Le 6 migliori chitarre headless
Le chitarre elettriche sono strumenti a corda tra i più “esotici”. Oltre al loro aspetto decisamente insolito, le chitarre headless che presentiamo in questo articolo offrono un’ampia gamma di feature. Siamo tutti curiosi di sapere come suonano, non è vero? Diamo quindi un’occhiata alle chitarre elettriche headless che più ci hanno fatto girare la testa, così poi posso smetterla con i giochi di parole.
Indice
- Chitarre headless – Tutto ciò che c’è da sapere!
- Caratteristiche del design funzionale
- Sfide e soluzioni tecniche
- Strandberg Sälen Jazz NX Natural
- Traveler Guitar Speedster Standard RAT Nero
- Steinberger Spirit GT-Pro Deluxe Nero
- Mooer GTRS Wing 900 International APU
- Legator Ghost G6SS Nero
- Ibanez Q54 BKF
- Conclusioni: quale chitarra headless fa per voi?
Chitarre headless – Tutto ciò che c’è da sapere!
A prima vista, le chitarre headless sono caratterizzate da ciò che dà loro il nome: non hanno la paletta. Dove normalmente si trovano le meccaniche, non c’è nulla. Le loro meccaniche si trovano sul corpo o sul ponte, il che influisce in modo decisivo non solo sull’aspetto ma anche sulla funzionalità dello strumento.
I vantaggi tecnici ed ergonomici rispetto ai modelli tradizionali comportano una serie di sfide che i produttori hanno affrontato con soluzioni innovative. Diamo una rapida occhiata alle caratteristiche tecniche.
Caratteristiche funzionali del design
La caratteristica più evidente delle chitarre headless è l’assenza della paletta, che modifica (e migliora) in modo significativo la distribuzione del peso. Senza il peso aggiuntivo sulla testa della chitarra, la tensione sulle spalle e sul collo dell’esecutore si riduce, il che è particolarmente apprezzato durante le session più lunghe. Questa distribuzione più uniforme porta a un migliore equilibrio e a una postura più confortevole, sia da seduti che in piedi. I dolori cervicali appartengono al passato quando si suona una chitarra elettrica headless!
Il design compatto di queste chitarre facilita anche l’accesso ai tasti più alti, il che può essere particolarmente utile per stili di esecuzione complessi come il prog rock o il jazz. Nonostante le dimensioni compatte, le chitarre elettriche headless non sacrificano nulla in termini di qualità del suono o sustain: a seconda dell’azienda produttrice, l’uso di materiali moderni come fibre di carbonio e materiali compositi consente di mantenere elevato il sustain di questi strumenti, riducendo ulteriormente il peso.
Sfide e soluzioni tecniche
Una delle maggiori sfide tecniche nello sviluppo delle chitarre headless è la ricollocazione delle meccaniche: senza paletta, le meccaniche vanno spostate sul ponte della chitarra. Molti produttori hanno sviluppato sistemi di accordatura che consentono una regolazione molto precisa della tensione delle corde. Questi sistemi offrono spesso una migliore stabilità dell’accordatura rispetto alle meccaniche tradizionali e mantengono l’accordatura della chitarra per molto tempo, anche in caso di utilizzo intensivo.
Un altro ostacolo tecnico della progettazione è stata la gestione dell’intonazione e della tensione delle corde, soprattutto nelle chitarre multiscala. L’uso di ponti specializzati e di meccaniche avanzate, come quelle dei modelli Steinberger, ha risolto questo problema. Questi accordatori non solo consentono un cambio rapido delle corde, ma anche un controllo preciso dell’intonazione, spesso senza bisogno di strumenti particolari. Problemi con il Floyd Rose? Neanche uno.
Un esempio straordinario di innovazione ergonomica è il profilo EndurNeck della serie Boden della Strandberg, che favorisce una posizione ottimale della mano e riduce significativamente il rischio di affaticamento o lesioni. Questo profilo unico del manico aiuta i chitarristi a suonare in modo rilassato e confortevole, anche per lunghi periodi di tempo. Certo, costa un sacco di soldi: probabilmente non è il modo migliore per entrare nel mondo delle chitarre headless, ma vale la pena provarla!
Come per ogni chitarra, anche per le chitarre headless esistono pro e contro, che vanno valutati in base alle proprie preferenze e al proprio stile.
Vantaggi:
- Leggerezza e compattezza: le chitarre elettriche headless sono generalmente più leggere delle loro controparti tradizionali. Questo cambia le carte in tavola, soprattutto in tour o durante le sessioni più lunghe.
- Miglior bilanciamento: la mancanza della paletta consente di distribuire il peso dello strumento in modo più uniforme, riducendo al minimo la pesantezza della parte superiore e rendendo più confortevole l’esecuzione. Niente più crampi al collo!
- Stabilità dell’accordatura: grazie agli innovativi meccanismi di accordatura, come nei modelli Strandberg o Steinberger, le chitarre elettriche senza paletta offrono un’eccezionale stabilità dell’intonazione e consentono un’accordatura fine e precisa.
