Quando utilizzare un compressore Bus SSL e perché?
Pochi processori di dinamica risultano divisivi come il compressore bus SSL. Che ne usiamo uno o meno, continuiamo a sentirne i pareri filosofici sia da parte di tecnici esperti che di quelli alle prime armi.
La forma moderna del glue compressor ha origine dalle famose console SSL 4000 serie G della fine degli anni ’80. Rinomato per il suo punch, il drive e la sua chiarezza, il cosiddetto G-comp è stato da allora reimmaginato in forme sia hardware che software in tutto il mondo.
Oltre al suo suono, ha da offrire anche un’incredibile flessibilità. All’epoca, la possibilità di patchare e processare segnali praticamente da qualsiasi punto della scheda, insieme alle possibilità di sidechain, lo rendevano una parte essenziale del processo di registrazione.
Sebbene sia uno strumento multiuso preciso, il compressore bus SSL è diventato sinonimo di mixdown e si è affermato come processore di mix bus di riferimento.
Dove trovare un compressore bus SSL?
I compressori bus VCA esistono in molti formati e non tutti sono stati progettati da SSL. È possibile trovare una miriade di versioni plugin di quasi tutti i produttori presenti sul mercato. Nel mondo dell’hardware, esistono unità rack e versioni della serie 500, oltre alla forma originale all’interno delle console SSL.
Sebbene le regole della compressione siano le stesse, ogni formato presenta caratteristiche leggermente diverse. Esploriamo le opzioni e scopriamo alcuni modi diversi per incorporare un compressore di tipo SSL nel vostro workflow.
Utilizzo del compressore bus SSL come plugin
Di solito non è consigliabile lavorare con i plugin attivi sul master bus fino alla fase finale del mixdown. Come ci si potrebbe aspettare, questo è l’approccio diametralmente opposto a quello con cui il compressore della serie 4000 veniva utilizzato in origine negli studi.
In molti casi, veniva lasciato attivo in background anche durante il tracking, utilizzando impostazioni di compressione più blande. La flessibilità di una console consente anche di comprimere i mix delle cuffie e dei monitor, bypassando il compressore del bus all’ingresso, se lo si desidera.
Le emulazioni plug-in del G-comp mirano a dare al mix una forma che assomigli il più possibile all’originale. Non si otterrà lo stesso impatto da un plugin, ma si tratta comunque di uno strumento di mixaggio essenziale. Se vengono utilizzati su gruppi di canali all’interno della DAW, come un drum bus o addirittura in parallelo, questi possono essere efficaci quasi quanto l’hardware.
Compressori bus in stile SSL in serie 500 e in formato rack
Un compressore bus di fascia alta è un prodotto che trova applicazione anche al di fuori dello studio. Aggiungendone uno al vostro rack o al case della serie 500, potrete portarvi dietro l’effetto “glue” ai vostri live. Inoltre, è possibile utilizzarlo nelle sessioni ovunque sia necessario un G-comp aggiuntivo.
Dando uno sguardo a quelli disponibili, notiamo che i produttori si figurano il G-comp di base in molti modi diversi. Mentre alcuni cercano di migliorare il design o la qualità sonora dell’originale, altri cercano di apportare innovazioni. Il modo di produrre musica è cambiato moltissimo da quando sono state introdotte le console della serie 4000. Per questo motivo, alcuni compressori sono ora costruiti specificamente per l’applicazione in the box.
Piuttosto che focalizzarsi su aspetti singoli, è importante vedere come compressori come questi si inseriscono nel concreto del vostro setup attuale. Tenete presente che tutte le unità della serie 500 richiedono rack della serie 500, il che va a rappresentare una spesa aggiuntiva.
Utilizzo di un mixer con compressore bus incorporato
Anche se si mixa in the box, un mixer da tavolo o una console SSL con G-comp incorporato può essere uno strumento potente nel vostro flusso di lavoro. Oltre agli ingressi di alta qualità e al bassissimo rumore di fondo, SSL offre opzioni di routing molto più avanzate di qualsiasi altro produttore.
Il livello di investimento può essere considerevole. Tuttavia, non è facile trovare singoli channel strip e compressori di questa qualità allo stesso prezzo. Anche l’SSL Six entry-level può essere utilizzato in quasi tutte le fasi del processo di registrazione. Dal tracking al summing, o all’elaborazione degli stem con la compressione individuale, l’unico limite non sarà la strumentazione, ma la vostra creatività.
Sebbene esistano modi più economici per ottenere risultati simili sul vostro mix bus, pochi di essi aggiungono la stessa vibe all’esperienza di registrazione complessiva. Quindi, un mixer o una console con un G-comp integrato ha ancora il suo fascino.
Qual è il vostro compressore bus SSL preferito? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!
Ulteriori informazioni sulla compressione bus:
- Tutto sui compressori Bus
- Tutto su SSL
- Guida Thomann ai compressori audio
- Pagina ufficiale SSL
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