KUVO, DJ Monitor e NTIA: un nuovo team per royalties eque nei club e nei festival
Il marchio AlphaTheta KUVO ha avviato una collaborazione con NTIA e DJ Monitor. L’obiettivo è quello di incanalare nella giusta direzione i pagamenti delle licenze a musicisti, artisti e produttori musicali: in altre parole, il nuovo sistema registra correttamente tutti i brani suonati quella sera in tutti i club del mondo e li segnala agli enti competenti.
La base di questa “tecnologia” è la registrazione automatica e soprattutto corretta dei brani nel maggior numero possibile di club, eventi e festival. E questo potrebbe significare che, grazie a questo “monitoraggio” e a questa grande raccolta di dati, si potranno finalmente pagare correttamente le royalities ai produttori dei brani utilizzati. Davvero una bella idea! Ma perché solo ora si è arrivati a questa proposta?
KUVO porta la trasparenza nell’industria musicale
Per i produttori di musica elettronica è sempre stato un grosso problema che i loro brani utilizzati nei festival, nei club o in eventi minori non venissero pagati con le rispettive royalities. A meno che il DJ non fornisse una playlist “scritta a mano” all’organizzatore, che a sua volta doveva sottoporla a una società di gestione collettiva. Questa pratica complessa e solitamente non applicata faceva sì che le royalties pagate finissero nel “grande piatto” e venissero infine distribuite ai grandi player che non avevano nulla a che fare con la musica. KUVO è ora pronto a ribaltare la situazione.
KUVO, un marchio di AlphaTheta (precedentemente noto come Pioneer DJ), ha collaborato con DJ Monitor per sviluppare una soluzione tecnica che utilizza la tecnologia MRT (Music Recognition Technology) e DMC (Direct Metadata Capture) per registrare automaticamente i brani suonati in un DJ set. Il sistema trasmette automaticamente questi risultati alle società di gestione collettiva, che possono così assegnare i brani suonati all’autore e distribuirli correttamente. Finalmente! Secondo gli sviluppatori, la tecnologia funziona al cento per cento e non aggiunge al pacchetto dati alcun elemento che possa mettere a rischio la protezione dei dati (ad esempio, il nome del DJ). Anche il DJ e l’organizzatore dell’evento non devono preoccuparsi di nulla o attivare nulla.
KUVO e NTIA: migliorare le royalties per la musica elettronica
KUVO, o AlphaTheta, ha inoltre unito le forze con la Night Time Industries Association (NTIA). Questa organizzazione rappresenta i gestori di bar, club ed eventi britannici ed è impegnata nella vita notturna. Si tratta certamente di un partner perfetto per il lancio. Tuttavia, altri (in altri Paesi) dovranno seguire per il successo del progetto. Questo potrebbe essere un altro buon passo nella giusta direzione. Dopo tutto, la musica è fondamentale per fare il DJ. E questo dovrebbe essere adeguatamente remunerato.
Non è ancora possibile dire come KUVO si comporterà su altri lettori e apparecchiature DJ basate su laptop. Gli altri produttori dovranno seguire l’esempio e implementare il sistema. Per il momento, probabilmente sarà compatibile solo con i lettori Pioneer DJ – ehm… AlphaTheta – ma questi sono comunque disponibili in quasi tutti i club e nei festival.
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