- Look moderno: per molti chitarristi, il design futuristico è un vero e proprio punto di forza che crea anche una chiara distinzione visiva dai modelli classici.
Svantaggi:
- Aspetto insolito: l’assenza di paletta può richiedere un po’ di tempo per abituarsi ai tradizionalisti e alcuni chitarristi preferiscono semplicemente il look classico: i pro e i contro sono spesso relativi!
- Fornitura di pezzi di ricambio: Alcune chitarre senza paletta richiedono corde o meccaniche speciali che non sono così facilmente reperibili come i pezzi standard dei modelli tradizionali.
- Prezzo più elevato: soprattutto per brand come Strandberg o Ibanez, specializzati in chitarre di fascia alta nel settore headless, i costi sono spesso più elevati rispetto ai modelli tradizionali.
A parte per il prezzo, tutti i vantaggi e gli svantaggi sono di natura più teorica e forniscono più informazioni sulle preferenze dei musicisti che sugli strumenti stessi. Se vi piace, dovreste lasciarvi coinvolgere dal nuovo look e dalla diversa ergonomia e dare una chance alle chitarre elettriche headless. Io stesso sono influenzato dal tradizionalismo e probabilmente non mi allontanerò mai dalla Les Paul. Tuttavia, questo non significa che non mi sia divertito molto con le chitarre elettriche headless.
Di seguito vi presenterò i sei migliori modelli attualmente disponibili. Non mi propongo di stilare una classifica, ma piuttosto di valutare i diversi scopi e le diverse fasce di prezzo. Ho fornito, per ogni chitarra, dei link di YouTube, in modo che possiate vederle in azione. Naturalmente, potete trovare tutte le chitarre anche su Thomann!
Strandberg Sälen Jazz NX Natural
Cercate la chitarra jazz/fusion perfetta? La prima chitarra headless del nostro elenco è, a dire il vero, esotica anche tra gli strumenti headless. Il design classico incontra la tecnologia moderna e le caratteristiche ergonomiche: ecco come descrivere questa chitarra semi-hollow per i fanatici della qualità.
Il corpo in frassino è ricoperto da un pregiato top in acero, il manico in mogano è rinforzato con fibra di carbonio e sormontato da una tastiera in palissandro. I pickup jazz Häussel personalizzati offrono un suono morbido e ricco di sfumature che si fa ascoltare senza sforzo, mentre i tasti multiscala (ovviamente in acciaio inossidabile) assicurano un’intonazione e una precisione eccellenti. Grazie alla sua leggerezza e all’eccellente equilibrio, la Sälen Jazz NX è ideale per i musicisti che suonano molto dal vivo o che fanno lunghe session in studio.
Premium? Più premium di così non si può!
Dettagli tecnici:
- Corpo: frassino (semi-hollow)
- Top: Acero, con finitura in mogano
- Collo: acero tostato con profilo EndurNeck
- Pickup: set di pickup Custom Häussel Jazz
- Caratteristiche speciali: Tasti multi-scala, design estremamente leggero ed ergonomico
Traveler Guitar Speedster Standard RAT Nero
Design ultracompatto che non compromette la suonabilità e il rapporto qualità/prezzo: la Traveler Guitar Speedster è probabilmente la chitarra più compatta e che offre tutte le caratteristiche di una chitarra elettrica 4/4.
È stata progettata con l’idea di sviluppare una chitarra facile da trasportare (da cui il nome), leggera e allo stesso tempo suonabile come una chitarra normale. Nonostante il design compatto, offre una lunghezza di scala completa e un suono sorprendentemente voluminoso. Il corpo, il manico e la tastiera sono realizzati in acero e sono di conseguenza leggeri e robusti. Il pickup single-coil ad alta uscita fornisce una pressione più che sufficiente, tramite l’elettronica passiva, per poter farsi sentire anche in ambienti difficili.
Le meccaniche di questa chitarra sono praticamente integrate nel corpo: un design ingegnoso senza troppi fronzoli.
Naturalmente, la Traveler non è stata progettata come strumento di fascia alta. Tuttavia, se la si usa per il suo scopo, nessun’altra chitarra elettrica headless le si avvicina. Senza considerare che per il prezzo di una Strandberg, ne puoi acquistare circa nove!
Dettagli tecnici:
- Corpo: acero
- Manico e tastiera: acero
- Pickup: single-coil ad alta uscita
- Caratteristiche speciali: amplificatore per cuffie integrato, estremamente compatta
Steinberger Spirit GT-Pro Deluxe Nero
Disponibile anche a meno di 500 euro, la Steinberger è la una pioniera delle headless. Come aggiornamento moderno delle chitarre Steinberger che hanno dato vita al look headless negli anni ’80, offre un’ampia gamma di opzioni sonore e un design ancora moderno e minimalista.
La combinazione di tre pickup (configurazione HSH) e di una leva per il vibrato bloccabile consente una varietà di suoni adatti al rock, al pop o al jazz. L’elettronica è semplice, con un controllo master per le impostazioni di volume e tone. I legni (fianchi del corpo in tiglio, manico in acero) sono progettati per una costruzione leggera, il suono è estremamente malleabile: un vero e proprio tuttofare che vi lascerà a bocca aperta!
