Intervista a Riccardo Oliva: Il Viaggio di un Talento Poliedrico nel Mondo della Musica
Riccardo Oliva è un nome che sta conquistando sempre più spazio nel panorama musicale italiano. In primis bassista ma anche polistrumentista, compositore e arrangiatore, Oliva rappresenta una figura eclettica capace di fondere tecnica, passione e creatività. In questa intervista, il musicista palermitano ci racconta il suo percorso, dagli esordi con il basso fino alle collaborazioni con artisti di fama internazionale.
Ecco la nostra intervista:
Gli Esordi di Riccardo Oliva
La passione di Riccardo Oliva per la musica nasce in un ambiente familiare ricco di stimoli. Entrambi i suoi genitori trasmettevano in una radio locale a Palermo, dove si ascoltava la grande musica degli anni ‘70 e ‘80. Inoltre, sua madre era una pianista classica. Questo background ha fornito le basi per un approccio giocoso e curioso agli strumenti musicali: il pianoforte, il basso e persino la batteria diventano per lui delle “console” con cui sperimentare.
Il primo vero amore musicale arriva a 8 anni, quando scopre il basso. Grazie a un cugino, che gli vende il suo primo strumento, Riccardo inizia a esplorare il mondo del groove. Inizialmente incontrò molte difficoltà, ma con il tempo e le lezioni riuscì a migliorare sempre di più.
Gli Artisti che Hanno Ispirato Riccardo Oliva
Nel percorso formativo di Oliva, alcuni artisti hanno avuto un ruolo fondamentale. La scoperta di Jaco Pastorius ha rappresentato un momento folgorante, e l’influenza di musicisti come Chick Corea, i Weather Report e la fusion degli anni ‘90 ha segnato profondamente il suo stile. Brani complessi, come quelli di Gary Willis o Pat Metheny, sono stati per lui delle sfide tecniche e creative che lo hanno arricchito enormemente.
Tuttavia, le influenze non si fermano qui: anche artisti come Jamiroquai e George Benson hanno contribuito a formare il suo linguaggio musicale. Oliva è particolarmente attratto dalla complessità armonica, preferendola spesso alla tecnica pura, e cerca costantemente sonorità che stimolino sia il cuore che la mente.
La Poliedricità di Riccardo Oliva
Uno degli aspetti più affascinanti di Riccardo Oliva è la sua capacità di destreggiarsi tra diversi strumenti e ruoli musicali. Oltre al basso, suo primo e vero amore, suona batteria, piano e chitarra, e si dedica con passione alla composizione. Per lui, scrivere musica è come disegnare e colorare ciò che ha in mente, utilizzando anche le tecnologie moderne per orchestrare interi brani con una semplice tastiera MIDI.
Nonostante il progresso tecnologico, il suo approccio alla musica rimane giocoso e sperimentale. Gli strumenti musicali, per lui, continuano a essere come dei giochi che alimentano la sua inesauribile curiosità.
Le Collaborazioni di Riccardo Oliva
Nel corso della sua carriera, Riccardo Oliva ha avuto l’opportunità di collaborare con artisti di altissimo livello. Tra questi, spiccano nomi come Federico Malaman, Max Furian e Davide Sciocchi. Ogni collaborazione rappresenta per lui un’esperienza unica che arricchisce il suo bagaglio musicale e umano. Lavorare con musicisti di calibro internazionale è stato per Oliva come frequentare un’università musicale.
Una delle esperienze più significative è stata una data con Davide Sciocchi a Palermo, dove ha conosciuto Gianluca Pellerito. Questo incontro ha dato vita a un rapporto umano e artistico che continua a crescere, dimostrando quanto la musica possa unire e creare connessioni profonde.
La Collaborazione con Matteo Mancuso
Un capitolo particolarmente interessante del percorso artistico di Riccardo Oliva è rappresentato dalla collaborazione con Matteo Mancuso, uno dei chitarristi più innovativi della scena contemporanea. Questo sodalizio artistico ha permesso a entrambi i musicisti di esplorare territori musicali inediti, fondendo le straordinarie capacità tecniche di Mancuso con il senso ritmico e la sensibilità armonica di Oliva. Insieme, hanno dato vita a progetti che combinano virtuosismo e ricerca sonora, dimostrando una straordinaria affinità artistica. La collaborazione con Mancuso rappresenta un ulteriore esempio della versatilità e del talento di Oliva, sempre pronto a mettersi in gioco accanto a musicisti di altissimo livello.
L’Importanza della Formazione
Oliva non ha mai trascurato lo studio accademico, pur mantenendo un approccio personale e autodidatta in molte aree. Le sue prime demo, per sua stessa ammissione, erano molto lontane dagli standard professionali. Tuttavia, grazie al tempo, alla dedizione e all’aiuto di altri musicisti, è riuscito a migliorare e a creare produzioni di alta qualità. Questo percorso è stato fondamentale per affinare le sue competenze non solo come musicista ma anche come produttore e arrangiatore.
Il Futuro di Riccardo Oliva
Guardando al futuro, Riccardo Oliva si mostra ottimista e pieno di progetti. Il suo desiderio è continuare a esplorare nuovi linguaggi musicali e a collaborare con artisti che lo stimolino a livello creativo. Per lui, la musica è un viaggio infinito, ricco di scoperte e opportunità. Con la sua dedizione, versatilità e una profonda passione per l’arte musicale, Riccardo Oliva è destinato a lasciare un segno duraturo nella scena musicale italiana e oltre.
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