8 in una DAW, si può già avere accesso alla propria suite di plugin e modelli di amplificatori. In questo caso, la sezione effetti e amplificatori offerta da V8 Pro potrebbe non essere un valore aggiunto significativo. Tuttavia, la possibilità di creare profili Rhodes virtuali e personalizzati è una proposta davvero unica. Immagino che i sound designer e gli autori di colonne sonore trovino qualcosa di speciale nei profili personalizzati e nelle possibilità di regolazione offerte.
In ogni caso, il Rhodes V8 rimane il Rhodes virtuale con il miglior suono che abbia mai provato finora.
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Ulteriori informazioni:
- Sito web Rhodes
- Altro da Rhodes
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