Dettagli tecnici:
- Corpo: acero
- Manico: acero con tastiera fenolica
- Pickup: 2x humbucker, 1x single coil (configurazione HSH)
- Caratteristiche speciali: leva del vibrato a doppio bloccaggio, ultra-compatta
Mooer GTRS Wing 900 International APU
Gli appassionati di tecnologia prendano nota: la Mooer GTRS Wing 900 con sistema per il tone modeling integrato offre praticamente tutto ciò che è possibile in termini di tecnologia. Lo strumento è realizzato in ontano e ha un manico bolt-on in cinque pezzi (acero riccio e palissandro). La tastiera è in palissandro, il capotasto in osso. Fin qui, tutto classico, ma tutto il resto… non direi proprio:
Un GTRS Intelligent Process System integrato e attivo con batteria integrata GLB-P1 agli ioni di litio offre tone modeling, preset selezionabili, opzioni di uscita, controllo wireless tramite connessione all’app, uscita per cuffie, 11 simulazioni di strumenti, 126 effetti…Wow!
Ok, seriamente. Questo dispositivo è veramente impressionante per quanto riguarda l’aspetto tecnico. Io, personalmente, mi sento regolarmente sopraffatto anche solo dal Boss Katana – ma a ognuno il suo! Se state cercando una soluzione “tutto in uno”, dovreste dare un’occhiata a questa bestia. Se invece volete solo suonare la chitarra, troverete una chitarra elettrica headless meravigliosamente realizzata, con un buon suono e un’eccellente suonabilità. Tanto di cappello!
Dettagli tecnici:
- Corpo: ontano
- Manico: acero, palissandro (5 pezzi)
- Pickup: Custom GTRS HM-2N (manico) e Custom GTRS HM-2B Humbucker (ponte)
- Caratteristiche speciali: effetti integrati, controllo Bluetooth e app
Legator Ghost G6SS Nero
La Legator Ghost G6SS Black è una moderna chitarra a 6 corde headless che si rivolge in particolare ai chitarristi che si trovano a proprio agio in generi come il metal, il djent e il prog rock. Il corpo è in frassino e i due humbucker passivi Legator Aftershock Ceramic (al ponte e al manico) sono pazzeschi.
Il design multi-scala offre una tensione ottimale delle corde e un’intonazione eccellente, soprattutto nelle accordature low dropped. Il corpo è in mogano, il top in acero a grana fine. La tastiera in ebano, i 24 tasti in acciaio inossidabile e gli intarsi a forma di diamante rendono immediatamente chiaro che la Legator ha un carattere piuttosto “metallaro”. Questa Legator non si fa parlare dietro!
Riff brutali e lead articolati e puliti sono facili da suonare grazie all’eccellente ergonomia e il design azzecatissimo. Non c’è dubbio che Legator sia uno dei nomi “nuovi” più interessanti del settore.
Dettagli tecnici:
- Corpo: mogano
- Manico: acero con tastiera in ebano
- Pickup: 2 humbucker passivi Legator Aftershock in ceramica (ponte e manico)
- Caratteristiche speciali: Tasti multiscala (acciaio inox), bella finitura
Ibanez Q54 BKF
Ovviamente, anche la Ibanez offre uno o due modelli headless. Mentre siamo ancora in attesa di una versione Prestige, il gigante giapponese della chitarra si è avventurato in un territorio completamente nuovo per la prima volta dopo molto tempo con la Q-Serie. Inutile dirlo, è stato un successo!
La combinazione di corpo in nyatoh, manico in acero-bubinga e acero birds-eye deriva dalla serie RG, il profilo wizard C è comodo per la mano senza essere troppo sottile (il problema che ho con i manici Prestige). Gli humbucker Q58 appositamente realizzati (al ponte) e i 2 single coil R1 (al centro e al manico) offrono un suono equilibrato e pulito che rende possibile una gamma molto ampia di palette musicali.
Con un peso di poco superiore ai 2 kg, la Q54 è la tipica chitarra Ibanez che eccelle per la sua comodità di esecuzione e, grazie ai 24 tasti jumbo in acciaio inossidabile, offre un pacchetto completo che farà illuminare gli occhi di rockettari e metallari.
Dettagli tecnici:
- Corpo: Nyatoh
- Collo: acero roasted, profilo a wizard C, dots in madreperla sfalsati
- Pickup: humbucker Q58 (ponte) e 2 single coil R1 (centro, manico)
- Caratteristiche speciali: custodia, sistema dyna-MIX9 con Alter Switch
Conclusioni: quale chitarra headless fa per voi?
Col tempo l’offerta di chitarre headless è diventata più ampia e versatile, oltre che più conveniente. Che siate chitarristi esperti, sempre in viaggio e alla ricerca di una soluzione compatta e affidabile, o metallari che hanno bisogno di una chitarra ergonomica con un’intonazione precisa e un’ottima stabilità dell’accordatura, non rimarrete delusi!
Ulteriori Informazioni:
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- Ergonomia e chitarre headless
- Chitarra headless Ibanez Quest: innovazione, accessibilità e un semplice upgrade
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